Capitolo 1

631 19 3
                                    

«C'è un tavolino libero, Loretta, laggiù» Renata indica un angolo dello spazio esterno del bar affollato e va a occupare con la cartella una delle tre sedie.

«Qui c'è sole» osserva Loretta, ma Renata fa un gesto di impazienza: «Va benissimo» sbotta e si siede.

Loretta e Daniela reprimono un sorriso, ma riescono a fare finta di niente.

Dopo aver posato a terra lo zaino, Renata si guarda intorno, ansiosa.

«Non è ancora arrivato, stai tranquilla» osserva Loretta mentre prende la carta sul tavolino: «Che cosa prendete oggi?»

Daniela sfoglia le pagine dei gelati: «Una Coppa Hansel e Gretel me la farei...»

«Sì, così diventiamo delle botti» commenta Loretta.

Daniela sta per dire: «Pensa per te» poi si morde la lingua e fa semplicemente un sorriso.

D'un tratto Renata sbianca: tira fuori veloce uno specchietto e si dà un'aggiustatina: «Oddio, oddio eccolo» dice a singulti.

In quel mentre due coppie si siedono a qualche tavolino di distanza.

«Guardalo. Guardalo» dice sussurrando Renata nell'orecchio di Daniela.

Quest'ultima alza gli occhi al cielo: «Che cosa ordini?» le chiede, ruvida.

Arriva una cameriera triste con una camicia gialla e un grembiule bianco a righine: «Ciao ragazze. Di nuovo qui? Che cosa prendete oggi?»

Renata non leva gli occhi di dosso al ragazzo più alto con gli occhi azzurro cielo, che siede con aria annoiata vicino a una ragazza piena di boccoli biondi. Quella ride leggera e così facendo, demarca il territorio. Sembra dire: tutto quello che è dentro il cerchio di questo tavolino è mio e se qualcuno me lo tocca lo sbrano.

«Di cattivo umore. Oggi è di cattivo umore» dice Renata piano a Daniela.

«Scusate ragazze, potete dirmi che cosa prendete? C'è un sacco di gente....»

«Una coppa Cocchita» ordina Loretta.

«Una Hansel e Gretel»

«E per te?» chiede la cameriera a Renata, quasi impaziente.

Renata si risveglia e farfuglia. «Una qualsiasi... una coppa gelato»

«Abbiamo quarantadue tipi di coppe gelato» ribatte la cameriera

«Prendi una Cocchita» suggerisce Loretta.

«Va beh, una Cocchita» e torna a perdersi nella contemplazione di quegli occhi, quegli occhi che incantano e stregano.

«Io sono un po' stufa di questa faccenda» dice improvvisamente Loretta, «cioè, è due settimane che si deve venire qui tutti i giorni.... Mia madre mi ha spellato quando le ho chiesto ancora dei soldi....»

«Primo non veniamo qua tutti i giorni. Solo ogni tanto. E poi lo sai che io DEVO venire. » risponde Renata.

Daniela sbuffa: «Ma lo vedi già tutte le mattine a scuola»

«Non è la stessa cosa. E poi voi siete mie amiche no? Dovete sostenermi»

«Perché non viene anche Alessia? Non è lei la tua migliore amica?» la voce di Loretta si inacidisce un poco.

«Lei è un tipo un po' strano, lo sai... con lei non si possono fare certi discorsi...»

«Insomma non vuole venire qui a fare da reggimoccolo a te...» dice Daniela.

«Come sei cara...» ironizza Renata, ma sa che si dice così per dire. Loretta e Daniela sono veramente amiche e sono disposte a sacrificarsi per lei...

Pensami un istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora