Alleluia!

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Yumi
La notte prima di Natale.
Già, è la vigilia di Natale, ma mi sono ritirata a dormire prestissimo con la scusa di avere mal di testa.
Dovrei pensare a domani, in fondo anche se non credo al Natale noi giapponesi lo celebriamo come festa consumistica, in pratica ci facciamo solo i regali.
Ma c'è un nome che mi martella costantemente in testa, e del quale la mia mente non riesce a liberarsi.
Ulrich, Ulrich, Ulrich.

È sempre quella la parola che mi rimbomba nel cervello, e credo che se continuo cosí finirò per impazzire: sono tre giorni che sto cosí, da quel combattimento al Nucleo di Lyoko.

Mi alzo di scatto dal letto e controllo l'ora: le undici, sono andata "a dormire" un' ora e mezza fa e la casa è già immersa in un silenzio di tomba. Evidentemente non mi sono nemmeno accorta che i miei familiari si sono anche loro ritirati.
Facendo attenzione a non fare rumore, scendo silenziosamente le scale ed esco dalla porta d'ingresso, senza neanche prendere una felpa: ormai sono abituata a uscire senza nulla per correre alla fabbrica.
È proprio lí che mi dirigo, mentre un nevischio sottile ma ugualmente gelido mi sferza il volto; non ci faccio caso, anzi prendo la strada esterna, da casa mia si fa prima che passando dalle fogne.
Una volta arrivata scendo alla stanza del supercomputer e avvio da sola l'autovirtualizzazione automatica nel settore 5. Niente mezzi, stavolta: è un'altra la battaglia da combattere.

Decisa, scendo ed entro in uno scanner, virtualizzandomi nell'Arena, e quando il muro si apre mi avvio camminando lentamente.
Nella stanza principale non ci sono mostri ad accogliermi. Chissà, magari anche XANA ha deciso di festeggiare il Natale.
Ma man mano che mi avvicino alla destinazione il mio tremore aumenta.
Coraggio, Yumi, devi solo parlarci, niente di piú.

Alla fine non posso piú tirarmi indietro: l'unica torre del settore 5 si erge davanti a me, l'alone bianco intorno a significare che è inattiva.
Tasto la parete con la mano, prendo un bel respiro e la attraverso.
Lui è girato di spalle, seduto, di fronte ad un'interfaccia collegata alla rete.
-Non dovresti essere qui.

Ulrich

Da quando Jeremy mi ha avvisato che praticamente sono il burattino di XANA il mio umore è a pezzi, soprattutto dopo che ho saputo ciò che ho fatto e detto.
Anche se so che non ero io, mi sento comunque uno straccio, e ora ci si mette anche la visita di Yumi.
-Non dovresti essere qui- le dico.

-Non sapevi neanche chi fosse, e comunque sí, dovrei. Sono io quella che...

Mi alzo in piedi, anche se è piú alta di me in qualche modo mi sento un po' piú alla pari.

-Ovvio che lo sapevo, sei l'unica rimasta, oltre che l'unica talmente cocciuta da non rinunciare a fare una cosa simile la notte di Natale. Te lo dico per il tuo bene, Yumi, vattene da qui, perché per quanto ne so potrei perdere il controllo di questo corpo da un momento all'altro, e non vorrei farti del male un'altra volta.

-Dobbiamo parlare- ribatte lei decisa.

-È inutile che riprovi a cacciarti vero? E va bene, parliamo, allora, anche se non so di cosa.

Il suo braccio fende l'aria, e prima che me ne renda conto sbatte violentemente sulla mia guancia.

-Questo per quello che hai fatto!
Mi molla un altro schiaffo.
-E questo per il male che ha fatto a me! Perché ti sei fatto trasferire qua al posto mio?!

-Perché...- non ce la faccio a dirlo ora. - Per risparmiarti questo.

-Razza di idiota, sei un enorme stupido! Ti rendi conto di quello che ho passato? Dovresti essere il mio migliore amico, appoggiarmi, non fare certe cazzate!

Le leggo in faccia che se non fossimo a Lyoko starebbe piangendo a dirotto, ma è l' ultima frase che mi spezza.
E che credevo di fare? Per lei ormai sono solo un amico e niente piú.
Perché non sono William? Perché a lui riesce cosí facile dichiararsi, mentre io faccio sempre scena muta per un motivo o per l'altro?

Code Lyoko: The Phoenix's Ashes (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora