17- Spirito di rivalsa

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"Un saggio autore una volta scrisse che se un'azione rivoluzionaria parte dal desiderio di migliorare se stessi o il mondo che ci circonda è sintomo di rivincita, ma se quell'azione scaturisce da un profondo e radicato rancore, allora siamo di fronte alla più cruda delle vendette.
Si dice anche che la prima sia nobile e la seconda spregevole.
Io dico, signori e signori, che qualsiasi sia la motivazione, niente sfugge agli occhi attenti di HSN, ne le rivincite e ne le vendette.
Non sorprendetevi, se uno di questi giorni, leggerete il vostro nome su questo giornale.
Le vostre imprese, con noi, non resteranno mai inenarrate."

High Society News - 30 Dicembre 4 pm

***

Pomeriggio

Adelaide Wagner era una ragazza semplice. I suoi vestiti avevano colori tenui e tagli modesti, il suo viso era sempre pulito e a malapena indossava un pò di correttore per le occhiaie quando era molto stanca, i suoi capelli, nonostante fossero lunghissimi e di una sfumatura di oro ambrato molto particolare, erano sempre raccolti in uno chignon e resi il meno appariscenti possibile.  Adelaide Wagner era anche una ragazza molto leale e grata alla vita. Aveva pochi amici, sempre gli stessi. Gilbert, un autista reale e figlio della cameriera personale della Regina, Kyrsta, veterinaria alle scuderie reali e orfana di guerra, Ella, sarta del palazzo e figlia del cuoco delle cucine generali del palazzo e, infine, Walder, segretario di stato di sua altezza il principe Friedrich e orfano di guerra anche lui. Erano cinque, erano cresciuti insieme e tra loro c'era un legame più che amichevole, praticamente familiare. Ecco che, quel giorno, quando Adelaide si presentò nelle aree comuni del personale di servizio per pranzare, con una faccia oltremodo provata dalla stanchezza, i suoi amici si preoccuparono per lei. 

"Adel!" 

"Finalmente!"

"Santo cielo, sembri uscita da un film horror!" commentò Gilbert, il simpaticone della combriccola. Stavano per cominciare a pranzare e quello, oltre alla colazione e alla cena, era l'unico momento durante la giornata nel quale si ritrovavano tutti insieme nello stesso posto.  

Kyrsta mollò una gomitata all'autista. "Tu ti sei visto?" lo imbeccò acida. "Il cinghiale che ho intravisto stamattina nel bosco era più carino di te."

Adelaide si sedette nell'unico posto libero a tavola. Erano circondati da decine e decine di dipendenti e la confusione regnava sovrana. C'era metà personale del Palazzo lì dentro e riuscire a capirsi in mezzo a tutto quel trambusto non era semplice. Fortunatamente il loro angoletto, al lato opposto dei fornelli e vicino alle finestre, permetteva loro di avere un pò più di calma e privacy. 

"Volete smetterla voi due?" li rimproverò Ella, la più giudiziosa del gruppo. Anche chiamata: il giudice di pace. "Adel, non starli a sentire, sei sempre bellissima."

"Hanno ragione." biascicò lei, faticando a mantenere gli occhi aperti. "Sono uno straccio."

"Visto?" si vantò Gilbert. "Ho un sesto senso infallibile."

"Ti sei beccata l'influenza?" chiese subito Kyrsta.

"Non ho dormito tutta la notte." la corresse. "Sono esausta, non so come farò a mantenere il turno fino a stasera."

"Che ti è successo?" chiese Walder entrando a gamba tesa nella conversazione, con una ciotola di ceci fumanti in mano. Le poggiò il piatto davanti al naso e si andò a sedere nel posto che Gilbert aveva tenuto occupato per lui. Adelaide lo ringraziò per la gentilezza, arrivando così tardi lei era stata l'unica a non essere stata servita e quello aveva impedito agli altri quattro di cominciare a mangiare. Nessuno dei cinque, infatti, toccava cibo se non erano tutti presenti e pronti a mandar giù i piatti squisiti di Baptist, cuoco generale e padre di Ella.

La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora