La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2

6- A naso direi che

"La gente mormora.
Mormora tanto.
E in aria di feste mormora ancora di più.
E per noi giornalisti non c'è niente di meglio!
I bisbigli maggiori a livello internazionale riguardano ad oggi la famiglia reale soburghiana e le sue recenti vicende avvincenti.
Lo scoop dell'ultima ora è questo:
Simon Hastings è ufficialmente ospite della famiglia reale.
Foto freschissime lo ritraggono intento a passeggiare romanticamente sulle strade innevate di Rosenberg a braccetto con la chiacchieratissima Principessa Anne, la mattina di Natale, in missione di beneficenza.
Che adorabile (forse finto?) quadretto romantico!
Comunque sia, la coppia è sulla bocca di tutti e,
se qualche giorno fa il più chiacchierati erano i lentissimi Daphne e Friedrich, adesso sono Simon ed Anne a contendersi la scena mondiale.
Cari Bridgerton, sappiamo tutti quanto buon sangue scorra nelle vostre vene, ma di vene ne esistono anche altre e quelle del futuro Duca di Hastings non sembrano niente male!"

High Society News - 25 Dicembre 2pm

***

"Colpo di tosse."

La vecchietta eseguì il comando e scatarrò ben due volte. "C'ho la polmonite, vostra altezza?"

Emma sorrise e staccò il fonendo dalle orecchie appendendolo al collo. "No." scosse la testa abbassando il maglione della signora. "Ha una bronchite!"

"Sto per morire, allora. Oh, Gesù bambino, è arrivata la mia ora! Almeno ho avuto la gioia di conoscere la futura regina di questo paese prima di tirare le cuoia." fece tragica e comica allo stesso tempo. "Ora posso andarmene in pace!"

"Lei non andrà da nessuna parte!" la contraddisse la mia futura cognata. "Daphne..." mi interpellò. "Potresti prendere un paio di scatole di sciroppo mucolitico e di antipiretico?" mi chiese gentilmente. "Serviranno ad abbassare la febbre e ad aiutarla a pulire i bronchi. Io intanto le misuro la pressione."

"Ma certo." partì verso l'uscita della stanza. "Vado subito."

Erano poco più che le undici e mezza del mattino ed eravamo approdati all'ultima struttura di accoglienza per anziani poco abbienti. Eravamo stati una catena di montaggio perfetta, tutti avevamo avuto dei precisi compiti da svolgere e tutto era filato liscio. Merito delle doti organizzatrici di mia sorella Eloise, che avrebbe potuto comandare un esercito in piena guerra. Emma, ad esempio, visitava velocemente le persone con lievi malesseri e impostava terapie di base. Friedrich e Benedict si occupavano di rifornire le dispense con casse e casse di viveri. Francesca e Gregory di distribuire dolci di natale e regali ai piccoli e agli anziani e David, da bravo ingegnere, di aggiustare come meglio poteva marchingegni elettronici un pò guasti insieme all'aiuto di Colin. Infine io ed Hyacinth eravamo addette al reperimento dei farmaci. Insomma, eravamo una grande squadra perfetta!

"Attenta!"

"Oh!"

Mi scansai appena in tempo dall'entrata di Frederich in corridoio e dalla enorme cassa di viveri che stava trasportando. Stavo praticamente per essere sepolta da patate e pomodori! Fortunatamente avevamo avuto entrambi dei buoni riflessi. Sospirai a pericolo scampato. "Perdonami." dissi mettendomi di lato. "Sono uscita di corsa, non ti avevo visto."

"E tu perdona me, anch'io ero di corsa." mi sorrise con il suo solito calore. Si guardò brevemente intorno e, una volta constatato che nel corridoio di quella casetta per anziani poco abbienti non circolasse nessuno, si sporse leggermente per lasciarmi un bacio. Libero e tenero. Da quanto lo aspettavo!

Oh, mio dolce Fred.

"Fred!"

Sobbalzammo entrambi, colti in flagrante. "Oh, sei qui!" fece capolino mio fratello Benedict in corridoio un secondo dopo esserci allontanati. Eccheccavolo! Sospirai di sollievo nel sapere che non eravamo stati beccati da qualche estraneo ma sbuffai subito dopo per essere comunque stati interrotti. Possibile che baciarsi per noi dovesse essere sempre così difficile? Mi sentivo come Ethan Hunt in Mission Impossible quando doveva riacchiappare quei dannati diamanti!