La Stilista || Today's Bridgerton Vol.2

19- Regina in diagonale

"Cari gentili lettori,
Lo sentite anche voi questo fremito frizzante da fine anno?
Noi di HSN lo sentiamo.

Negli sguardi, nelle notizie, nelle voci di corridoio.
Pare che recentemente questo guizzo un pò pazzerello lo stia assaggiando anche la monarchia di Soburgo, la quale -dicono persone vicine al palazzo- sta attraversando un momento di grandi rivoluzioni.
Badate bene.
Non intendiamo a livello economico, giuridico o politico. 
Quanto più sentimentalmente.

Pare ci siano tempeste e giorni di sole allo stesso tempo.
Ebbene...
Un informatore molto discreto, così tanto discreto da non rivelare la propria identità nemmeno a noi, ci ha dato una notizia sconvolgente.
Al centro di questa notizia c'è un matrimonio.
Volete sapere di chi?
Provate a indovinare.

Vi basti sapere che nessuno avrebbe mai pensato una cosa simile.
Sbizzarritevi, gente.
Questa autrice adora gli indovinelli!"

High Society News - 30 Dicembre 8 pm

***

Green Castle
Ufficio reale di Sua Maestà
30 Dicembre, 9 am

"Vostra maestà, l'aereo è quasi pronto a decollare."

"Bene." mormorò sovrappensiero mentre sistemava alcune carte sulla sua scrivania centenaria. Alzò lo sguardo verso il suo segretario reale e sospirò pesantemente. "Quanto manca alla partenza?"

"Circa venti minuti, signore."

"Vediamo di sfruttarli." si alzò aprendo un cassetto laterale sotto al tavolo e infilandoci un plico di fogli. "Fa chiamare mia moglie, ho bisogno di parlarle."

"A-adesso?" fece incerto Arnold.

Ernst Hannover lo fissò con sguardo perentorio. "Adesso."

"Vostra maestà, stamattina la Regina si è proclamata impegnata tutta la giornata e ..."

"Non mi interessa. Chiamala!" fece, imperativo. "E' urgente."

Ad Arnold scese un rivolo di sudore dalla tempia. Aveva lavorato al servizio di sua maestà per venticinque anni e sapeva esattamente interpretare tutti i suoi stati d'animo dall'inclinazione della voce e dai gesti. E, sicuro come la morte, Ernst Hannover quella mattina aveva tutte le lune girate.

"Vado subito." si schiodò dal parquet. Uscì dalla stanza e fece per chiudere porta dello studio con tutta la delicatezza possibile. In quello stato di tensione il Re sarebbe stato capace di infuriarsi anche per una mosca passeggera. Non ebbe comunque il tempo di mollare la maniglia che...

"Lasci aperto!"

Sobbalzò e finì per sbattere la porta, preso di spavento.

"Vostra maestà!" si portò una mano al cuore. "Non l'avevo sentita arrivare, perdonatemi."

Era incredibile, ma era vero. La Regina si era degnata di uscire dalla sue stanze ed era persino venuta a trovare il marito di sua spontanea volontà, dopo giorni di musi e silenzi.

"Mio marito è qui?" chiese di malumore.

Era sempre vestita e agghindata favolosamente di tutto punto, ma il piglio nervoso -spaventosamente simile a quello del Re- smorzava tutta la sua bellezza e la tramutava in indisponenza. Con quell'aria tesa che tirava da tempo ormai tra quei due quel matrimonio sembrava tutto fuorché felice, anzi sembrava proprio essere al capolinea. Arnold doveva muoversi tra i loro conflitti come un equilibrista per non far scoppiare ogni volta un putiferio. E la cosa stava cominciando a pesargli.