11- Faccia a faccia

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"Cari lettori e carissime lettrici,
il report sulle novità in casa Hannover sta assumendo i contorni di un'appuntamento quotidiano.
Le notizie fioccano senza sosta e quella di oggi riguarda, oltre all'inaspettato arrivo del vecchio Fernand Hannover (zio del Re), l'arrivo a Soburgo del ministro degli esteri, George Travis, e della sua fedele sottosegretaria Susan Reinolds.
Il motivo della visita dei due pare misterioso e noi di HSN abbiamo formulato diverse ipotesi.
La prima vede protagonista la sottosegretaria, che semplicemente in quanto amica della principessa Emma, potrebbe essersi recata a Rosemberg per farle visita, insieme al suo discutibilissimo fidanzato.
La seconda potrebbe invece avere come soggetto proprio il ministro degli esteri.
Le recenti tensioni politiche e di sicurezza che hanno investito sia l'Inghilterra con gli anarchici e Soburgo con il nuovo arrivo della principessa Emma, potrebbero costituire la base di un invio britannico in terra soburghiana per discutere in tema di sicurezza internazionale.
Se quest'ultima ipotesi si rivelasse corretta potrebbe esserci una nuova spada di Damocle a penzolare sulle nostre teste.
HSN si augura vivamente che l'arrivo dei due inglesi sia solo una amichevole riconciliazione e che le nostre patrie possano vivere in pace.
In ogni caso noi non smetteremo mai di divulgare la verità.
E a questo punto non resta altro che dire:

Dio salvi il Re d'Inghilterra!
Dio salvi il Re di Soburgo!"

High Society News - 27 Dicembre 2 pm

***

Il viaggio in auto fu silenziosissimo. Morris, alla guida del Suv reale della futura principessa Emma, ripartì dopo il verde del semaforo con estrema accortezza. Erano preceduti e seguiti da due auto di scorta. In totale cinque veicoli neri, blindati e con la bandiera Soburghiana sul tettuccio avevano bloccato un città intera, per sfrecciare in tutta sicurezza verso l'aeroporto di Rosemberg. La gente, curiosa e affezionata alla famiglia reale, si era accalcata nei marciapiedi a fotografare il passaggio delle auto che contenevano qualche principe o, chissà, persino il Re in persona. Il Palazzo non aveva dato annunci riguardo a quello spostamento diurno e il popolo non aveva idea di chi ci fosse all'interno delle auto e della destinazione finale. 

"Sua altezza..."

Gli occhi di entrambi si posarono sul segretario, attraverso lo specchietto retrovisore. Morris capì di dover specificare quale delle due altezze avesse sollecitato, se Emma o David. "Principessa." specificò. David tornò a guardare il finestrino ed Emma annuì. "Mi scusi, se la disturbo."

"No, Morris." sorrise. "Mi dica pure."

"Ha per caso notizie sul mezzo utilizzato dal ministro degli esteri e dalla sottosegretaria inglese per spostarsi dall'aeroporto e arrivare a Palazzo?"

"Travis ha un autista, non so se lo porterà con sé, in caso contrario immagino che affitteranno un auto e che guiderà lui." ipotizzò.

"Molto bene." annuì, soddisfatto della risposta. "Desidera che offriamo comunque loro un passaggio, per buona educazione?"

Emma trattenne un risolino. Il suo segretario aveva sentito la discussione che era stata intessuta a tavola quella mattina, nella quale lei aveva interpretato l'eccessiva altezzosità degli aristocratici come vaghi segni di maleducazione. E, sotto certi punti di vista, come darle torto? Igor Morris, un uomo quasi sessantenne al servizio della famiglia reale da tutta la sua vita, era stato felice quando cinque mesi prima era stato nominato, dal Re in persona, come il segretario reale di Emma Hannover. In sostanza era la sua nuova ombra e ne era veramente entusiasta. Condivideva con lei molti dei principi che erano spesso oggetto di disputa a tavola con la sua famiglia e trovava il suo modo di vedere le cose splendidamente rivoluzionario. E, a dirla tutta, un pò di sana rivoluzione in quel paese non avrebbe fatto male. Tuttavia, da persona ligia al dovere, riservata e di pochissime parole, Morris si era sempre tenuto per sè quei pareri e solo occasionalmente si era preso la libertà di assecondare -nei limiti del legalmente possibile- le richieste un pò fuori protocollo della principessa. Dare un passaggio a degli estranei alla famiglia reale era una di quelle. Non avrebbe rischiato il posto, al massimo si sarebbe beccato una strigliata dal capo servizio dei funzionari ed una riduzione mensile della paga, ma per la principessa Emma ne valeva la pena.

La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora