A volte ci fidiamo delle persone sbagliate perché siamo troppo impegnati a pensare che non ci tradirebbero mai, invece di pensare a che cosa va storto.
N I N A
L'aereo privato pronto per la Francia era proprio li davanti a noi, Blake stava salendo le scale mentr eio provavo a portare le mie valigie, forse avveo portato leggermente troppa roba. Ma alla fine hissene importa se porto due valigie e tre borse.
Blake e Roger salutarono i loro genitori che si eran apfferti di volergli dar el'ultimo saluto prima del tour.
Rimasi a guardarli con un pó si amarezza in bocca e strinsi le labbra distogliendo lo sguardo.Perché non a me? Perché non posso essere ala loro posto?
Sospirai scacciando quei pensieri dalla mia testa.-Forza andiamo la Francia ci aspetta!-
Ci instigò Jo a salire e finalemnte Blake e Roger lasciarono la mani dei loro genitori e salirono anche loro sulle scaline dell aereo mentr eio ero alle prese a far incastrare le mie valigie nel porta bagagli ma sembrava letteralmente impossibile.-Perché non entrano!-
Sbuffai dandogli un pugno e quest'ultima cadde prorpio davanti a Jo, per poco non lo colpì.
-Forse perché ti porti troppe valigie-
Borbottò Jo mettendosi a sedere su una di quelle poltrone con la pelle bianca e girevoli.Mi portai le mani sui fianchi e feci una smorfia.
-Non sei divertente, per tua informazione in queste valigie ci porto dentro la mia vita, abbiamo un sacco di concerti e serate, pultroppo non sono un uomo e non mi metto solo giacca e cravatta-Dissi e finalemnte la valigai entrò nek porta bagagli, lui rimase un pó interdetto e nascosi un sorriso mettendomi anch'io su una di quelle poltrone girevoli.
Qualche ora dopo sedevo sulle ginocchia di Jo con il gionale in mano e le parole crociate dvaanti, un lapis e lui che non ne azzeccava nenache una.
-Allora, 28 orizzontale "Le profondità oceaniche"-
Dissi battendo la penna sulle labbra la sua mano mi circondava la vita e sembrava concentrarsi su "tutto" trnane che su quello che stavamo facendo -Sei lettere-
Continuai.-Oceano!- Ripose lui sicuro e scoppiai a ridere per l'ennesima volt, stavo sicuramente pensando che lo stesse facendo apposta.
-Sono le profondità oceaniche, non l'oceano-
Lui mi guardó in un modo strano quasi come adorante e sorrise.
-E allora che cos'è?-
-Abissi- Dissi squontendo la testa e scrivendolo si suoi quadratini giusti.
La sua mano mi strinse il fianto riepmpendosi il palmo e sorrisi.-Prova questa 30 verticale "attaccare bottone"-
Lui ci pensò un attimo assottigliando lo sguardo.
-Uhm rimorchiare-
Sgranai gli occhi -Giusto bene ne hai azzeccata una!-
Dissi scrivendola -Beh questo eil mio campo non potevo sbagliarla!-
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𝑪𝑨𝑮𝑬𝑫
Romance⭐️-Sei troppo piccola per avere dicciott'anni- Sibilò a dentri stretti, ridacchiai e mi avvicinai al suo orecchio. -E tu troppo stupido per averne diciannove-⭐️ Nina è la cattiva della storia. La classica ragazza che ti soffierebbe da sotto il naso...