24.Dancing queen(N)

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Il peccato è tutto ciò che oscura l'anima come se fosse una nuvola piena di pioggia e fulmini, fatta di speranze irraggiungibili e bicchieri di Rum.

Indossavo dei baffi finti, ma tenevo i capelli sciolti e portavo dei tacchi, per dare quel tocco di femminilità nonostante efoasi vestita da uomo.
Mi guardai allo specchio strappandomi i baffi con un colpo secco, sentendo bruciare sotto il mio naso.
-Brillante, posso alzarmi adesso?- sentii Roger lamentarsi sdraiato sul divano che era stao messo li per rle riprese
-No non puoi- Gli rispose Jo con cattiveria e dandogli un pugno sulla spalla
-Togliti!-
-Che sta succedendo? Voglio esserci anch'io li-
Intervenne Blake, e iniziarono a litigarsi il divano che era stato messo li per le riprese
Non gli ascoltai e presi le pagine gialle.
-Sembri un dinosauro senza gambe-
-Sta zitto banana marcia-
Sfogliai le pagine cercando il nome, jim Beach.
Lo trovai poco dopo e ci picchiettai con lito
-Ragazzi!- urlai ottenendo la loro attenzione -Ho trovato il nostro nuovo manager-

-Ha dello alle dodici vero?-
-Si, "mezzogiorno al pub, non voglio vedervi ubriachi"- Gli rispose Jo
-È quello che ha detto?-
-Sembri un po nervosi Blake-
-Roger, per la terza volta, sto bene !-
-Sei così particolare- Gli rispose studiandolo bene.
-Tranquillo amico devi solo rilassarti- Jo gli posò una mano sulla spalla.
-Wow, che bel consiglio-
-Visto?-
Mi avvicinai all' loro tavolo con le mani in tasca
-Oh non sapevovdovessi mettermi un costume-
Mi disse Blake, riferendosi alla mia giacca di pelle un pó particolare.
Mi fermai allargando le braccia e facendo un giro su ne stessa per fa0r vedere al meglio la mia giacca.
-Devo fare colpo, tesoro-
-È la cosa che ti riesce meglio-
Mi disse Roger e gli feci l'icchiolino.
-Sembri una lucertola incazzata-
-Grazie- Gli dissi mettendomi a sedere
-Me lo presti? Per andarci in chiesa la domenica?- Jo sorrise e io posai una manao sul tavolo.
-Forse-
Improvvisamente arrivo l'uomo, un certo Jim. Era vestito bene ed elegante, e si sedette al nostro stesso tavolino.
-Voi siete *Nome band non disponibile*- dissemettendosi comodod
-E tu- mi punto un dito contro -Devi essere Nina Thompson-
Gli sorrisi e annui.
-Avete talento, tutti e quattro, ma ditemi, che cos'è che distingue i *nome della band non disponibile* dalle altre band-
Strinsi le labbra e lo guardai dritto negli occhi
-Vedi, noi siamo degli emarginati, che suonano per altri emarginati- dissi addirizzandomi la schiena -Quegli emarginati in fondo alla sala che ballqno da soli facendo battute squallide, essendo certi di avere zero possibilitàdi integrarsi. Noi apparteniamo a loro-
-Siamo una famiglia- intervenne Roger
-Lei sarebbe scusi?- Cjiese Jo guardandolo male
-Jim Beach-
-Oh no! È così noioso, "Jim Beach"-
Dissi accendendomi una sigaretta
-Miami, Miami Beach, non è meglio?-
Leu sorrise mettendosi le mani in tasca.
-Va bene, Miami Beach, il vostro nuovo manager-
Porse una mano a Roger ea gli altri, ci guardammo increduli.

NINA THOMPSON E MARY MCCARTNEY: AMICHE TROPPO INTIME?

Si può essere amica troppo intime?
Mary McCartney, la ragazza della porta accanto, è amica di lunga data della beniamina dell'pubblico Nina Thompson.
Ultimamente però viene da chiedersi se queste due non stanno nascondendo qualcosa.
Vici ben informate che le nostre ragazze...si piacciono fin troppo.
Certo ci sono tante amiche che vanno insieme a fare compere o si ritovano per bere qualcosa.
Ma secondo alcune fonti, le due sono state veste un po troppo vicine e in un posto molto appartato.
Che cosa sta succedendo, dunque, tra le due?
Qualunque cosa sia, non sembra molto limpida.

-Devi uscire con qualcuno-
-Col cavolo-
Quando Mary si arrabbiava le si infuocava il petto.
Lei entro definitivamente in casa mia come una furia incontrollata.
-Devi ascoltarmi- le dissi.
-Sei tu che devi ascoltarmi- rispose chiudendo la porta con tale forza e puntandomi la rivista contro.
-Sono pronta ad assecondarti in tutto, ma non uscirò mai con un uomo!-
-Non abbiamo altra scelta-
-Abbiamo un sacco di scelte-
-Non se vuoi tenerti il ​​tuo lavoro, non se vuoi tenerti la tua casa e non se vuoi tenerti i tuoi amici-
-Stai diventando paranoica-
-Sanno tutto-
-Non sanno niente! Quel giornalino da quattro soldi dice solo scemenze
-Hai ragione. Siamo ancora in tempo per troncare lo scandalo sul nascere-
-Oppure aspettare che passi da solo-
La guardai come per dirgli: fau sul serio?
Lei ancora arrabbbiata prese il mio pacchetto di sigarette e se ne accese una.
-E cisa vuoi fare?-
-Te l'ho detto, uscire con persone diverse, non farci beccare insieme dalle macchine fotografiche e vedrai, che la gente si dimenticherà di questo articolo-
-Non funzionerà-
-Cisa vuoi che faccia? Chiamare io direttamente quelli della rivista e lasciare una dichiarazione? "Si io e Mary McCartney ci siamo baciate, ma questo non vuol dire che siamo due pervertite"-
-Puoi essere seria per cinque secondi?-
Sbuffai incrociando le braccia
Improvvisamwnte sentii bussare alla porta, ma prima di aprire vidi dall'occhio della porta chi fosse, Blake! Perché non ci avevo pensato prima?
-Ciao- gli dissi esclamando.
-Sono venuto perché Jim vorrebbe che..-
Lo zitti di forza e guardai Mary eccitata, lei alzò gli occhi al cielo e si portò una mano alla fronte.
-A Jim pensando dopo- Gli dissi facendolo -Prima devi aiutarci con una faccenda-
-Di che si tratta?-
-No, Nina non lo farò mai!-
Sbottò Mary e io le sorrisi

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