Giorgio's pov
Il giorno dopo non andai da Alex. Ero stra in panico e la notte non dormii neanche. Non gli avevo scritto, e non volevo farlo. Continuavo ad avere paura nonostante Alex mi avesse letteralmente baciato e detto che mi amava anche lui. Sentii suonare il citofono, ma non avevo voglia di alzarmi dal letto, dato che stavo leggendo, quindi lasciai andare mia madre. Poco dopo qualcuno bussò alla mia stanza.
<<Chi è?>> Dissi sbuffando.
<<Uhm... Alex.>> Posai il libro sul comodino e saltai giù dal letto. Mi avvicinai alla porta e l'aprii. Arrossì di colpo, senza un perché. Lo feci entrare e ci sedemmo entrambi sul letto. Rimasimo zitti, nessuno dei due osò fiatare. Passarono forse dieci minuti ed Alex parlò.
<<Uhm... Senti... Riguardo a ieri...>>
<<Ah, cioè... Non fa niente... Anzi scusami.>> Mi guardò negli occhi.
<<Non scusarti.>> Mi sorrise ed abbassai lo sguardo ma lo rialzai poco dopo. Rimanemmo in silenzio a guardarci per un po' e poi mi disse:<<Gio', senti...>>
<<Si?...>>
<<Tu.. cioè... Io ti piaccio davvero?>> Annuii e continuò: <<Beh... Uhm... Quindi ti va... Cioè oddio... Ti va se ci fidanziamo?>> Sorrisi come un ebete e rimasi immobile a guardarlo sorridendo e dopo poco lo abbracciai e lui mi strinse forte.
<<Si, si, si, si e si.>> Mi mise una mano tra i capelli e li accarezzò. Rimasimo un po' a guardarci e poi mi baciò. Fu bellissimo, mi sembrava di star in paradiso. Appena ci staccammo gli sorrisi e subito lo ricambiò. Dopo qualche secondo mi ritrovai di nuovo con le labbra sulle sue. Credevo di star sognando, non riuscivo a staccarmi che sentivo il bisogno di baciarlo di nuovo.
Ero finalmente fidanzato con Alex, ed ero felice. La nostra relazione aveva un soltanto problema: non potevamo fare la "coppietta" in pubblico. Mia madre era omofoba ed avevo paura che se qualcuno ci avesse visto le avrebbe potuto riferire tutto. Quindi eravamo sempre così, in classe ci mandavamo bigliettini carini ed a volte andavamo in bagno per stare insieme. Eravamo in classe, durante l'ora di matematica, io stavo prendendo appunti quando Andrea, un mio compagno di classe, mi si avvicinò. Andrea è sempre stato il solito bulletto rompipalle. Si vedeva da un kilometro che gli stavo sulle palle, e proprio per questo si approfittò dell'uscita del prof per strapparmi gli appunti di mano. Stavo per aprire bocca ma Alex si alzò.
<<Senti stronzetto, ridammi il quaderno, su su.>> Gli sorrisi. Andrea non osò ribattere e gli ridiede il quaderno. Alex si risedette accanto a me e mi sorrise. Amavo quel ragazzo.
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¿ʜᴀᴘᴘʏ ʙɪʀᴛʜᴅᴀʏ? ~thebadnauts~
Fanfic"Alex mi abbracciò forte. Fra le sue braccia tutto il mondo attorno a me svaniva, ero finalmente di nuovo felice."