20- Bagliori di verità

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"Cari gentili lettori,
l'argomento di questo articolo riguarderà il silenzio.
Talune persone sono della ferma, quanto errata, convinzione che il silenzio sia un modo efficace di interrompere le comunicazioni.
O di nascondere informazioni.
Oh, quanto vi sbagliate, voi gente che pensate così!
Avvolte non esiste atto più rivoluzionario del silenzio.
Nel silenzio si annida la vendetta.
Nel silenzio macerano verità scomode.
Nel silenzio si assume una posizione.
Il silenzio è un atto, avvolte vile, avvolte coraggioso.
Ma mai innocuo.
Ogni silenzio ha il suo perché e le sue conseguenze.
Soburgo è stata in silenzio, gente.
Per molti anni.
Adesso è arrivato il momento di scoprire perché e di subirne le conseguenze.
Adesso è arrivato il momento della verità.
Tremate."

High Society News 30 Dicembre 4 pm

***

30 Dicembre

Prima di pranzo

"Oh, cavolo!"

"Non è niente di ché."

"Lascialo decidere a me."

"Lo lasci decidere a lei."

"Tu non immischiarti, Walder!" gli puntò un dito.

"Via tutta la camicia." gli ordinò Emma, perentoria. "Avanti!"

Friedrich Hannover sbuffò e sfilo di malavoglia le maniche. "Ecco, potete vivisezionarmi adesso." si arrese a quella visita non ufficiale.

"A occhio e croce sembra che ti abbia preso a pugni qualcuno." affermò sua sorella, esaminando il torace, l'addome, i fianchi, la schiena e persino il collo. Lo stava rivoltando come un calzino.

"Sono solo caduto."

"Certo, come no." gli stoccò un'occhiata truce. "Ho un laurea fresca in medicina, ho sostenuto l'esame teorico e quello pratico di medicina legale col massimo dei voti. Queste sono ecchimosi riconducibili a una rissa. Qua vedo pure le nocche del pugno." gli indicò un punto poco sotto il torace, sul lato sinistro. Sembrava esserci tatuata la perfetta riproduzione della mano di suo cugino. "Chi diamine ti ha conciato così?"

"Nessuno." continuò testardo, fissando un punto davanti a se. "Sono caduto."

Emma si drizzò e guardò il suo segretario. "Chi è stato?" chiese direttamente a lui. "Nostro cugino Simon?"

"Si, altezza."

"Walder!" tuonò Friedrich. Non lo aveva autorizzato a dare quell'informazione. "Taci!"

"Smettila di prendertela con lui." gli intimò sua sorella, difendendolo. "Fa il suo lavoro, cioè proteggerti. Che diamine ti è saltato in mente quando hai deciso di fare a botte con quel bolide di Hastings?"

Friedrich parve non apprezzare quella visione delle cose. Era come se sua sorella gli stesse dicendo: come ti è venuto in mente di sfidare l'invincibile Simon? Davvero pensavi di riuscire a batterlo?

"Non è un bolide e l'ho anche mandato in KO tecnico."

"Stai scherzando?" fece allibita. "Ormai ti dai al pugilato?"

Friedrich si agitò. "Non è come..." partì per difendersi, ma poi si calmò e ritrovò il suo consueto contegno. "E' stata una casualità, abbiamo discusso ed è finita male. Tutto qua." allargò le braccia. Si sentiva un pò a disagio a discutere a petto nudo. Ne aveva ancora molto sua sorella di riempirlo di domande? "Ma pensa che abbiamo risolto."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 23 ⏰

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