2- Dotazioni

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"I preparativi per l'incoronazione della
principessa Emma fervono come non mai.
Mezza Europa si sta già smuovendo
a cercare l'abito più bello da sfoggiare
per l'occasione e i nomi più importanti
dell'alta società stanno già dando l'assalto
alle migliori boutique di lusso del mondo.
Oh, quale gaudio le celebrazioni reali!
Ma attenti a scegliere il vostro abito, cari invitati.
L'incoronazione potrebbe non essere l'unico
grande evento che Soburgo potrebbe
donarci nei prossimi mesi.
Un matrimonio reale è un'evento ambito
tanto quanto un'incoronazione.
Oh, toglietevi quella faccia confusa, è ovvio!
Friedrich Hannover e Daphne Bridgerton
sembrano essere già segretamente fidanzati.
La corsa all'abito migliore si fa doppia, gente!
Dunque tenete i vostri vestiti più formali
per l'incoronazione e date invece luce
alle vostre grazie naturali per il matrimonio.
Il principe Friedrich sarà già stato
accalappiato per allora,
ma potreste rubare il cuore durante il buffet
al liberissimo quanto bellissimo fratello David
o innamorarvi a prima vista dei due Bridgerton
rimasti in piazza, Colin e Gregory,
per non parlare della probabilità di incontrare
la schiera di cugini reali sobugo-inglesi
dalla bellezza svenevole, come il
famigeratissimo figlio del duca di Hastings.
Date retta alla sottoscritta,
cominciate le vostre diete mentre siete in tempo
e allenatevi a conversazioni brillanti.
Il vostro principe dei sogni potrebbe notarvi
tra un ballo e l'altro,
proprio come quel principe, non di sangue ma di cuore,
di Benedict Bridgerton si innamorò della sua giardiniera,
ora erede al trono di una nazione.
Frederich e Daphne,
dalla vostra felicità dipende quella di tanti altri.
Contiamo su di voi!"

High Society News- 23 Dicembre 11 am

"Sei prontà?"

Respirai profondamente.
Lo ero?
"No."

"Sai cosa devi faire se arriva quel momento?"

Cosa lo avevo chiamato a fare altrimenti? "Ovvio che no!"

"Oh, mon." sospirò. "Hai almeno la vaga idea di comment reassgir?"

"Urlando e scappando?"

Lo sentì ridere aldilà della cornetta e scossi la testa. Era questo l'aiuto che mi stava dando? Sbuffai in piena agitazione e mi trattenni dall'impulso di arrabbiarmi anche con lui. Non era il caso di prendere in giro una persona in difficoltà. Specialmente se quella persona ero io!

"Raùl, stai rischiando l'ergastolo a vita, ti avverto!"

"Oh, oh!" rise di tutto cuore.

"E stai anche per subire un incendio a tutte le tue opere di alta moda!"

"Eccola!" trillò ridendo a crepapelle. "Questa si che è la Daphne Brisgerton che conosco!" disse con enfasi storpiando il mio cognome alla francese. "L'unica, inimitabile e terrible styliste de l'Europe!"

"Qui non c'entra il mio essere stilista!" lo riportai all'argomento originario. Raùl Rivière, collega d'ago parigino e mio unico vero amico, era fatto così: sviava gli argomenti caldi con quelli più scherzosi per affondare il coltello nella piaga e divertirsi un pò a spese del malcapitato. Che bell'amico avevo! "C'entra il mio futuro!" affermai con un nodo alla bocca dello stomaco. "E di come io lo stia mandando letteralmente all'aria!"

"Mon tresor..." mi richiamò per farmi calmare. "Perchè sei così asgitàta?" mi chiese seriamente.

Sospirai.
E che ne sapevo?
Mi ero svegliata circa una settimana prima con una insolita ansia allo stomaco e da allora, come per disgrazia, non avevo fatto altro che sbagliare continuamente tutto. Lo scorso giorno a colazione avevo rovesciato per sbaglio quella strana brodaglia che a Soburgo chiamavano caffè addosso alla principessa Anne Hannover davanti a tutta la famiglia reale, beccandomi serie minacce di morte con gli occhi dalla perfida terzogenita reale. Il giorno prima ero inciampata sugli scalini d'ingresso del parlamento davanti a centinaia di giornalisti dopo la commemorazione delle vittime della guerra civile del 95. La mia faccia ad un centimetro dai gradini era rimasta spiattellata sui giornali per giorni ed aveva fatto più clamore delle centoquaranta persone assassinate dai terroristi. Come se non bastasse, alla consueta messa domenicale mi si era rotto un tacco delle Manolo Blahnik al centro della navata principale, davanti a mezza popolazione aristocratica soburghiana e Friedrich mi aveva dovuto acchiappare prima di che potessi ruzzolare e volare verso l'altare. All'ultimo, ancora rintronata dalla storta, avevo scambiato all'uscita della chiesa una zia degli Hannover per uno zio degli Hannover, guadagnandomi così l'antipatia a vita di quel ramo famigliare. Ciliegia sulla torta, quella mattina in visita alla cattedrale di Saint Francis insieme a tutta la famiglia, mentre Emma Hannover, la sorella ritrovata di Friedrich nonchè mia futura cognata, provava l'ingresso in chiesa in vista della sua incoronazione, un piccione aveva deciso di liberarsi dei suoi escrementi sulla la spallina del mio abito. Ergo ero nascosta nel bagno della cattedrale più importante della nazione in preda ad un'attacco di panico. Era stata una settimana di disgrazie e chiamare Raùl era l'unica cosa che mi era venuta in mente per calmarmi. Respirai profondamente mentre con un fazzoletto cercavo di pulire invano uno dei miei abiti invernali più belli in velluto rosso. Poteva andare peggio di così?

La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora