chapter 14

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31 ottobre 1993
Hogwarts

Soraja, ultimamente, si sentiva morire. Faceva un incubo orrendo tutte le sere. Tutte le sere lo stesso incubo. Non sapeva, però, che come lei anche Harry vedeva tutto. Non sapeva nemmeno che, quella sera, tutto sarebbe diventato più chiaro.
<<C'era questo Peter, ok? Io non so chi sia precisamente, ma lo scoprirò, che tu lo voglia o meno. Poi c'erano Zio James, Zia Lily, io ed Harry da piccoli. Mi spieghi cosa significa "Avada Kedavra"? E perché un uomo l'ha scagliata su noi quattro quella notte? Quello che faccio non è un sogno, papà. È una cosa successa realmente e che mi riguarda, quindi ho il diritto di sapere>> Soraja si alzò in piedi e guardò dall'alto il padre, alto almeno un metro e ottanta. Diciamo che con il suo metro e cinquantacinque non sarebbe riuscita a spaventare nemmeno un topino, però Soraja era determinata e quindi, in un modo o in un altro, ce l'avrebbe fatta.
<<Intanto ti calmi>> Remus si sedette mentre la figlia rimase alzata
<<Papà devi dirmelo!>> si lamentò la ragazza
<<Soraja sei piccola e questi sono solo degli stupidi incubi, non è successo nulla di tutto ciò>>  Remus provò a calmarla
<<Devi.dirmi.chi.è.>> Soraja scandì bene tutte le parole
<<Non vuoi dirmelo? Bene, prenderò la Mappa del Malandrino e chiederò a Zio Sirius. Hai detto che è nella scuola, no?>> la ragazza non diede nemmeno il tempo a Remus di finire la frase e si catapultò nella sua stanza, afferrò la Mappa e rientrò nello studio del padre.
<<Giuro solennemente di non avere buone intenzioni>> Soraja pronunciò quelle parole sotto lo sguardo attento di Remus. Voleva vedere a cosa sarebbe potuta arrivare quella peste diabolica.
<<Ehi, papà! Guarda qui!>> Soraja puntò il dito su due orme e il padre l'affiancò
<<No, non è possibile. Sta mentendo, c'è qualcosa che non va. Soraja, ehi, Soraja!>> Remus urlò quando vide che la figlia era ormai scattata fuori dal suo studio, di nuovo, in cerca di chissà chi o chissà cosa.
Spinse tante persone Soraja e a nessuna di queste chiese scusa, troppo indaffarata a cercare suo zio.
<<Zio! Sono qui!>> Soraja riusciva a vedere il tipico vestiario di Sirius, ma lui non riusciva a vedere lei
<<Vieni con me>> la ragazza trascinò l'uomo con lei che, nel mentre, prese a fare domande su domande.
<<Dimmi cosa sta succedendo o mi fermo qui>> esclamò Sirius e Soraja alzò gli occhi al cielo
<<Mi hai sentito?>> chiese l'uomo mentre correva per inseguire la nipote
<<Siamo arrivati, entra>> Soraja spinse suo zio nello studio del padre e poi si chiuse la porta alle spalle
<<Remus cosa sta succedendo?>> chiese Sirius
<<Guarda qui>> Soraja prese la Mappa del Malandrino e la passò a Felpato
<<Ma, Sirius, è palese che la Mappa stia mentendo. Come può Peter Minus essere qui?>>
<<Accanto a Minus c'è Ron?>> chiese stupita la ragazza
<<Non è una bugia, Remus. La Mappa non mente mai.>> Sirius guardò negli occhi il suo amico e poi la sua nipotina
<<Ok, allora, se Peter non è ancora stato identificato è perché nessuno si è accorto della sua presenza.>> ragionò Soraja
<<È ricercato in tutto il mondo magico, come possono non accorgersi della sua presenza?>> chiese Sirius
<<Sei stupido, zio. Ha trovato una strategia per stare nel Castello, monitorarci senza far sospettare nulla. Ma come?>> Soraja marciava avanti e indietro seguita da Sirius, che aspettava soltanto che sua nipote parlasse. Era così intelligente, quella ragazza.
<<Ok, Remus, dobbiamo muoverci: se Minus fosse davvero qui, sai cosa potrebbe fare? Farci fuori tutti! Chiamare Tu-Sai-Chi!>> Sirius si portò le mani fra i capelli ricci
<<Cosa avrà mai fatto quello stupido topo diabolico?>> Remus si massaggiò le tempie
<<Aspetta, hai detto topo?>> Soraja sgranò gli occhi
<<Beh sì, credo che abbia usato come riferimento il suo essere un Animagus non registrato>> ripose Sirius con calma
<<Ma come fate a non capirlo? Minus è qui sottoforma di topo! Di Animagus! E non da poco tempo, capite? I Weasley hanno quel maledetto topaccio da dodici anni!>> esclamò Soraja
<<Per la barba di Merlino! Soraja, sei un genio!>> esclamò Remus
<<Non hai preso da tuo padre>> puntualizzò Sirius, beccandosi un'occhiataccia dal suo amico
<<Tu non sei da meno, zio>> disse Soraja
<<Dobbiamo trovare un modo per catturarlo e portarlo ad Azkaban>> si sedette Remus
<<Voi siete due Auror, potete catturarlo>> disse ovvia Soraja
<<Ma come? Quello ci vede>> Sirius si sedette per terra
<<Ho un piano>> affermò Soraja

Solo migliori amici -Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora