¿ʜᴀᴘᴘʏ ʙɪʀᴛʜᴅᴀʏ? ~thebadnauts~

II

Alex's pov
Io e Giorgio legammo veramente tanto ed in poco tempo divennimo inseparabili. Passavamo le giornate l'uno a casa dell'altro, non facevamo che chiacchierare e raccontarci cazzate. Conoscemmo pure un gruppo di ragazzi, chiamati i "WGF", che postavano video su YouTube. Ci chiesero di partecipare, e ad entrambi piacque così tanto l'idea che non esitammo neanche un secondo. Eravamo piccoli, ed ovviamente non mostravamo il nostro volto, ma in poco riuscimmo entrambi a farci amare dal pubblico.
Giorgio nei video era una persona diversa da com'era a scuola. Ok, cioè, inizialmente sembrava calmo e gentile, ma dopo un po' iniziarono ad uscire delle sfaccettature del suo carattere che, anche se mi iniziò ad insultare, mi piacquero. Il Fandom, poi, creo una ship: "La Thebadnauts", cioè "ThebadGeorge + AlexNauts". A noi andava bene, anche se dai video non sembrava, ed alimentavamo anche la ship, facendo però finta di nulla.
Allo stesso tempo, Giorgio però, stava iniziando a legare con un ragazzo della sezione B -l'altra classe dello scientifico- chiamato Ivan. A me non stava molto simpatico, e quando passava il tempo con Giorgio, mi dava un fastidio tale che avrei potuto picchiarlo a sangue, ma non lo facevo. Ripensandoci adesso, avrei fatto soltanto bene a picchiarlo...
Ivan era un anno più piccolo di me, ciò significava che era un anno più grande di Giorgio. Aveva i capelli castani e ricci, gli occhi di un verde molto scuro, ed un senso dello stile orrendo. Mi vestivo meglio io con un jeans ed una felpa. Poi, ovviamente, Giorgio si vestiva meglio di tutti. aveva uno stile meraviglioso, il suo modo di vestire era perfetto. Lui era perfetto. Era una persona meravigliosa, metteva sempre a primo posto gli altri che sé stesso, ed io lo ammiravo un casino per ciò. Non era da tutti mettere l'egoismo a secondo posto. Anche se Giorgio era esagerato, e glielo dicevo sempre che, mettere gli altri al primo posto andava bene, ma a volte bisogna pensare a se stessi. Ma non mi ascoltava mai.  Fosse stato qualcun altro mi sarei incazzato tantissimo, ma con Giorgio tutto era diverso. Non riuscivo ad arrabbiarmi, neanche per finta. Era come un bimbo, e mi faceva troppa tenerezza. Gli volevo veramente tanto bene, e non avrei lasciato che qualcuno gli facesse del male.