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Liverly

11 Febbraio - registrazione

Mi passavo nervosamente le mani sulle cosce per cercare di non pensare che da lì a pochi minuti la registrazione sarebbe iniziata.

Chiusi gli occhi entrando nel mio mondo, ripassando mentalmente la coreografia sui tacchi.

<<Buongiorno a tutti.>>
Salutò Maria, facendo il suo ingresso in studio, dando inizio al mio incubo.

<<Allora da chi iniziamo? Simone vieni tu?>>
Oddio, subito così?
Presi un lungo respiro, cercando di concentrarmi.
Forse mi avrebbe fatto bene scaricarmi.

<<Liverly scendi anche tu o lo faccio ballare con un manichino?>>
Maria mi risvegliò dai miei mille pensieri facendo ridere lo studio.
Mi affrettai a scendere le gradinate e raggiungerlo.

<<Posso mandare la base?>>
Io e il ragazzo annuimmo all'unisono mentre ci mettevamo in posizione.

A fine esibizione ci sorridemmo fieri del nostro lavoro.

<<Emanuel ti sono piaciuti?>>

<<Molto Maria, hanno saputo trasmettere l'emozione di un giovane amore e mi hanno fatto tornare adolescente per qualche minuto. Tra l'altro Sebastian mi ha detto che hanno lavorato benissimo quindi non posso che fare i complimenti a entrambi.>>

<<Tornate a posto.>>

Io e il ragazzo, dopo aver ringraziato Emanuel ci abbracciammo nuovamente e tornammo al nostro posto.

Dopo l'esibizione di Nicholas, Ayle, Giovanni e Malia, Maria fece il nome di Kumo.
Le mie antenne si tesero.

Lo vidi mettersi in posizione aspettando la musica che arrivò subito.

Forse era una mia impressione ma lo avevo visto un po' spento.
Cos'era successo?

Purtroppo del mio stesso avviso fu anche Emanuel, che notò la poca convinzione del ragazzo su questo pezzo.

Mentre il ragazzo tornava al suo banco, lasciando il palco a Sarah, notai sul suo volto un po' di delusione.
Era deluso da se stesso.
Il mio cuore avrebbe voluto abbracciarlo, ma il mio cervello mi tenne ben ancorata alla sedia sulla quale ero seduta.

<<Liverly è arrivato il momento del compito dí Alessandra.>>
Presi un lungo respiro e scesi le scale, mentre Maria leggeva la lettera andai dietro le quinte a mettere la tuta e i tacchi richiesti per la coreografia.

<<Liverly cosa ne pensi di questo compito?>>
Mi chiese la donna una volta che mi fui fermata al centro dello studio.

<<Mi ha fatto piacere sapere che la maestra mi apprezza e mi ha fatto altrettanto piacere ricevere questo compito da lei perché so che me lo ha dato con l'intenzione di farmi cresce e migliorare.>>

<<È stato facile, impararlo?>>

Scossi la testa.

<<Perchè?>>

Sotto il cielo di Roma //KUMO//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora