10- Abbiamo un problema

276 12 30
                                    

"Il divorzio è il nuovo tema dell'anno!

La storia di Ameliè Hartmann e il principe David Hannover sta canalizzando l'attenzione di tutta l'Europa e dunque anche la nostra. Ma se la maggior parte delle testate si interroga sull'ingiustizia delle regole soburghiane, per le quali un principe o una principessa di quel paese sposando una persona divorziata perde i suoi diritti di successione, noi ci interroghiamo sulla causa del divorzio di Ameliè Hartmann. Nostri inviati speciali hanno tentato di intervistare l'ex marito della futura sposa, per capirne di più. Ma il caro e benvoluto da tanti, viceconsole Vaughn, si è dato per malato negandoci persino la più misera delle dichiarazioni. Questa è quella che potrebbe sembrare agli occhi dei più una sconfitta giornalistica bruciante, tuttavia è l'esatto opposto. Perché, si sa, una non dichiarazione è già essa stessa una dichiarazione. Se il viceconsole si fosse divorziato amichevolmente dalla suddetta non avrebbe avuto problemi a rilasciare una piccola intervista al nostro inviato, appare quindi evidente che la separazione è tutt'altro che consensuale e che quello che avrebbe da dire potrebbe infastidire la corona. A quanto ne sappiamo i due potrebbero essere ai ferri corti e David Hannover potrebbe aver compiuto il passo più lungo della gamba. I matrimoni sono come i tatuaggi, una volta che non vanno più bene puoi fare di tutto per farli scomparire, ma la cicatrice del divorzio rimarrà per sempre.
Ai posteri l'ardua sentenza!"

High Society News, 27 Dicembre 8 am

***

La mattina del ventisette dicembre arrivò come tutte le altre mattine. Albeggiando con colori candidi e rosati, fino a restituire un cielo sorprendentemente terso e luminoso per la stagione invernale. Eppure, nonostante fuori sembrasse andare tutto nel modo più ordinario ed ordinato possibile, dentro alla mia testa c'era il caos più assoluto. Non avevo dormito per la seconda notte di fila. Ero dunque sul punto di delirare per mancanza di sonno e di infrangermi sotto una potente stanchezza fisica. Ciò nonostante, in mezzo a tutto quella pesantezza e confusione, ero arrivata a tre conclusioni importantissime. Primo: Friedrich era un uomo straordinario, mi amava moltissimo e un giorno mi avrebbe chiesto di sposarlo, ma nel modo più normale del mondo. Secondo: Friedrich era però anche un uomo leale, molto attento e, per natura o forse per dovere verso il suo paese, dubbioso e pieno di interrogativi sul mondo. Terzo: Friedrich non avrebbe mai e poi mai dovuto avere dubbi su di me o scoprire il mio passato con Simon. Da queste tre conclusioni fondamentali ne derivava una quarta: Simon doveva sparire il più in fretta possibile dalle nostre vite e non fare più ritorno a Soburgo per nessun motivo. E forse ero stata fortunata o forse era stato il cielo ad aiutarmi, comunque fosse avevo finalmente un modo per mandarlo via e quel modo me lo avevano dato proprio lui e sua zia inconsapevolmente. 

Toc, toc, toc.

"Avanti!"

La porta della mia camera si aprì come tutte le mattine e la mia cameriera personale, Adelaide, spuntò da dietro la porta con un cesto di stoffa che conteneva i miei vestiti lavati, asciutti e stirati. "Buongiorno, freulein Bridgerton." mi salutò sorridente con quello sguardo timido. "Poggio la cesta coi vestiti puliti nella cabina armadio e poi la aiuto con i capelli."

"Grazie, Ade." le sorrisi. La vidi andare verso la cabina attraverso lo specchio della console. Potevo essere fisicamente distrutta e in deprivazione cronica di sonno, ma niente mi avrebbe impedito di sistemarmi e di procedere con il mio piano d'attacco per eliminare Simon dalla mia vita. Terminai di stendere la crema idratante su tutto il viso, poi spruzzai uno spray rinfrescante agli oli essenziali e mi sentì leggermente meglio. Ade tornò in camera e mi raggiunse con un'espressione un pò preoccupata. "Freulein, posso farle una domanda?"

La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora