Anastasia

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Scendo ad esaminare mè stessa, riconosco che non è stata colpa di nessuno, ma ci c'entriamo tutti: l'Imperatrice, stanca di vedere miliardi di ragazze fingersi Anastasia, ha deciso di non volerne vedere più e Dimitri suppongo volesse dissuaderla da questo suo pensiero, ma lei non gli ha creduto ed io mi sono scagliata contro di lui perchè credo mi abbia usata per raggiungere successo e fama, adesso mi sto calmando, ma sono ancora delusa, da lui non me lo aspettavo, prendo la rosa che gli avevo regalato appena siamo arrivati a Parigi e la getto nell'immondizia, qualcuno bussa alla porta, se è Dimitri, non mi va proprio di parlare con lui adesso, perchè so che facendolo ora rischio di ferirlo con cose che ormai non penso più "Vattene via, Dimitri" dico, ma qualcosa non torna... Sento un'odore diverso da quello che lui porta con sè, mi sembra più familiare, mi giro infastidita, poi resto a bocca aperta, ho appena fatto una figuraccia con l'Imperatrice! Complimenti Anya, stai già partendo benissimo! Sono mortificata e mi scuso immediatamente, ma lei non si arrabbia, anzi capisce a chi mi stavo riferendo "So perfettamente chi credevi che fosse..." il suo ingresso è magnifico, è come un'attrice di teatro quando arriva davanti al suo pubblico sul palcoscenico: ha i capelli bianchi raccolti, sul capo ha una corona , è truccata in maniera molto accurata, ma non volgare, alle orecchie ha due pendenti bianchi, al collo ha una maestosa collana viola, colore che porta anche nel suo lungo vestito, si regge in piedi usando un bastone e tiene il collo alto, mi ricorda una ballerina di danza classica, come quelle di Degas, avanza verso di me dice "Ora vorrei sapere chi sei tu" "Speravo che volevate dirlo voi a me..." sono malinconica, penso a Dimitri, ma anche contenta, ho trovato la mia famiglia... Cammina, cerca un posto dove sedersi e dice "Sono vecchia e sono stanca di essere imbrogliata e presa in giro" "Io non vi voglio imbrogliare" "Quindi suppongo che i soldi non rientrino nei tuoi interessi?" "Vorrei sapere solo chi sono..." apro le braccia in cerca di conferma a ciò che penso "E se appartengo oppure no a qualche famiglia, alla vostra per esempio..." aggiungo avvicinandomi verso di lei, mi guarda, sembra ci sia un briciolo di speranza, ma il mondo mi crolla addosso quando mi sento dire che sono una brava attrice "La migliore di tutte" aggiunge, non volevo essere scambiata per la Duse, non era questo il mio obiettivo... Guardo a terra delusa, ancora una volta... Mi dice che è stanca, lo posso comprendere, ma stavolta mi deve credere, non ricorda che aspetto aveva sua nipote? Alzo la testa ed è come se mi fosse venuta un'illuminazione "Che profumo di menta!" "Un'olio che uso per le mani" sintetizza , mi affaccio alla finestra e percorro un mio ricordo "Sì, ne avevo rovesciato una bottiglia, era finita tutta sul tappeto e da allora profumò sempre di menta" sono molto nervosa e per controllare le mie emozioni inizio a giocherellare con il mio ciondolo "Era come questo..." aggiungo "Stavo distesa su quel tappeto, oh, quanto mi mancavate quando eravate lontana... E quando siete venuta qui, a Parigi" mi porto una mano alla testa, sto per piangere, mi dice di sedermi affianco a lei e lo faccio "Che cosa è quello?" mi chiede riferendosi al ciondolo "Questo l'ho sempre avuto per quello che riesco a ricordare..." "Permetti?" annuisco e lo tolgo dal mio collo, poi glielo dò "Era il nostro segreto..." dice portandosi una mano al petto con espressione commossa, mi guarda e spiega "Della mia Anastasia e il mio..." mi mostra il carillon, io lo riconosco al volo, sono sorpresa! Lo prendo tra le mani ed è un'emozione unica "Lo usavate per farmi addormentare quando eravate a Parigi..." mi dà il ciondolo, realizzo dopo che è la chiave del carillon, quindi lo prendo subito tra le mani , lo apro e inizio a canticchiare la sua ninna nanna, poi la cantiamo in coro "E' il ricordo di sempre, tu, con me, amor mio, quando viene dicembre..." appena finiamo di cantare i suoi occhi si ricoprono di lacrime, mi mette le mani al viso "Oh, Anastasia, la mia Anastasia!" mi stringe a sè e ci abbracciamo, io esplodo di commozione, ho aspettato questo momento per tutta la vita, mi sono scervellata e proprio quando pensavo che non ci fossero più speranze, ritrovo la mia famiglia e scopro chi sono per davvero, finalmente...

L'amore non è tutto un'idillioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora