"Si ma quando la guardi si capisce...
Come fa Pedro a non accorgersene" Fermin seduto sul divano di casa di Pablo iniziò a farneticare.
"Stai zitto stanno venendo" Gavi andò verso la porta d'ingresso e fece entrare Pedro e Sabrina, Fernando era impegnato e quindi non era con loro.
"Finalmente vedo la tua tana" ridacchiò la mora per poi guardarsi intorno.
"E stai attenta che il lupo ti mangia" Si avvicinò per salutarla ma invece del bacio gli diede un morsetto sulla guancia.
"Ajaa" Si lamentò Sabry per poi dargli due schiaffi sulla bocca.
Due schiaffi se li beccò anche da Pedri che ultimamente aveva notato l'intimità eccessiva dei due.
"Domani c'è la partita vieni allo stadio?" Fermin le andò incontro.
"Ci sarà il caos..." scosse la testa pensando ai tifosi.
"Ti metti in tribuna con Fernando" Pedro propose.
"Per una volta devi venire a vedere tuo fratello dal vivo...lo vedi sempre in tv" Gavi si intormise.
In realtà moriva dalla voglia che vedesse anche lui giocare.
"Appunto lo vedo sul divano rilassata" fece spallucce pensando che fosse uguale.
"Non è uguale...ti perdi la magia" continuò il sivigliano.
"Hai ragione Pablo verrò" sorrise sforzatamente."Tocca a me e Fermin" Pedro si mise davanti alla playstation pronto per la sfida a Fifa.
"Pablo dov'è il bagno?" Sabry chiese al padrone di casa che non era nei paraggi.
"In questa camera da letto c'è il bagno vai lì" le suggerì Fermin che era distratto a giocare.
Lei annuì ,andò nel bagno per fare i bisogni e poi dopo essersi data una sistemata aprì la porta per tornare in salotto.
"Che ci fai qui?" Pablo le ostruì il passaggio.
"Dovevo andare in bagno" abbassò lo sguardo.
"Questo è il mio bagno personale" Si avvicinò facendola indietreggiare.
"Fermin mi ha detto di venire qui...io non lo sapevo" cercò di giustificarsi facendolo scoppiare a ridere.
"Che cazzo ridi??"
"Sto scherzando scema...sì è il mio bagno ma tu puoi usarlo quando vuoi" tornò serio e tenebroso.
Le toccò i capelli morbidi che le scendevano sulla scollatura della maglietta.
Sabrina sentì una forte sensazione e deglutì continuando a guardarlo negli occhi.
"Questa doccia allora la facciamo o no?" Chiese lui maliziosamente.
"Ma sei impazzito c'è Pedro adesso" aveva il battito accelerato.
"Allora mi accontenterò di un bacio" Si avvicinò alle sue labbra carnose e con il pollice le toccò leggermente.
Continuò a far su e giù con gli occhi, bramava troppo quella ragazza, voleva baciarla.
Lei si allontanò mordendosi il labbro inferiore al solo pensiero.
"Mi provochi sempre e adesso ti tiri indietro..." scosse la testa prendendosi un po gioco di lei.
"Ma tu non eri quello timido?" La stava mettendo in difficoltà, doveva tirare un pó fuori le unghie."Diciamo che con te ci ho preso gusto.
Mi viene naturale" fece spallucce con un viso dispettoso.
"Stronzetto!" Lo guardò da testa a piedi.
"Non ti darò un bacio nel bagno" Si guardò in torno.
"Hai ragione il nostro primo bacio non può avvenire qui" annuì pensando.
"Non c'è la faccio con te..." la ragazza cercò di uscire dal bagno, quella era pura follia.
Stava parlando di primo bacio...stava dando di matto, era un collega di suo fratello.
"La cosa migliore sarebbe chiederti un appuntamento no?" Blaterò fermandola.
"Me lo stai veramente chiedendo?!" Scioccata scosse la testa, stava perdendo la pazienza.
Le stava veramente chiedendo se doveva chiederle un appuntamento?
Non poteva chiederle di uscire e basta?"No.
Hai ragione.
Non te lo sto chiedendo.
Domani dopo la partita corri nella mia macchina e aspettami lì" le fece l'occhiolino.
Doveva far sì che Pedro non si accorgesse di nulla.
"Non ti aspetterò in un parcheggio solo perché non hai il coraggio di dire a mio fratello che vuoi uscire con me Pablo Martin Paez Gavira" Si impose con il suo carattere da donna matura.
"Va bene allora spostati glielo vado a dire che domani usciamo insieme" Uscì dal bagno per poi percorrere la camera da letto.
"Fermatiii" Sabrina lo fermò prima che si recasse in salotto.
"Di che ti preoccupi?
Che c'è anche tu non hai il coraggio?" Fù duro ma aveva ragione, era la prima a non volerlo dire a Pedro.
"E ma digli che usciamo come amici...così non penserà male" suggerì.
"Ma infatti noi siamo solo amici Sabrina" le fece fermare il cuore dopo quelle parole e lo notò dagli occhi spenti che fece.
"Non gli dire niente perché non voglio più uscire con te." Delusa si recò in salotto, prese la sua roba e lasciò l'abitazione sotto gli occhi dei tre ragazzi.
"Che cosa è successo?" Pedro corse immediatamente dietro sua sorella.
Sabrina gli disse che aveva litigato con una sua amica e che era nervosa, voleva camminare e sarebbe tornata a casa a piedi.
Così Pedro tornò da Fermin e Pablo a giocare ma il sivigliano non aveva alcuna voglia.
"Che hai tu invece??" Fermin guardò il numero 6 e poi il numero 8.
Pablo si alzò e andò in cucina lasciando a parlare i due rimansti.
"Che ha ? È strano" Pepi si mise comodo sul divano.
"Non lo so quando sta così e meglio che lo lasci stare.
Ci mette tempo per sbollire il nervosismo" disse Fermin preoccupato avviando nuovamente la partita.Pablo era consapevole di aver sbagliato, non poteva dirle che erano solo amici quando poi avrebbe voluto baciarla.
Si sentì un nodo alla gola come quando deludi qualcuno a cui tieni tanto.
Non sarebbe venuta nemmeno alla partita per colpa sua e non poteva permetterlo.
Doveva vederlo, doveva vedere i risultati di tanto lavoro da quando era piccolo.
Tra migliaia di spettatori a Pablo Gavi interessava che lo vedesse una sola persona.
Sabrina.
Doveva fare qualcosa urgentemente, doveva dimostrare a lei che ci teneva e l'unico modo era farlo sapere a Pedro.Ragazze cosa succederà?
Cosa farà Pablo?
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Culpa mia•|Pablo Gavi|•
FanfictionNon ti dirò niente...corri a leggere hahaah ●È tutto frutto della mia fantasia●