La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2

9- Cospirazioni

"Soburgo sembra non voler più smettere di stupirci, cari lettori.
Avete presente quando abbiamo saputo di aver perso ogni possibilità di adescare il principe David a causa del suo fidanzamento ufficiale?
Ebbene, sono emersi nuovi motivi per detestare (si fa per dire) quest'unione che ci ha infranto in mille pezzi il cuore.
Il principe David dovrà, dopo il matrimonio, abbandonare le sue vesti da nobile titolato in linea di successione e perdere così ogni diritto sul trono di famiglia.
Si, avete letto bene, il principe David dovrà rinunciare a tutto, per sposarsi.
Il motivo?
Forse uno dei più banali al mondo: un divorzio.
Non il suo, purtroppo.
Recentissime e affidabilissime fonti vicine alla corona ci hanno informato circa una passata unione della fortunata Ameliè Hartmann, la fidanzata di David,
con un altro uomo illustre,
il prodigioso viceconsole Vaughn.
Unione,
sfortunatamente o fortunatamente,
giudicate voi,
 andata male.
Tanto male da essere finita in tribunale per un anno e mezzo e da aver fatto rimpiangere al viceconsole la sua propensione verso l'istituzione del matrimonio.
Si dice, infatti, che la situazione tra i due ex sia parecchio spinosa e che ci siano molti conti in sospeso da risolvere.
Tutte magagne che erediterà il nuovo marito di Ameliè?
Nel dubbio, caro principe David, fatti dare un consiglio: è vero che ci hai spezzato il cuore e che ci vorrà un pò per riprenderci, ma noi siamo disposti a perdonarti e tu sei sempre in tempo a ravvederti.
E magari scegliere qualcuna che non ti faccia buttare fuori dal Palazzo.
A sua altezza, la scelta del suo destino!"

High Society News- 26 Dicembre 4 pm

***

Colle Bechenspitz
11 am

"Queste rovine risalgono al diciottesimo secolo?" chiese Francesca Bridgerton con il naso all'insù e gli occhi ricolmi di bellezza antica e selvaggia.

"Proprio così." annuì Friedrich Hannover, salendo a braccetto con Daphne un ripido sentiero ricoperto di muschio dal quale suo cugino avrebbe voluto vederlo scivolare e perdere almeno tre denti. Erano immersi nella natura più incontaminata, in una cittadina di campagna vicino Rosemberg, dove risiedevano alcune delle attrazioni turistiche più rinomate di Soburgo, come appunto le rovine del castello di Wendelstein.  "E' stato costruito negli anni della prima reggenza, con Alfred terzo, era il palazzo reale di quei tempi prima che venisse abbandonato nel diciannovesimo secolo e poi rovinato completamente dagli attacchi bellici della prima guerra mondiale."

"Doveva essere immenso." fiatò Francesca, innamorata della vista, che oggettivamente era mozzafiato. Distese di neve illuminate da un timido quanto agognato sole invernale, rovine antiche di un castello dall'aspetto gotico e affascinante, sentieri solcati da steccati in legno e tanti alberi imponenti a cui appoggiarsi durante la salita del colle Bechenspitz. Esattamente lo stesso colle che Agatha Dambury aveva scritto a suo nipote nel biglietto. "E bellissimo."

"Hanno provato a fare delle ricostruzioni 3D di questo posto?" chiese curiosa Eloise Bridgerton, un'altra saputella della famiglia che non la smetteva di fare domande. "Ne verrebbe fuori un documentario notevole!" 

"Ci sta lavorando David." lo vantò contenta sua sorella Emma, a braccetto con Benedict che l'aveva sorretta già una decina di volte mentre era sul punto di riscendere a valle col fondoschiena. Quel posto era maledettamente scivoloso, nonostante gli scarponi chiodati e i bastoncini da trekking e Simon stava cominciando a malsopportarlo. Come del resto malsopportava tutto di quel paese. C'era stata una riunione urgente, quella mattina, tra il Re e i suoi figli per parlare dei recenti diverbi a proposito delle nozze "scandalose" di David con Ameliè Hartmann, una divorziata ex dipendente del Palazzo, e Simon sentiva di star camminando -più che sulla neve- sui carboni ardenti. Non aveva idea dell'esito di quella riunione, ne tantomeno se David avesse spifferato qualcosa riguardo ai fatti della notte scorsa che lo vedevano protagonista insieme ad Anne. In sostanza, non poteva essere più di malumore. "Me lo ha fatto vedere prima di natale, quando sono andata al suo laboratorio."