Vuoi la rivincita?

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Yumi

Venititré dicembre... dopo due giorni che gli altri sono partiti, inizio a sentirmi un po' sola qui. Certo, ho la mia famiglia, ma non è la stessa cosa che avere accanto i miei amici.
In verità uno ci sarebbe...
Ah, che vado a pensare!

-Ehi, Yumi!- mio fratello Hiroki irrompe nella mia stanza.

-Che vuoi, moccioso?- gli chiedo scherzosamente.

-Niente, pensavo ti annoiassi, ora che il tuo ragazzo è partito, e volevo farti compagnia!

-Il mio ragazzo?- inarco un sopracciglio.

-Ma sí, Ulrich!

-Ah, ma piantala, idiota! Siamo solo amici.

-Certo, come no, ci credo...

Spaventato, sparisce dietro la porta poco prima che il cuscino che gli ho lanciato lo colpisca in pieno volto.

-E non provare a ripetere di nuovo una cosa simile!

Certe volte invidio proprio Ulrich per essere figlio unico.
Sto per andare a farmi una doccia, quando squilla il cellulare.
-Aelita?

-No, Yumi, sono Jeremy! Ti chiamo dal telefono di Aelita perché sapevo che altrimenti non avresti risposto.

-Infatti sto per riattaccare- borbotto stizzita.

-No! Per favore, è urgente.

-Hai un minuto per dire quel che devi, muoviti.

- Mamma mia, che carattere... Mi serve anche meno, traquilla, non sia mai che ti rubi tempo prezioso- sbotta, con un tono che raramente gli ho sentito usare. - Volevo solo avvisarti che XANA sta attaccando il Nucleo di Lyoko, il mio scanner l'ha rilevato! Se non ti è di troppo disturbo, sarebbe opportuno che alzassi il sedere dal futon e andassi a evitarlo.

-Ehi, modera i toni.

-Ti avviso che non sono piú in fase depressiva, quindi... mi spiace, ma non credo che tu con me ne abbia usati di piú gentili!

Riattacca lasciandomi letteralmente di sasso.
Qua c'è lo zampino di Aelita, ci scommetto, non vedo altra spiegazione alla risurrezione dalla sottospecie di catalessi depressiva in cui era piombato.

Invento una scusa coi miei genitori e corro alla fabbrica il piú velocemente possibile.
Scendere nelle fogne da sola dà una strana sensazione... non che non l'abbia già fatto, ma sapere che stavolta non c'è neanche qualcuno ad aspettarmi a Lyoko o al supercomputer non mi fa poi molto piacere, e l'ambiente non è dei migliori.

Con la sola compagnia dell'eco dei miei passi e dello squittire dei topi, raggiungo la fabbrica, e scendo fino alla stanza di comando con l'ascensore.
Alla poltrona, digito la sequenza di tasti che dà inizio all'autovirtualizzazione automatica nel settore 5, e mi compare davanti il conto alla rovescia di un minuto. Avvio anche la programmazine dell'overwing e scendo in tutta fretta con la scaletta agli scanner, entrando in uno dei tubi, che si chiude pochi secondi dopo col suo familiare rumore secco.

Mentre mi risuonano in testa le solite parole che Jeremy dice quando ci manda a Lyoko, vengo sollevata in aria, e dopo i classici folata di vento e lampo di luce compaio accanto al mio monopattino grigio senza ruote, nell'Arena.
Vi salto sopra. Appena il muro blu si apre mi dirigo alla Cupola Celeste e inizio a scendere verso la stanza del Nucleo, aspettandomi invano di fare i soliti brutti incontri.

Niente Mante... strano. È tutto troppo tranquillo qui, per i miei gusti, deve esserci qualcosa sotto. XANA non fa mai nulla che ci dia vantaggio senza riprendersi quello che ha perso con tanto di interessi.
Sospettosa, lentamente risalgo dall'apertura; arrivo a destinazione e guardo in alto per vedere quanti mostri ci sono e avere un' idea sul da farsi, na sarebbe stato molto meglio non farlo.

Non ci sono Mante o Tarantule stavolta, né Block o altri dei classici mostri.
C' è qualcuno che mi fa molto piú male solo a guardarlo.
Ulrich.
Ma la cosa che mi lascia piú sconcertata è che abbia in mano una sciabola rossa. Jeremy aveva detto che Lock distruggeva le armi, per cui è... è praticamente impossibile che stia attaccando lui il Nucleo.

E fai ancora affidamento su di Jeremy? Dopo i guai che ha combinato?
Scuoto la testa. Non posso deconcentrarmi, farà anche male... ma ho una missione da portare a termine. Prendo un respiro, e inizio a salire a grandi balzi i giganteschi gradini blu disposti a chiocciola, fino a quando anche lui sembra accorgersi di me, e la sua espressione diventa un ghigno sadico.

- XANA, non vorrai spaventarmi, spero!- grido, ma dentro sto tremando.
Lui interrompe l'attacco, perché probabilmente pensa di finirla subito e continuare tra poco, e salta i gradini fino ad arrivare al mio livello.

-Tu guarda, e io che credevo di essere solo... spuntate come funghi- mormora sprezzante, facendomi sussultare: la voce è di Ulrich, vagamente metallizzata, ma è la prima volta che sento parlare XANA, escludendo quando era nel clone di Jeremy e di Hopper.

- Mi sa che hai sbagliato a fare i calcoli allora - ribatto io. - Ti avverto: avrai anche il corpo e la voce di Ulrich, ma non per questo avrò pietà!

- Ah, ma davvero? - Scoppia in una risata beffarda, mentre l'occhio stilizzato gli pulsa nelle orbite, intervallato a quello da umano - Quindi, non ti importa proprio del fatto che se il tuo amico perde i suoi punti vita... morirà? Accomodati, allora.
Distende le braccia e fa un giro su se stesso.
-Sto aspettando, forza, colpiscimi. Non avrai mica paura.

Quest'ultima frase la dice senza la sfumatura metallica nella voce, e mi irrigidisco ancor di piú.
Resta calma... lui non conosce bene la natura umana, se non scopre cosa provi, magari puoi farcela.

Si avvicina lentamente, con andatura elegante. Il mio respiro accelera: se non la smette, il mio proposito di restare calma andrà subito a farsi benedire.
- Allora?- continua a farsi beffe di me.
Mi impongo nuovamente di non lasciar trapelare alcuna emozione, ma resistere è praticamente impossibile.

- Coraggio, Yumi...
Perdo definitivamente il controllo. Non riesco a credere che gli sia bastato un minuto appena per farcela:

-Basta... smettila di usare la sua voce, te ne prego, non ce la faccio a sentirla.

Troppo tardi, credo.

- Sfortunatamente, non ne ho altre - fa spallucce. - Ma sai, questo corpo è comodo, credo che non me ne andrò da qui molto facilmente.

L'ultima frase che ha detto suscita in me un'altra emozione decisamente piú utile, in un momento simile: rabbia. Decido di giocarmi il tutto per tutto: usare l'astuzia.

- Come è possibile? - chiedo. - Come puoi possederlo? È rimasto sempre in una torre, lo Schifozoa non può entrare lì.

- E chi ne ha bisogno? Ragazzina, credi di poter giocare con me? È Wind la chiave, quel tuo odioso e rompiscatole amichetto genio che mi ostacola sempre te l'avrà detto, immagino: questo virus è come un filo conduttore che mi lega perennemente a lui... in poche parole, posso usarlo come, dove, e quando voglio. E se ne ho la possibilità, avere un secondo William fa comodo.

- Ma a che ti serve? Se è contaminato da Lock, non può avere armi.

- Dai, non essere stupida. Sai benissimo che possedendo Lock posso annullarlo, e l'ho fatto, non cercare di cavarmi di bocca informazioni come faresti con i tuoi stupidi simili umani. Comunque... - Avanza lentamente verso di me. - Vuoi continuare a parlare in eterno o combattere? Se non sbaglio, la prima volta che vi ho attaccati, dovevi al tuo amico una rivincita in non so quale stupida vostra disciplina... che ne dici di un combattimento alternativo?

Prendo coraggio e rispondo:

- Vuoi la rivincita? E va bene... fatti sotto se hai il coraggio - lo sfido, mentre tiro fuori i ventagli e mi metto in posizione di lotta, spingendo il mio overwing da parte con un piede.

- Vedo che in corpo hai ancora il fiato sufficiente per parlare a vanvera... ma ti avviso, non te ne resterà molto, non faccio sconti.
Quando avrò finito con te non ti rimarrà neanche la forza di respirare! In guardia!

Oh oh...
Scusate se il capitolo è un po' piú corto, ma ho avuto una serie di impedimenti, quindi per oggi di piú non posso fare.
Kincha007
(Dedicato ad una persona che non può leggerlo (E))

Code Lyoko: The Phoenix's Ashes (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora