Special Easter Soft KiriBaku: Chocolate (Part I)

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Eijiro guardava negli occhi il suo storico ragazzo, Katsuki la cui espressione sembrava quella di un giudice pronto a dare la sua sentenza.

— Sono stanco di dover sempre aspettare... ed è evidente che tu mi stia tenendo dei segreti. Non ti fidi di me?

Il rosso che rischiava di soffocare nella sua colpevolezza scosse il capo e gli prese le mani.

— Lo sai che mi fido di te più di ogni altra persona al mondo, Kat...

Il biondo cercò di ritirare le mani ma scoprì che la forza di Eijiro non gliel'avrebbe permesso.

— Allora perché ogni volta infrangi sempre le promesse?

Eijiro Kirishima, ventidue anni, tacque. Katsuki aspettò per qualche istante, dopodiché sospirò pesantemente.

— Se non verrai al mio spettacolo in teatro allora tra di noi sarà finita, hai capito?

— Ci sarò, te lo prometto! — replicò deciso Eijiro, quasi speranzoso. — E' una promessa che intendo mantenere.

Katsuki roteò gli occhi ma sul suo viso, mentre scuoteva giocosamente il capo, era spuntato un sorriso.

— E sia. E' questa domenica sera, al teatro Hamamoto, alle diciannove e trenta. Non mancare — gli rivelò il biondo.

Eijiro gli scoccò un bacio sulla guancia, il suo sguardo era languido ma felice.

— Sarò tra le prime file, vedrai!

Katsuki gli si schiacciò al petto, era una cosa che amava da sempre fare ed Eijiro lo abbracciò teneramente, piantandogli un bacio in testa.

— Eijiro, sai che ci tengo. Se lo spettacolo andrà bene potrei diventare davvero un attore di teatro.

Il rosso crinito gli raccolse delicatamente il viso tra le mani. Lo guardò, gli sorrise e sfiorò teneramente la punta del naso con la propria.

— Stai lavorando sodo per inseguire il tuo sogno. So che ce la farai.

Un enorme sorriso sbocciò sulla bocca dell'esile biondo di ventitré anni.

I due si erano conosciuti al primo anno di liceo ed era subito nata una solida amicizia che si era trasformata in amore solo all'ultimo anno.

Eijiro, però, aveva un segreto che non poteva rivelare a Katsuki. Ma sentiva che presto sarebbe andato contro ai suoi principi pur di non perderlo.

— Pranziamo insieme? — propose il biondo.

Le strade del centro erano molto affollate e i due furono costretti a schiacciarsi quasi contro la vetrina di un negozio di tv pur di non venir travolti dalle persone frenetiche.

Fu allora che a Eijiro non sfuggì la notizia muta di una rapina poco distante da dov'era. La frustrazione sopraggiunse e, come ogni volta, chinò affranto lo sguardo.

Il buonumore di Katsuki svanì subito, aveva già capito e - mentre piegava le braccia in un chiaro segno di esserci rimasto male - si allontanò di qualche passo.

— Se devi andare vai. Non fa niente.

— Mi dispiace, Kat — Eijiro gli baciò la guancia e veloce corse via.

Katsuki sospirò quando non lo vide più. Odiava quel lato misterioso e timido del suo ragazzo. Spesso si chiedeva perché non lo lasciava: bastava ripensare a tutti i ricordi belli che aveva per capire che senza di lui non sarebbe potuto vivere.

In silenzio e con gli occhi lucidi s'incamminò verso un piccolo bar poco distante per mangiare qualcosa...


Double S - Raccolta di Two-Shot Stories!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora