Disperazione

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Jeremy

Appena mi rendo conto di quel che sta succedendo, mi stacco con la forza da Laura. Aelita guarda la scena senza proferire parola, come una statua. E con la mia solita sfortuna, sicuramente non è arrivata qui in tempo per vedere che è stata Laura a baciare me.

-Aelita...- tento inutilmente di spiegare.

-Lascia perdere, Jeremy, ho capito. - La voce le trema e non poco, ma la conosco: è talmente orgogliosa in certi casi, specialmente questi, che non si permetterebbe mai di farsi vedere a piangere, per lo meno davanti a me.
Sposta il braccio verso il pulsante che porta al pianterreno.

-Aspetta!- Provo a raggiungerla all'interno della cabina, ma appena lo intuisce si affretta a premere il tasto, gli occhi già lucidi.

-Ma si può sapere che cazzo ti è preso?!- grido a Laura furioso. - Sai benissimo che per te non provo assolutamente niente! E se prima ho potuto anche solo pensare di considerarti un'amica, ora puoi togliertelo dalla testa! Meritavi di restare da sola e lo meriteresti anche ora, non fosse per il fatto che a Lyoko è necessaria anche una come te.

Lei fa spallucce, un'espressione tranquilla e rilassata che mi manda in bestia.

-Certe volte bisogna essere sinceri- si limita a dire, poi se ne va, richiamando l'ascensore.

Per evitare di incrociarla nuovamente, e per schiarirmi le idee, io prendo la strada a piedi.

Non può essere... mi dico tra un passo e l' altro, non può assolutamente essere...
Non può capitarmi anche questo dopo tutto quel che passo, che passiamo.
Non può essere successo! È impossibile che io perda la persona a cui tengo di piú in assoluto per uno stupidissimo malinteso.

È colpa tua, risuona la mia coscienza.
È colpa mia se non ne ho avuto il coraggio?

La risposta non si fa attendere: è colpa mia e solo mia. Sono solo un vigliacco! Non sono in grado di dire due semplicissime parole, e di occasioni ne ho avute. Come al solito non le ho sfruttate, e ora ne pago le conseguenze.

Odd

Sto passeggiando con Marthine nel parco da circa mezz'ora, quando ci sediamo su una panchina, ormai è quasi ora di ritirarsi.

-Allora... che programmi hai per domani?- le chiedo.

-Nulla di che... ma se hai qualcosa da propormi, potrei liberarmi anche di quelle poche cose che ho da fare.

-Ah beh... ti va bene un pomeriggio passato a fare questo?

Questo è il bacio che le do subito dopo, e che lei ricambia con piacere.

-Allora domani ho ufficialmente il pomeriggio libero. Dimmi un orario e sarò qui.

-Ti vanno bene le...

Improvvisamente sento un rumore strano, simile a... un singhiozzo. E la voce di chi lo emette è familiare.

-Ehi... hai sentito?- domando a Marthine. Lei tende le orecchie per una manciata di secondi, poi annuisce, incerta.

-È qualcuno che sta piangendo. Viene da quella parte!- Indica una serie di cespugli a circa dieci metri da noi.
Lentamente, andiamo lí per verificare.

-Ma... Principessa, che ti prende?

La mia amica dai capelli rosa se ne sta rannicchiata con la schiena contro un albero, le ginocchia al petto e gli occhi rossi che danno l'idea di una che ha pianto tutte le sue lacrime, ma che ancora non riesce a smettere.
La mia ragazza mi strattona una manica per attirare la mia attenzione:

Code Lyoko: The Phoenix's Ashes (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora