Vuelta

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Yumi

Dopo che William ha iniziato a diventare sospettoso, per evitare che vada troppo a fondo con le domande gli chiedo di tornare alla Skid inventando la scusa di essere ancora debole. In realtà non si tratta di un'invenzione: sono davvero esausta.

Camminiamo accompagnati da un silenzio di tomba. Una volta arrivati alla nave digitale troviamo qualcuno ad attenderci.

-Ah, meno male! Non sapevo che fine avesse fatto- esclama il mio amico.

Si riferisce ovviamente a Laura, che sonnecchia ancora nella Navskid, ignara naturalmente di tutto quel che è successo.

-Laura!- la chiamo io. - Laura, sveglia!

Lei sbatte le palpebre tre o quattro volte prima di riaprirle definitivamente.

-Oh, siete voi...- ci saluta con tono calmo.

-Ascolta- le dice William. - Se non sbaglio Jeremy aveva installato un programma monouso per questa missione che ci consente di essere autonomi dalle Navskid. In pratica puoi usare tutti i comandi di Aelita, tranne quelli per la direzione della nave. Tutto si annullerà al rientro a Lyoko... Tu non dovresti avere problemi a riportare me nella Navskid e Yumi al posto principale, no?

-No, assolutamente- risponde lei. La vedo digitare qualche tasto, mentre mi ritrovo nel comando.

-Destinazione: settore 5!- esclamo con finta enfasi.

Finta, già, perché man mano che percorriamo la rotta prestabilita, e accresciamo la distanza con Ulrich, il mio cuore si incupisce sempre piú .

E allora non allontanarlo.

Magari fosse cosí facile.

Lo è, sento dire alla sua voce.

Credi che se lo fosse non lo avrei già fatto?

Non è mai troppo tardi, Yumi.

Al ripercorrere nella mia testa quel dialogo mi assale la vergogna: una matta, ecco cosa sono. Una matta che parla tra sé e sé immaginando di dialogare col ragazzo che ama e che non può avere. E la cosa peggiore è che ho la soluzione a portata di mano e non posso metterla in atto.

Certe volte invidio Sissi, lei questi problemi non li ha: solo con Ulrich si comporta abbastanza umanamente, con gli altri non si fa scrupoli, è cinica, non ha coscienza. Sissi se ne fregherebbe di Jeremy, Aelita e tutti gli altri, sarebbe direttamente saltata nel mare digitale, se quel giorno la proposta fosse stata fatta a lei.

Ma io no, purtroppo.
Non so se ritenermi fortunata ad avere un cuore, o disgraziata perché il mio maledetto altruismo mi impedisce di pensare prima a me stessa per una volta nella vita.

Durante i miei sedici anni, ho sempre cercato di fare tutto ciò che le persone attorno a me si aspettavano. I miei genitori, i nonni, la scuola... Tutti gli adulti attorno a me sembravano compiaciuti quando lo facevo; nel posto da dove vengo, poi, l'obbedienza è un fattore cruciale per essere accettati.

Ho sempre, sempre cercato di essere colei che metteva d'accordo tutti e si sacrificava per il bene comune.
Ma sono stanca.
Sono davvero esausta, comportarmi così vuol dire sempre essere io a rimetterci qualcosa. Ho sopportato questo compromesso per anni: per l'accettazione dei miei genitori, per il buonumore dei docenti, per la missione contro XANA... Ora non credo di poter sopportare molto altro. Soprattutto quando si parla di una situazione in cui c'è di mezzo Ulrich.

Non credo di essere disposta a sopportare ancora. Non sopporterei di perdere lui. Ho giocato fin troppo secondo le regole scritte sulle istituzioni e mi hanno portata qui, al periodo più incerto della mia vita, con quella di una delle persone a me più care sul filo del rasoio, in balía di XANA.

Code Lyoko: The Phoenix's Ashes (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora