Era solamente la prima ora di lezione e io stavo letteralmente crollando di sonno. Mentre il professor Collins stava spiegando filosofia, io cercai, senza farmi vedere, di dormicchiare un pochino. Il mio tentativo andò in fumo appena qualcuno si sedette rumorosamente accanto a me.
"Le sue lezioni sono davvero noiose, vero?"-Michael rise leggermente mentre mi guardava. Probabilmente sembravo uno zombie in quel momento.
Mi passai una mano tra i capelli rossi, cercando di sistemarli-"Sono...solo stanca".
La campanella suonò proprio in quell'istante e feci appena in tempo a sistemare la borsa sulla spalla che il rosso mi trascinò fuori dalla classe.
"Dove mi stai portando?"-strattonai il braccio dalla sua presa, allontanandomi da lui.
"Rose..."-mi si avvicinò,facendomi arretrare ancora. Mi ritrovavo contro il muro,nuovamente, e lui era davanti a me. Restava fermo a pochi passi e non aveva neanche riprovato ad avvicinarsi-"Volevo portarti in cortile, così puoi riposarti".
Allungò la mano verso di me, come se fossi un animale impaurito che avesse timore di spaventare ulteriormente.
Dopo un attimo di esitazione, gli afferrai la mano e mi feci condurre fuori.
Eravamo coricati sul prato, uno affianco all'altra, intenti a fumare. Si stava bene lì con lui, con il silenzio che ci circondava e il sole che ci scaldava.
"Rose..."-mi voltai verso di lui, incontrando degli occhi verdi che mi scrutavano già da un po'-"Perché sembri sempre così spaventata?".
Mi misi a sedere, giocando con i fili d'erba mentre pensavo se dirgli o meno la verità. Era da troppo tempo che mi tenevo tutto dentro, ma per me era sempre stato difficile aprirmi con le persone, soprattutto quelle che conoscevo da poco.
"Vorrei tanto dirlo a qualcuno, ma non posso. Non riesco a fidarmi di nessuno e...e questo è troppo da dire a qualcuno che neanche conosco"-sentii le guance bagnarsi, segno che avevo cominciato a piangere, cosa che non capitava da molto tempo.
Le sue dita mi sfiorarono la pelle, asciugandola-"Ehi..."-mi sollevò il viso verso il suo-"Va bene così...me lo dirai con il tempo".
Annuii-"Possiamo restare qua? Non ho molta voglia di tornare a lezione".
"Certo"-mi strinse a se e restammo lì, avvolti di nuovo nel silenzio.
"Sono le 18 in punto, principessa e tra poco dobbiamo trovarci con gli altri"-mi diede un bacio sulla guancia per poi farmi alzare.
Mi stiracchiai leggermente sempre sotto l'occhio attento del ragazzo e poi ci avviammo verso la caffetteria.
"Voi due insieme?"-esordì Tessa appena ci vide. Si, era strano visto che fino a ieri continuavo a dirle quanto fosse coglione suo fratello.
"Non è poi così stronzo come pensavo"-mi sedetti tra Luke e Calum che continuavano a parlare di quanto fosse stata spettacolare la festa di ieri.
"Uno di questi weekend dovremo andare a Liverpool. Lì ci sono dei locali pazzeschi"-disse il moro accanto a me, facendomi impietrire sul colpo-"Tu sei di lì, vero Rose?".
Riuscii solamente ad annuire prima di prendere la borsa e uscire fuori dalla caffetteria.
Raggiunsi la camera per poi scoppiare a piangere appena messo piede dentro. Tutte le cose accadute in quella città mi tornarono in mente. Sentivo il corpo pesante e le gambe sempre più deboli.
Mi accasciai lungo la parete, scossa dai singhiozzi. Sentivo la voce di Michael che mi chiamava dal corridoio sovrapposta a quella di mio fratello che mi urlava contro. Non potevo aprirgli, mi avrebbe fatto di nuovo del male.
La porta si aprì, rivelando Michael con il fiato corto-"Cazzo..."-si inginocchiò accanto a me, ma io mi ritrassi.
"Vattene Trevor!"-chiusi gli occhi, continuando a tremare.
"Sono Michael...non sono lui, sono Michael".
Aprii gli occhi-"Michael..."-sussurrai, ricominciando a piangere. Mi strinse tra le sue braccia per farmi calmare.
"Non ti accadrà niente, ci sono io adesso"-chiusi gli occhi, troppo stremata per continuare a rimanere sveglia.
Quella fu la prima notte in cui non ebbi incubi.

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Save Me ☾
Hayran KurguRose,una ragazza con un passato oscuro alle spalle che ritornerà da lei Michael,l'unico che potrà salvarla Ma l'amore può riuscire a vincere contro il tuo peggiore incubo?