II

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Pochi minuti prima della morte di Domenico.

"Qualcosa non va." Gli sussurrò all'orecchio.

"Di che parli?"

"Dannazione." Sibilò Domenico. "Bianca è furba e sa come integrarsi tra la gente. Sa come agire e farsi apprezzare, ma qui è diverso." Mormorò più a sé stesso che al suo amico.

"Cosa stai blaterando?" chiese Miguel frustrato da quella situazione.

"Bianca ha creduto di poter ingannare quei pirati. Ha agito come meglio credeva ed è probabile che abbia sfidato il capitano!" esternò i suoi pensieri, cercando di far arrivare chiaramente il messaggio all'amico senza doverlo dire in modo diretto.

"Non lo farebbe. Nessuno sano di mente sfiderebbe un pirata." Mormorò Miguel.

Subito dopo aver pronunciato quella frase, però, cominciò a pensare alle parole di Domenico e dei dubbi invasero anche la sua mente.

"Bianca non si è mai confrontata con la vita fuori dalla tranquillità del castello. Benché abbia passato del tempo in nostra compagnia, non ha ancora alcuna idea di quanto crudele il mondo possa essere. L'hai visto tu stesso, hai visto la reazione che ha avuto nell'incontrare quella donna o al nostro incontro con questi pirati. Ha agito come agirebbe un qualsiasi nobile, non conoscendo altre alternative."

"Ha ferito l'orgoglio del capitano." Mormorò Miguel poco dopo, sgranando gli occhi stupefatto e terrorizzato.

"Gliela faranno pagare a caro prezzo." Sussurrò Domenico, attirando così nuovamente l'attenzione dell'amico, che lo fissò intensamente.

"Sono venuti a prendermi, probabilmente ha barattato qualcosa per la mia liberazione."

"Che stupida." Sibilò.

Gli altri Briganti li guardavano, ma non riuscivano ad udire neppure una parola della loro conversazione.

Venne poi raccontata in futuro da Miguel stesso.

"Non è colpa sua. Non arrabbiarti con lei, non aveva altre carte da giocare ed era probabilmente spaventata a morte." Disse Domenico.

"I pirati sono vendicativi, Domenico. Lo sai bene!"

"Si, lo so." Sussurrò.

I pirati si avvicinavano sempre più.

Il tempo a loro disposizione stava terminando.

"Mi uccideranno." Sospirò.

"Non importa, almeno vedrò il suo sorriso prima di morire." Aggiunse, accennando un sorriso.

Miguel sbuffò.

"Proteggila. Prenditi cura di lei finché puoi, falle capire che non è colpa sua. Faglielo entrare bene in testa, a qualsiasi costo. Se non lo farai, finirà per morire di crepacuore o si farà uccidere di proposito. Non voglio che accada. Deve vivere, deve sorridere!" gli ordinò Domenico.

Quello era il suo ultimo desiderio.

"Vieni con noi, abbiamo una sorpresa per te, capo." Disse l'altro pirata, aprendo la porta della cella.

Entrò nella cella tenendo il capo chino per evitare di sbattere la testa ed afferrò Domenico da un braccio. Avendo ancora le mani legate non poteva dimenarsi in alcun modo e si lasciò trascinare fuori.

"Miguel, ricordalo. Ricorda quello che ti ho detto."

Dama Bianca (DISPONIBILE SU AMAZON)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora