~Prologo~

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31 luglio 1980
Godric's Hollow

L'aria a Godric's Hollow era calma e tranquilla. Gli uccellini cinguettavano felici, il sole splendeva alto in cielo e nulla poteva andare storto. James e Remus stavano giocando a scacchi magici in una delle tante stanze degli ospiti e ogni tanto si sentivano le loro urla di disapprovazione o di assenso. Lily preparava il tè. I lunghi capelli rossi, legati in un crocchia disordinata, spiccavano nella cucina insieme al grosso pancione. Ebbene sì; Lily era incinta, così come lo era anche Nymphadora. La donna, dai capelli di mille colori diversi, era stesa sul letto col sudore che le scorreva per la fronte.
<<Lils, puoi darmi un po' di tè?>> chiese un uomo dai lunghi capelli ricci e marroni con delle macchie nere sul viso e il sudore sulla fronte asciugato da un vecchio panno. In parole povere? Sirius Black.
<<Siediti, non è ancora pronto>> rispose la donna addentando un biscotto
<<Come sta il mio figlioccio?>> si abbassò sul pancione della donna, accarezzandolo
<<Lui bene, la mamma un po' meno. Questo maledetto scalcia sempre, lo sai?>> disse facendo alzare Sirius per poi pulirgli via le macchie dal viso poco curato
<<Sirius, aiutami>> disse la donna dopo poco, mantenendosi il pancione
<<JAMES CORRI>> urlò subito Sirius
<<Cosa succede Sir?>> chiese Nymphadora alzandosi dal divano con nonchalance
<<Lily ha rotto le acque!>> esclamò l'uomo salendo le scale
<<Pezzo di merda ti vuoi muovere! Sta per nascere tuo figlio!>> sbraitò non appena si trovò davanti la porta dei due uomini
<<Sta per nascere mio figlio? Oh cazzo, Lily!>> urlò James sbattendo contro Sirius mentre scendeva le scale
<<Remus porta il baule nella macchina, muoviti!>> sbraitò Nymphadora contro il marito, muovendosi quanto più le era possibile.
Lily urlava, disperata. Chiamava James e si teneva la pancia. James, d'altro canto, pareva che stesse lui per partorire. Sudava senza fermarsi e respirava affannosamente.
<<Sirius...ora...svengo>> avvisò l'amico
<<Tu non fai proprio niente. Muoversi, nella macchina!>> gli diede una pacca sulla spalla e allungò la mano verso Lily che la strinse forte.
<<Aiutatemi>> si lamentava la donna
<<Stiamo andando, Lils>> la rassicurò Remus
I cinque si sedettero nella macchina, diretti al San Mungo.
Sirius alla guida, Lily vicino a lui, Remus dietro Sirius, James dietro Lily e Nymphadora seduta sulle gambe di Remus. I finestrini spalancati e i respiri affannati di tutti e cinque echeggiavano nella macchina. Sirius era stato costretto a premere il pulsante per rendere l'automobile invisibile dato che Lily si stava lamentando e affermava di star per partorire lì.
<<Quanto manca?>> chiese Lily contorcendosi sul sedile
<<Supero questa nuvola e ci siamo>> rispose Sirius dando uno sguardo veloce ai tre dietro
James sudava e si mordicchiava le unghie frettolosamente, Remus stringeva la maglietta tra le dita. Nymphadora prese la mano libera di Remus e iniziò a giocarci.
<<Arrivati!>> esclamò Sirius una volta atterrati
I cinque scesero dalla macchina e aiutarono Lily ad entrare in una delle sale parto
<<Chi è il padre?>> chiese un Medimago
<<Io>> alzò la mano James
<<Procede tutto benone, per ora. Le faremo sapere quando potrà vedere sua moglie>> sorrise gentile l'uomo.
Passarono più o meno dieci minuti prima che Remus prendesse parola dicendo
<<Senti, lupacchiotta, tu devi avvisarci quando nascerai, hai capito? Manda un gufo, bussa sulla pancia, ma ti prego fà qualcosa!>>
<<Come se ti sentisse>> disse Sirius appoggiato allo stipite di una porta
<<Stai zitto, Sirius>> rispose Lunastorta mimando uno "shh"
<<Zitti tutti e due, non vi sopporto più!>> urlò disperata Dora, dai capelli viola e blu cobalto.
<<Quanto manca?>> chiese James allungando il collo verso la porta dove avevano chiuso Lily
<<Non si sa, dipende dalla pulce>> rispose Sirius lasciandosi cadere su una sedia
<<Ti prego amore avvisaci. Non di notte, non dopo pranzo, il pomeriggio tardi va benissimo. Non voglio svenire davvero>> Remus continuava a parlare alla figlia attraverso la pancia della moglie
<<Se nasce con gli occhi di Lily dieci galeoni>> allungò la mano James
<<Se nasce con i tuoi occhi dieci galeoni>> la strinse Sirius
<<Volete piantarla voi due! E tu, smettila di parlarle come se ti potesse sentire!>> si alzò in piedi Nymphadora grondando di sudore
C'era un caldo bestiale quel giorno e, sicuramente, il grosso pancione non aiutava.
Nymphadora si tamponava la fronte con un grosso panno mentre Remus le sventolava con un fazzoletto a quadretti.
L'unico ad avere la giacca lì era Sirius. Portava sempre la sua giacca di pelle nera però, con quel caldo, nessuno si sarebbe aspettato che l'avesse portata e addirittura indossata. I tre gli tirarono occhiatacce fin quando l'uomo non si stancò e disse
<<Ebbè? Perché mi guardate così? Ho dello sporco in faccia? Fa nulla, è il grasso della macchina di James>>
<<Non hai caldo?>> chiese Nymphadora
<<No, sto benissi->>
<<Signor Potter, il parto è avvenuto con gran successo. Suo figlio è in perfetta salute. Può venire a vedere sua moglie e suo figlio>> un Medimago uscì dalla sala prima che Sirius potesse terminare la frase
James si sistemò i capelli ribelli e diede uno sguardo ai due amici dietro di lui che non persero tempo ad abbracciarlo. Sirius, poi, lo spinse in avanti e gli fece l'occhiolino, incitandolo ad andare.
<<Il mio figlioccio!>> Sirius saltellava canticchiando questa frase
<<Il mio nipotino!>> Remus si avvicinò a Nymphadora e le prese le mani
James entrò e subito si avvicinò a Lily.
<<Ti presento Harry James Potter>> disse la donna con le lacrime agli occhi
<<Mio figlio>> James guardò il bambino sorridendo
Era identico a James. La prima cosa che, però, aveva notato erano gli occhi di Lily. Li aveva notati non per la scommessa, ma per il fatto che in quel piccolo visino pallido le due perle verdi smeraldo spiccavano. Il figlio, sentendo la voce del padre, iniziò a ridere. La risata dolce di Harry inondò tutto l'ospedale, facendo scoppiare a piangere Lily e James. I due si diedero un bacio leggero e poi ne diedero rispettivamente uno ad Harry.
<<Quando potremmo tornare a casa?>> chiese Lily ad una delle infermiere
<<Anche ora se state bene>> rispose la donna osservando Harry, per poi passare a James e sorridere a Lily.

Solo migliori amici -Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora