Capitolo 11

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«Dora è completamente andata. Ieri mi ha fatto una manfrina in biblioteca...» Mark sbuffa facendo la leg-machine. Quando ha finito si asciuga la fronte con un minuscolo asciugamano azzurro.

Frido ridacchia: «Si capisce. È pazza di te» dice.

«Diciamo che è pazza di qualcosa di me, non di me» commenta Mark.

Frido scoppia in una risata grassa: «Buona questa. Descrive perfettamente Dora»

Adesso tocca a lui fare l'attrezzo. Esegue le sue serie mentre Mark si scioglie le spalle. Adesso viene la parte più faticosa: deve usare le macchine che potenziano spalle, deltoidi e trapezio.

«E che cosa hai deciso? Te la fai o no?» chiede Frido quando ha finito.

Mark non risponde subito. Finisce la sua prima serie poi alza le spalle: «Non credo di avere la pazienza di starci insieme. Mi irrita solo a vederla. È esagerata: fa di tutto per essere considerata ridicola e finta»

Frido ascolta con attenzione.

«Mark, ti stanno venendo le paturnie. Forse è questa dannata maturità. Un tempo non ci avresti pensato due volte. Ti ci saresti buttato, ne avresti approfittato e poi.... Libero come prima. Davvero. Non ti conosco più.»

Mark lo guarda perplesso.

«Voglio fare bene...»

«...la maturità. Ho capito. L'hai detto un milione di volte, lo stai ripetendo da mesi. Ma io non credo che sia solo questo.» Frido si è chinato sull'attrezzo dove l'amico è seduto, poi gli sussurra all'orecchio: «È capitato qualcosa e Mark Ondelli non è più Mark Ondelli»

«Vaffanculo» gli dice Mark per tutta risposta e si mettono a ridere tutti e due.

«Dove ho messo la bottiglia d'acqua?» chiede Mark.

«Che t'importa, tanto tra poco abbiamo finito» ribatte Frido.

«È questo che mi rompe della palestra. Che alla fine mi annoio. Si fanno sempre le stesse cose. Tiri una corda qui, fai la leg-machine di là... forse nuotare mi piace di più.»

«Punto uno» dice Frido alzando l'indice «in piscina non si può parlare quando si nuota.»

Mark lo osserva divertito.

«Punto due: quando fai ottomila vasche fai qualcosa di diverso?. No. Nuoti e basta»

«Ho capito...» inizia Mark ma viene subito interrotto da Frido: «Punto tre, questo te lo concedo, ci sono un sacco di ragazze in costume che allietano l'atmosfera... quando sono passabili. Ma se non lo sono esci depressissimo»

Ridono.

«Con te non si può fare un discorso serio» dice Mark sbattendogli l'asciugamano in faccia.

Frido lo annusa poi fa una smorfia e lo rimanda al mittente toccandolo solo con due dita dicendo: «Dio che schifo. Puzza di sudore di Mark Ondelli»

Si avviano allo spogliatoio chiacchierando del più e del meno.

«E così, caro santerellino, hai deciso di fare voto di castità» dice Frido spogliandosi.

«Non esagerare. Fino a quando non passo al colloquio. Poi...»

«Sinceramente non ti capisco. Divertirsi un poco fa bene alla salute, rilassa i nervi, ti aiuta nell'improba fatica della preparazione intellettuale...» dice Frido fiondandosi sotto la doccia.

«In questi anni mi sono divertito abbastanza. Ascolta Frido, non so se a te capita, o è già capitato... ma non senti il bisogno di qualcosa di più?» chiede improvvisamente Mark.

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