19.

260 16 33
                                    

~POV LEWIS~
Sophie in questi giorni si comportò in modo strano.
Era un po' più riservata e mi nascondeva qualcosa.
Come mi aveva preannunciato gli stava per arrivare il ciclo e pensai fosse per quello, ma non solo.
C'era qualcos'altro che mi stava nascondendo.

"Lew vado a farmi una doccia" urlò richiamando la mia attenzione, ma lei non sapeva che la mia attenzione era sempre rivolta a lei anche quando non se ne accorgeva.

"Va bene" le sorrisi.
"Prima mi dai un bacetto?" le domandai facendo il labbruccio.

"Eh va bene" sbuffò sorridendo, salì sul letto e posò le labbra sulle mie, un centinaio di migliaio di sensazioni mi pervasero, era sempre bellissimo.

La afferrai per i fianchi e la appoggiai sul materasso posizionandomi sopra di lei.

"Non ti è bastato ieri sera?" mi domandò sorridendo.

"No, lo sai che sono insaziabile" le ricordai.

"La maratona di ieri sera non è già abbastanza?" mi domandò ridacchiando.

Sbuffai e mi lasciai cadere sul materasso di fianco a lei.

"Eh va bene Miss non ho voglia di fare l'amore con te" sbuffai facendo il finto offeso.
Eh si l'amore, perché non era più solo sesso, con lei era quel passo in più.

"Lo sai che ti amo" mi ricordò e io non riuscii a trattenere un sorriso.

"Anche io" le risposi mentre si alzava e andava verso il bagno.
Però prima si fermò davanti alla cassettiera e tirò fuori qualcosa che non vidi bene.
Sarà stato un assorbente.
Ma io cosa ne so di ciclo e robe da donne?
Non gli diedi peso e decisi di accendere la tv.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.

Mi risvegliai solo quando sentii qualcosa cadere.
Aprii gli occhi preoccupato e vidi Sophie raccogliere il suo beauty dei trucchi da terra.

"Scusa non volevo svegliarti" disse finendo di passarsi il mascara sulle folte ciglia.

"Non ti preoccupare" mi alzai e andai a cambiarmi dato che lei era quasi pronta.

Indossai il completo più elegante che mi ero portato e quando lo indossai mi guardai allo specchio soddisfatto.

"Che dici, sono un figurino?" le domandai facendo una semi piroetta.

"Stai benissimo" disse tornando a guardarsi allo specchio.
Guardai il suo volto riflesso e notai che era spento. Il suo volto era privo di qualsiasi emozione.
Mi allarmai.

"Ehi So tutto bene?" dissi avvicinandomi a lei.

"Ehm... si, tutto a posto" mise su un sorrisino che si vedeva lontano un miglio essere finto.

"Ok" ignorai la sua finta risposta.

"Pronta" si alzò di scatto e prese la borsa.
"Andiamo?" mi guardò e attese.

"Oh si certo" risposi stranito.

La macchina che avevo noleggiato per quei giorni si trovava all'entrata dell'hotel, così salimmo e ci dirigemmo verso il ristorante.

Parcheggiato scesi e corsi ad aprirle la portiera e aiutarla a scendere.

Lei si irrigidì, ma poi si tranquillizzò.

La guardai e il suo volto era impassibile, alcuna emozione proprio come poco prima.
Sperai che magari durante la nostra cena si aprisse e mi dicesse ciò che le passava per la testa.

~CHOOSE YOU~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora