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Nel centro sportivo del Barça allenamento dopo allenamento,Pedro faceva sempre più amicizia con gli altri della sua età.
"Ti dovresti togliere tutti questi peli dalle gambe amico mio...
Guarda qua le mie come sono lisce..." il canarino stuzzicò il sivigliano che era sulla cyclette.
"Ma vai a cagare!
I peli fanno più uomo" Pablo fece scappare una grossa risata di gruppo.
"Pedro si depila pure le ascelle" Ferran si intromise.
"Perry" con voce femminile Ansu prese in giro il numero 8 del Barça che non potette fare a meno di ridere insieme agli altri.
Non gli piaceva essere chiamato PERRY, non era mica una troietta lui.
Finirono l'allenamento in modo molto allegro, c'era un bel clima.
"Pablito allora vieni da me a mangiare!! Sono felicee" Pedro iniziò a saltellare qua e là come un bambino delle scuole elementari.
Gavi che non era da meno gli saltò sulle spalle e gli diede un bacino sulla tempia.
Condividevano le docce, gli spogliatoi, il campo insomma stavano sempre insieme e questo li aveva legati sempre di più.
Erano diventati abbastanza amici da poterlo portare a casa a mangiare dopo un allenamento e magari giocare alla play.
"Allora fammi ricordare i nomi...Fernando e Sabrina giusto?" Pablo nel tragitto in macchina si sentiva assalito da una forte ansia.
Era sempre stato timido e le cose nuove gli causavano agitazione.
"Sì!" Soddisfatto rispose.
Era orgoglioso di avere loro due nella sua vita.
"In allenamento dici sempre che tua sorella è brutta...non è carino dire queste cose.
C'è è tua sorella..." Gavi gestivolava mentre Pedri senza risposta continuava a guidare con un mezzo sorriso.
Appena i ragazzi mettevano Sabrina in mezzo negli allenamenti lui subito iniziava a dire quanto fosse brutta.
Erano solo tante bugie per non far cadere l'attenzione su chi non voleva si toccasse nemmeno con un dito.
Sapeva benissimo che sua sorella fosse più che bella,si somigliavano pure a dirla tutta, a furia di crescere insieme queste cose succedono.
Pedro e Sabrina avevano gli stessi gusti, lo stesso piatto preferito, lo stesso gusto musicale, lo stesso segno zodiacale e lo stesso caratterino.
La ragazza forse era un tantino più complicata caratterialmente.
Un pó come Pablo, non gli piaceva mai niente ma se gli piaceva...avrebbe scatenato una guerra per averla.

"Niñaa" Pedro prese Sabry in braccio per salutarla con un lungo abbraccio come solito.
"Non lo pensare è lui il niño...sono più grande di lui!!" La ragazza scese e gli scompigliò i capelli.
"Perché quanti anni hai?" Rise Pablo per la scena buffa.
"Solo 1 anno più di me" rispose il numero 8 andando verso la tavola.
"22" Fernado bisbigliò all'ospite per fargli capire.
"Piacere Pablo" Si presentò un pó in ritardo e in modo un pó impacciato.
"Sii Pedro ci ha parlato di te" Fernando cercò di non farlo sentire a disagio.
"Io sono Sabrina Piacere mio"gli porse la mano che lui strinse guardola negli occhi con fatica per la prima volta.
"Spero che Pedro non vi abbia parlato male di me" ridacchairono per poi sedersi a tavola.
"Dove mi siedo?"
"Pablo dove vuoi" la ragazza gli sorrise per poi portare i piatti a tavola insieme a Fer.
"Oh ma sei scemo???" Gli diede un calcio sotto al tavolo.
"Che fai Pablo!!mi fai male" Pedri si toccò il ginocchio dolorante.
"Ma tu mica mi avevi detto che tua sorella era così." Il sivigliano preoccupato si toccò la fronte.
"Così come ???" Pedro spalancò le braccia.
"Lascia stare va..."
"Perché? Che suc..." Pedro venne fermato dalle parole del suo amico.
"Stai zitto. Che sta venendo qui.
Zitto!" Fece il segno con il dito sulla bocca per poi sorridere falsamente.
Pablo si sentiva morire di imbarazzo per via di quella ragazza.
Da quando era arrivato a Barcellona aveva notato più ragazze intorno a sé, poi si era anche fatto più grandicello ed era normale ma restava comunque molto timido.
Era anche molto strafottente nei confronti delle ragazze solitamente, le ignorava, non gli piaceva mai nessuna veramente.
Ma quella ragazza che aveva di fronte con gli occhi da pantera gli stava facendo sciogliere nello stomaco pure quei quattro maccheroni che si era mangiato.
Per il resto del pranzo fece il vago per non far sgamare da nessuno quello che stava pensando.
"Ti devo far vedere la mia stanza con le play" Pedro gasatissimo si portò il suo amico nella stanza dei giochi.
"È simpatico dai sembra un bravo ragazzo" Fernando e Sabrina inziarono a dare qualche giudizio qua e là.
"È timidone, però è troppo bellino giuro." La ragazza aveva ben presente il viso del sivigliano davanti agli occhi.
"Quello è timido nella vita ma in campo no...è l'opposto in campo davvero" Fer continuò a sparecchaire.
"Scommetto che infondo non è così timido...ma molto in fondo" fece l'occhiolino per far capire meglio il discorso a suo fratello.
"Smettila Pedro ti uccide se ti sente parlare così di un suo amico e collega" gli diede uno schiaffetto per farla riprendere.
"Scherzo piano piano si scioglierà conoscendoci...è quel tipo a cui serve tempo" si fecero uno sguardo di intesa per poi mettersi sul divano a vedere una serie tv.

Ragazze se Pablo si presentasse avanti a voi cosa fereste ???
Ci siete ???

Culpa mia•|Pablo Gavi|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora