EN, IL BACIO DEL DISSENNATORE

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Un Dissennatore è una creatura oscura tra le più terribili che popolano il mondo magico e io direi anche il mio. Tecnicamente, un Dissennatore è un "non essere" che si nutre della felicità degli esseri umani attraverso una sorta di respiro, seminando disperazione in tutte le persone che incontra. Un Dissennatore è in grado di succhiare via ogni parte positiva della vittima, impedendole di sentirsi di nuovo felice. Ti consumano l'anima e ci si ritrova in uno stato vegetativo permanente.

L'unica misura difensiva contro i Dissennatori e l'incanto patronus ma con esso le creature non vengono distrutte del tutto.

Per esser chiari, il Dissennatore è un essere umano a cui è stata tolta l'anima. Il corpo può sopravvivere anche senza anima ma regredisce fino a diventare quasi un cadavere decomposto e gli unici organi che restano funzionanti sono il cuore e il cervello. Non ha né coscienza né sentimenti, ma è comunque in grado di ragionare e dialogare. E' un umanoide scheletrico avvolto da un mantello con un viso spaventoso e le orbite vuote.

Questa è la descrizione che oggi mi sento di fare del farmaco che ho ridotto a massimo 200 gocce al giorno. Nella mia esistenza quella boccetta è stata spesso e volentieri il mio compagno di vita, la mia più grande consolazione, la mia possibilità di acquietare i pensieri più inconcepibili, il mio più caro amico, quello che goccia dopo goccia mi capiva senza fare domande. Il suo sapore sulle labbra mi fa sentire protetta non so nemmeno io da cosa ma è il mio sapore preferito. Qualcuno ha il gusto di gelato preferito io ho l'ansiolitico preferito nonostante il mio disturbo non mi abbia mai fatto provare se non in due o tre episodi l'ansia, quella vera intendo.

Ma come è possibile provare un'attrazione simile verso una sostanza liquida? Ed ecco a voi la dipendenza. Una cosa brutta essere dipendenti delle benzodiazepine, una cosa triste, feroce, gigantesca, impercettibile. Un giorno provi un farmaco e il giorno dopo pensi che esso sia la cosa più straordinaria che esista sulla faccia della terra. Sei disposto a tutto per averlo; falsificare ricette mediche, farne scorta, nasconderle, rubarle. L'unica cosa che conta è poter avere quel nettare di sollievo pronto a schiacciarti come un macigno enorme sotto la sua potenza. Ho trascorso giorni e ancora oggi capita, nei quali non faccio altro che pensare a lui, l'En. Lo penso così fortemente che vorrei si materializzasse davanti a me da un momento all'altro, vorrei prenderne una, due, tre, quattro, cinque... boccette e andarmene dove devo. Non è una sensazione descrivibile, questa ve la lascerò immaginare, è una cosa terribile razionalmente ma fottutamente stupenda a livello irrazionale.

 Non è una sensazione descrivibile, questa ve la lascerò immaginare, è una cosa terribile razionalmente ma fottutamente stupenda a livello irrazionale

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