"Ti amo. Buona serata, Sabrina."Mi si gela il sangue nelle vene quando riesco finalmente a pronunciare quelle parole, che per mesi ho tenuto rinchiuse nel mio cuore.
Mi volto di spalle, lasciandola lì, su quel terrazzo freddo, sapendo che purtroppo, è tutto un film quello in cui mi piacerebbe vivere.Mi incupisco raggiungendo Alessandra che sorridente mi aspetta al tavolo.
"Allora? Com'è andata?"
Mi chiede con tono speranzoso.
"Non è andata. Scusami se ti ho coinvolta, e scusami se mi vedi così, non avrei mai voluto rovinarti la serata."
Con un lieve segno del capo mi rivolgo ad un cameriere per richiedere il conto.
"Ma scherzi? Maria, le amiche servono anche a questo. Lo sai che io ci sono sempre per te. Ti va di fare due passi?"Proprio in quel momento vedo Sabrina ritornare in sala dal marito con il viso chiaramente provato.
"Sì, Ale, grazie..."
Pago la cena e in pochi secondi mi preparo per andare via, ma prima decido di avvicinarmi al tavolo di Sabrina. Non voglio destare strani sospetti a chi ci ha intorno.
"Noi stiamo andando, buona continuazione."
Saluto Flavio con una stretta di Mano e lascio un bacio sulla guancia di lei, che sembra come pietrificata, non reagendo in alcun modo."Ci avrei scommesso tutto che si trattasse di Sabrina"
Alessandra mi fa spazio su una panchina vuota che ci fa da "confessionale" nel centro di un parco indisturbato."Era così ovvio?"
Sorrido lievemente accucciandomi nel mio cappotto.
"Ti sei mai rivista a Tú si que vales? La mangiavi con gli occhi!
E ti dico la verità, lei non l'ho mai vista così con nessuno, se non con te"Aggrotto le sopracciglia con un'espressione interrogativa.
"Così come? Che intendi?""Io non conosco bene Sabrina, ma per quel poco che noto, è una donna che fa fatica a fidarsi.
La capisco molto in questo, mi ci rispecchio, ma con te... hai mai sentito quell'intervista in cui ha dichiarato che tu sei l'unico tassello dove potrebbe succedere di tutto? Che neanche suo padre ha il potere su di lei che hai tu? Che farebbe di tutto per te?
Più palese di così... ma devi anche capire la sua situazione, la sua posizione.
Maria, per lei non sarà proprio facile da gestire"Ascolto con attenzione le parole di Alessandra, che inevitabilmente mi scuotono.
"Sì, quell'intervista l'ho guardata un milione di volte... mi fa sempre un certo effetto.
Ma so anche che lei rispetta e ama suo marito, che è una persona deliziosa. E so che non ha nessuna colpa... per questo mi sento ancora di più una merda, Ale.
È tutto un casino, ma che posso farci se mi sono innamorata?"Asciugo una lacrima dal mio viso, gesto che intenerisce Alessandra che subito mi abbraccia.
"Tu non hai colpe, Maria.
Non le ha Sabrina, non le ha nessuno.
L'amore è amore.
Quante volte lo racconti anche nei tuoi programmi? Quante volte ti sei battuta per questo? Tu hai fatto ciò che sentivi, adesso spetta a lei.
Dalle tempo, dalle un po' di spazio.
Io sono certa che tornerà"Mi sorride dolcemente accarezzandomi il viso.
"Grazie, Ale... non so davvero come farei senza di te. Sono un caso perso!"
Rido asciugandomi qualche altra lacrima."Mi ha chiamato..."
Alessandra accende lo schermo del suo telefono e nota una notifica proprio da parte di Sabrina.
"Ma hai il suo numero? Ti ha scritto qualcosa?"
Chiedo sorpresa."Sì, è capitato che ce lo scambiassimo durante una puntata di Amici. Voleva iscriversi in palestra e mi ha chiesto qualche consiglio quando eravamo al trucco, ma non ci siamo mai sentite"
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nei giardini che nessuno sa - deferilli
FanfictionDal compleanno di Maria, l'evoluzione di un legame magico. Eventi e situazioni sono INTERAMENTE frutto della mia IMMAGINAZIONE.