chapter 6

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7 Settembre 1993
Hogwarts

<<Scusami, Prongs>> Soraja abbracciò da dietro Harry.
Lo aveva trattato malissimo, era il minimo scusarsi secondo lei.
Soraja, però, al posto di abbracciare le spalle di Harry gli circondò il petto. Il ragazzo si era allungato nel corso degli anni mentre la sua migliore amica sembrava rimanere sempre bassa.
<<Per cosa, Moony?>> rispose Harry mentre la guardava.
I capelli verde smeraldo e gli occhioni vispi fecero venire al ragazzo una voglia matta di stringerla a sè e non lasciarla più.
<<Ti ho risposto male prima>> disse quasi sussurrando la ragazza
<<Posso sapere il perché?>> chiese Harry
Soraja era ancora attaccata a lui.
<<Ieri sera ho litigato con papà>> rispose Soraja
<<Mh>> disse semplicemente
La ragazza lo trovò un po' turbato.
<<È successo qualcosa?>> domandò Soraja dolcemente staccandosi di poco dal corpo del suo migliore amico
<<No, nulla>> rispose Harry
La stessa risposta che gli diede lei il giorno prima
<<Sicuro?>> chiese ancora
Harry le fece un cenno della testa che, in teoria, doveva essere rassicurante. A Soraja, però, risultò tutto tranne che quello. Decise di non mettergli pressione, ma di indagare su un ipotetico avvenimento di cui non era a conoscenza.
Chiese ad Hermione, a Ron, a Neville e persino a Ginny. A tutti, ma nessuno sapeva nulla. O almeno, così dicevano.
<<Ah, la cicatrice!>> Soraja si portò una mano sulla fronte.
Il piccolo fulmine pulsava sulla fronte della ragazza.
<<È rossa. Molto rossa>> disse Ron spostando i capelli della ragazza.
Stavano andando nell'aula di Incantesimi. Si bloccarono in cinque, creando traffico per i corridoi.
<<Levatevi!>> urlò Marcus Flint, un Serpeverde, ai ragazzi.
<<Aspetta, sta male>> disse Ron esaminando la cicatrice di Soraja
<<Oh, poverina. A me non può fregare di meno, Weasley. Hai capito?>> si avvicinò minaccioso
<<Flint, va via>> i gemelli si avvicinarono al ragazzo e si posizionarono dietro Ron e Soraja.
Erano molto più grossi di stazza e di corporatura rispetto a Flint che, in confronto a loro, pareva una formichina.
<<Altrimenti?>> disse ridendo
<<Il tuo setto nasale fa un viaggio di sola andata alle Hawaii>> disse Fred
<<Ragazzi andiamo via>> disse Soraja tirando i gemelli con sè
Arrivarono in Sala Comune Grifondoro e si sedettero.
<<Grazie, come sempre.>> sorrise ai due
I gemelli avevano una sorta di "istinto fraterno" per Soraja.
Negli anni ad Hogwarts i due se l'erano praticamente cresciuta. Andavano tutti e tre a fare scherzi in giro e così, piano piano, si sono fatti amare da tutti. Nel Castello tutti li chiamavano "i tre fratelli Weasley" anche se Soraja, effettivamente, non era una Weasley. Si amavano, quei tre.
<<Ancora a ringraziarci stai?>> dissero i gemelli in coro
<<Ti fa tanto male?>> chiese Harry a Soraja con il fiatone
<<Un po'. Stai tranquillo, ora mi passa>> la ragazza fece un sorriso forzato
Harry, come sempre, le prese una mano e la osservò mentre parlava con Ron.
Ammirava il profilo perfetto della ragazza, il suo sorriso dolce e le adorabili fossette che si formavano sul suo volto quando sorrideva. Poi, spostò lo sguardo sul suo corpo. Spiccava nella divisa scolastica. Soraja spiccava sempre per Harry. Era come se in tanti puntini bianchi Soraja fosse quello rosso. Harry la definiva unica. Gli scappò un piccolo sorriso quando vide la cravatta non abbottonata che usciva dal maglione.
<<Moony>> la richiamo
<<Mh?>> rispose lei
<<Vieni qua>> disse
Soraja si scusò con Ron e si mise di fronte ad Harry. Erano l'uno ad un palmo dall'altra. Soraja sentiva il respiro di Harry e viceversa. Si guardarono negli occhi per un tempo indeterminato. La ragazza si perse in quelle due perle verde smeraldo. Aveva sempre amato gli occhi di Harry. Pensava che ci si potesse trovare di tutto, lì dentro.
Harry arrossì. Quasi si dimenticò perché aveva chiamato la sua migliore amica vicino a lui.
<<Cosa c'è?>> chiese la ragazza
<<Io...emh...sì>> balbettò
<<Hai la cravatta sbottonata>> riuscì a dire
<<Oh, lo so. Non so fare il nodo>> disse imbarazzata
<<Nessun problema, faccio io>> rispose Harry
Soraja sorrise leggermente
<<Ma nemmeno tu sai farlo>> rise
<<Per te ci proverò>> si unì alle risate il ragazzo
Dopo dieci minuti passati a smanettare sulla cravatta di Soraja, Harry annunciò
<<Oplà! Ci sono riuscito!>>
Soraja sorrise e poi si allungò sulle punte dei piedi per lasciargli un bacio sulla guancia.
<<Grazie>> sussurrò la ragazza
Harry allungò la mano e Soraja la strinse prontamente, come se stesse aspettando solo quello.
<<Avete finito piccioncini?>> scherzò Ronald
Soraja ed Harry lo fulminarono.
<<Non-stiamo-insieme-!>> urlarono in coro i due
<<Attento, ti sbranano>> dissero in coro i gemelli
<<Per colpa vostra ho saltato la lezione di Incantesimi!>> esclamò Hermione seduta su un divanetto con un libro in mano.
<<Scusaci, Mione>> disse Soraja
<<Ho fame>> canzonò Ron mentre si sdraiava su un divanetto
<<E quando mai>> rispose Hermione sbuffando
<<Anche io, in verità>> ammise Soraja
Ron rise insieme a Soraja.
<<Ho fame>> disse la ragazza ai gemelli
<<Fate un incantesimo di appello, per favore!>> specificò
<<Accio cibo!>> disse Fred seguito da George
Tante caramelle e dolciumi vari caddero per terra.
Ron e Soraja si lanciarono e afferrarono il cibo come se non mangiassero da più di un anno.
Harry li guardò divertiti insieme ai gemelli, mentre Hermione sbuffò.
<<Immaginatevi se ora dovesse arrivare qualche professore!>> li richiamò la ragazza
<<Stai fantasticando, Hermione>> disse Ronald con la bocca piena
<<Mangia con la bocca chiusa!>> subito lo rimproverò Soraja
<<Scusa, mamma>> rise leggermente il ragazzo
<<Sembrate due bambini>> sorrise Harry
<<Cosa ti fa pensare che non lo siamo?>> rispose Ron battendo il pugno a Soraja
<<Trilli e Peter Pan>> continuò Harry ridendo
<<Ti ricordi quando lo abbiamo visto insieme? Avevamo tre anni>> disse Soraja spezzando del cioccolato e porgendolo ad Harry
<<E chi se lo dimentica. Avevi paura di Capitan Uncino. È lì che hai iniziato a prendermi la mano quando avevi paura>> aggiunse Harry con occhi sognanti
Vide una buona parte dei capelli di Soraja diventare verde smeraldo, il resto rimase multi-colore.
<<Perché hai i capelli tutti colorati?>> chiese Ron
<<Credo che diventino così quando sono felice o quando sono con i gemelli>> rispose e i due fecero rispettivamente un occhiolino con fare teatrale
<<Con noi è sempre felice>> si vantarono i due
<<Mais arrêtez ça, idiots>> disse Soraja ed Harry perse un battito
La voce della ragazza ammaliava Harry come se fosse una sirena, specialmente quando parlava il francese.
<<Ma dopo l'ora di Incantesimi chi abbiamo?>> chiese Harry
<<Erbologia>> risposero in coro Soraja ed Hermione
Nel mentre, Neville si era addormentato, Harry si era seduto per terra e Soraja si era appoggiata al suo petto, Hermione leggeva, Ron mangiava ancora e i gemelli stavano leggendo una strana carta. Tipo un foglietto delle istruzioni.
<<Ma che fate?>> chiese Soraja ai gemelli
Fece per alzarsi ma la mano di Harry la bloccò
<<Stai qua, dai>> le fece gli occhioni
Soraja non riusciva a resistere agli occhi dolci, così rimase lì e si avvicinò ancora di più ad Harry.
<<Soraja che significa 'sta cosa?>> chiese Fred
La ragazza allungò la mano e il ragazzo le diede un foglietto.
<<Che dovete sapere?>> chiese la ragazza dai capelli verde smeraldo
<<Tutto>> risposero in coro
<<Ma bisogna solo leggere>> disse la ragazza
<<Appunto>> dissero, ovvi
Soraja sospirò e prese a leggere il foglietto
<<La caratteristica delle Caccabombe è che, dopo l'impatto con una superficie dura, esplodono diffondendo un odore sgradevole. Ne esistono di diverse fogge, che differiscono per forma colore, dimensione e, ovviamente, intensità di odore, si dice che le più mefitiche siano quelle caricate con sterco di Drago>>
<<Che dovete farci con 'ste cose?>> disse Harry mettendo le mani su quelle di Soraja per alzare il foglio, così da vedere meglio.
<<Oh, nulla. Harry, giù le zampe da Soraja!>> disse George
<<Ma finiscila, la conosco da più tempo di te>> ribattè Harry
<<Finitela, tutti e due!>> esclamò Soraja severa

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8 Settembre 1993
Hogwarts

<<Peter? Peter sei tu? Perché questi brutti scherzi?>> chiese James sfoderando la bacchetta
<<Avada Kedavra!>> urlò un uomo incappucciato
<<Proteggilo>>
Soraja scoppiò a piangere insieme ad Harry.
<<Avada Kedavra!>> di nuovo
Questa volta, però, entrarono anche Remus, Nymphadora e Sirius che urlarono alla vista dei due bambini sottoposti ad una maledizione imperdonabile.
La casa cadde a pezzi. Completamente.
<<Peter! Ci ha traditi! Quel bastardo, non ci credo! Soraja, Harry>> Remus si accasciò sulle macerie di Godric's Hollow sperando di vedere gli occhi della figlia e del nipote aperti.
<<Prendiamolo! Non facciamolo scappare!>> Sirius, invece, iniziò a correre verso un altro uomo incappucciato
<<Lily, James! Vi prego, aprite gli occhi!>> urlò Nymphadora con gli occhi lucidi
Nel silenzio Dora sentì i battiti dei due. Respiravano, erano vivi. I bambini, invece?
<<Lupacchiotta, cazzo, forza svegliatevi>> Remus era disperato
Un pianto. Un altro pianto. Anche i piccoli erano vivi.
<<Sono vivi! Dora sono vivi!>> una scintilla si accese negli occhi dell'uomo

Un altro incubo. L'ennesimo. Faceva questi incubi già da un paio di giorni ormai. Erano avvenimenti strani, senza fine.
Come se mancasse un pezzo. Soraja non aveva detto a nessuno di quegli incubi. Come sempre, non voleva far preoccupare nessuno. Fissò il soffitto per un'ora o poco più. Non voleva alzarsi. Non voleva fare nulla. Era prestissimo; la sveglia segnava le quattro del mattino. Alla fine si decise: si girò da un lato, chiuse gli occhi e provò a dormire ancora un po'. Era da molto che non si faceva una dormita come si deve.

<<Che avete tutti?>> chiese ai suoi amici in Sala Grande
Tutti la guardavano stranita, come se avesse un morso di vespa sul naso.
<<Posso descriverti le tue condizioni?>> chiese Hermione cercando di essere il più aggraziata possibile
Soraja annuì
<<I capelli hanno ventisette colori diversi, hai le labbra screpolate  e arrossate, un taglio sul naso che non si sa da quale combattimento sia uscito, delle occhiaie e basta direi>>
<<Ho avuto un aspetto peggiore, credimi>> disse Soraja con nonchalance
"Sei bellissima sempre"
Harry voleva dirle quello, ma non ci riuscì. Nonostante questo, Soraja sentì comunque la voce del suo migliore amico nella sua testa mentre le diceva quelle cose. Era la seconda volta che succedeva. Tutto stava diventando...strano.

Solo migliori amici -Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora