BakuDeku: Senza Contorni (Parte I)

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Izuku era spaventato, nei suoi occhi smeraldo scintillavano una moltitudine di pensieri e continuava a rimuginare sull'attacco avvenuto prima a poca distanza dall'agenzia di Endeavor.

Lui, Shoto e Katsuki stavano pattugliando normalmente, mentre l'attuale Number One Hero spiegava semplicemente come affinare il proprio corpo per essere pronti a intervenire ancor prima del pericolo stesso quando da un muro era emersa una macchia nera.

A primo impatto a Izuku era parsa la versione dark di Mirio, del suo Quirk Permeazione. Poi in un attimo spire nere avevano bloccato i quattro incroci e racchiuso i quattro Hero in una gabbia a retina di melma nera dove attacchi di ghiaccio, fuoco ed esplosione non sarebbero serviti.

Izuku riuscì a far passare un proiettile di energia approfittando che il Villain, Fangumus avesse aperto un piccolissimo varco per guardarli e a colpirlo giusto in faccia. La gabbia si era disciolta e i tre restanti Hero erano intervenuti immediatamente bloccandolo e mettendo definitivamente fine al suo patetico attacco.

Endeavor chiamò alcuni suoi sottoposti per portare il nemico in prigione, Shoto lo impalò in uno spuntone di ghiaccio per non farlo scappare, Izuku controllò subito se c'erano feriti e Katsuki si avvicinò al nemico per guardare bene il volto completamente nero.

"Idiota!" ringhiò.

Fu un attimo, da sotto all'asfalto crebbe una frusta nera che gli si abbatté ferocemente contro una tempia, sbalzandolo con una violenza inaudita contro un muro, in un assordante tonfo. Il biondo cadde, con alcuni detriti di mattoni rossi, in terra, con uno squarcio sanguinante e privo di sensi.

Izuku scosse il capo a quel ricordo che non smetteva di farlo sentire in colpa. Quand'era stato portato di corsa all'ospedale più vicino, se Shoto ed Endeavor erano stati costretti a continuare la pattuglia in città, lui era rimasto perché mai lo avrebbe lasciato da solo.

C'erano ancora due dottori che parlavano nella stanza di Katsuki; Izuku non era riuscito a capire una singola parola ma sperava con tutta la disperazione possibile di sapere presto che danni erano stati causati da quell'attacco rapido e a tradimento. Le sue preghiere furono però accolte, i due dottori uscirono dalla stanza e guardarono il giovane Hero in verde che si alzò con foga, quasi inciampando verso uno di loro.

"E' stabile. Tuttavia l'attacco potrebbe portare a un calo della vista sebbene temporaneo. Dovrebbe risvegliarsi a breve, ti consiglio di vegliarlo e ti prego di chiamarci se dovesse accadere qualcosa".

Izuku annuì, inchinandosi profondamente e senza neanche attendere che i due dottori andassero a controllare altri malati o feriti, si fiondò nella stanza, chiudendo dolcemente la porta dietro di sé. Katsuki era straordinariamente silenzioso e tranquillo mentre riposava con la testa fasciata, il braccio destro altrettanto e completamente, con una flebo in esso.

"Kacchan..." sussurrò, avvicinandoglisi.

Era pallido, i capelli biondi erano aperti sulla fronte bendata, sollevati un po' verso l'alto. Era semplicemente bellissimo e in Izuku non smettevano di susseguirsi pensieri molto poco casti e peccaminosi. Scosse il capo, cancellandoli: era una situazione molto delicata!

Decise di avvisare Shoto con un messaggio sintetico ma nel momento in cui la sua attenzione si concentrava sul display per decidere che parole usare, il suo fine udito catturò un movimento raspante di una testa che si muoveva leggermente sulla federa bianca del cuscino.

Izuku per poco non fece cadere il cellulare in terra nella felicità assoluta.

"Dove cazzo sono...?" borbottò il biondo con voce impastata.

Double S - Raccolta di Two-Shot Stories!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora