nei giardini che nessuno sa - deferilli

manchi tu nell'aria

"Maria! Tutto bene?"

Sento bussare ripetutamente sulla porta del mio ufficio, mentre come in trance rimango ferma sul monitor del computer.
Aggiorno più volte la pagina di "X" per leggere i nuovi messaggi e vedere foto o video dell'ospitata di Sabrina a "Domenica In". Una parte mi colpisce particolarmente, riguarda Flavio.
Mara chiede a Sabrina come abbia reagito al successo della sua nuova serie e a quanto pare, niente.
Nessun complimento, nessun gesto d'amore per farla sentire speciale.
Pensavo fossero in pausa, ma a prescindere da questo, sapere che non si sia sentita congratulata e apprezzata per un progetto in cui ha messo l'anima, mi dispiace tanto.

"Tutto bene, sto finendo di leggere le storie per C'è Posta... rientra a casa, Sara, è tardi... ci penso io a chiudere, grazie"

Rispondo di fretta ad una delle mie assistenti, così da non dovermi ulteriormente preoccupare che qualcuno possa disturbarmi e continuo ad investigare.

"E poi c'è la moglie che la chiama alle 2 di notte per dirle che il suo film è un capolavoro! Questo è vero amore"

Leggo e rileggo questo tweet che viene condiviso da una miriade di utenti con in allegato un breve video di Sabrina ospite di Silvia Toffanin che racconta di quando tempo fa l'ho svegliata nel cuore della notte per farle i complimenti per uno dei suoi progetti.
Inevitabilmente, un sorriso mi riempie il viso.
Ricordo bene cosa successe in quell'occasione. Era un periodo incasinatissimo, impegni di lavoro continui e non avevo avuto l'occasione di guardare "L'amore strappato" di cui mi aveva parlato per mesi. Sapevo quanto fosse importante per lei, sapevo quanto cuore ed impegno avesse messo in quella miniserie.
Non ci ho pensato un secondo e non appena rientrata a casa, ho subito acceso il mio computer per vedere di fila tutti gli episodi. Ero orgogliosissima di lei e sentivo il bisogno di dirglielo.
Fissai il telefono, senza neanche controllare l'orario e la chiamai.
Al primo squillo nessuna risposta, poi il suo nome sul mio schermo:
"Cretina, ho visto il tuo film.
Un capolavoro!" esclamai, tutta felice.
"Ma alle due da' mattina?!
Ma vai a dormì, dimmelo domani, no?"
Mi rispose con tono sconvolto, ma trasudante di gioia. Avevo subito percepito che non si sarebbe mai immaginata che l'avessi chiamata per questo.

Mi perdo per qualche altro minuto nei ricordi, erano belli quei tempi, dove per assurdo - senza esserci ancora dichiarate - eravamo più unite di adesso.
Fisso il mio cellulare, spinta dalla voglia di scriverle, ma prima, voglio recuperare i primi episodi di "Gloria".

Casa Ferilli, 23:30

"Dio mio, Sabri, certo che hai le mani d'oro! Questi cannelloni erano una squisitezza"

"Eh cara mia! T'avevo promesso una cenetta coi fiocchi qui a casa della straordinaria, unica, infallibile... SABRINA FERILLI!"

Scoppiamo entrambe a ridere mentre provo ad imitare una delle scene di "Gloria", che a dirla tutta, a tratti, mi rappresenta.
Emanuela ha portato dei dolci che servo al centro della tavola e ne approfitto per stappare anche una bottiglia di champagne.

"A Gloria"
Manu sorride alzando il calice.

"A Gloria... e a Iole"
Rispondo facendo scontrare i due bicchieri.

"Ammazza, 'sto bignè è orgasmico"
Mormoro con la bocca ancora piena di panna.

"Ti giuro Sabri, ti vorrei ogni giorno al mio fianco, mi fai morire!"
Continuiamo a ridere, a chiacchierare e... a bere, finendo buona parte della bottiglia.

"Sei stata proprio 'na bella scoperta, Emanuè, so felice che abbiamo avuto st'opportunità de conoscerci"
Ci accomodiamo sul divano in salotto, l'aria stanca sul volto di entrambe, Jackie accoccolata nello spazio che di poco ci divide.