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Liverly

26 Febbraio

<<Buongiorno ragazzi.>>

<<Buongiorno Maria.>>
Salutammo la donna attraverso l'altoparlante.
Ero tornata da poco dalla  mia ora di lezione con Isobel, ed ero veramente stanca, avrei voluto solo chiudere gli occhi e dormire fino all'indomani.

Ma Maria aveva altri piani.

<<Radunatevi sulle gradinate, devo assegnare i compiti della settimana.>>

<<Certo, arriviamo.>>
Rispose Kumo, mentre mi si affiancava insieme a Gaia.

<<E a chi mai toccherà questa settimana?>>
Chiesi sarcastica facendoli ridere.

<<Spero solo in qualcosa di diverso...>>
Sospirai sedendomi accanto ai due.

<<Liverly vai a prendere la busta.>>

<<Ormai è di routine.>>
Mi alzai, sentendo i miei compagni ridacchiare.

Uscii, recuperai la busta e tornai dentro.

<<Purtroppo credo che il tuo buon umore verrà guastato da questa coreografia.>>
Disse Maria.

<<Così mi fai preoccupare però...>>
Cercai di sorridere.

<<Ti leggo la lettera.>>
Annuii.

<<Liverly, ho visto in queste ultime due puntate dei passi avanti, ma non è abbastanza. So che puoi dare molto di più se solo ti lasciassi andare. Proprio per questo ho pensato di farti ballare in compagnia, con uno dei ragazzi con cui abbiamo visto più intesa sul palcoscenico: Kumo. Questo compito è esteso in questo caso a entrambi. Mi aspetto di vedere passione tra voi, qualcosa che non abbiamo ancora visto dalle vostre esibizioni.
Buon lavoro ragazzi.
Alessandra Celentano.>>

Ero perplessa e il mio sguardo doveva senza dubbio mostrarlo molto bene.

<<Vi faccio vedere la coreografia?>>

Annuii, incapace di parlare.

Ma quando il video partì mi mancò il respiro.
Deglutii a vuoto, incapace di pensare a qualsiasi cosa.

<<Maria ma siamo sicuri che...>>

<<Si Liv, la coreografia è questa.>>

Sentivo benissimo Gaia e Mida che se la ridevano sotto i baffi.

Mi misi le mani sul volto visibilmente disperata.

<<Non riesco a fare le coreografie più semplici e mo questo! Non ce la farò a farla, già lo so...>>
Dissi sconsolata, ancor prima di partire.

<<Liv non l'hai nemmeno provata, aspetta a disperarti.>>
Cercò di rassicurarmi Sofia.

<<Perchè? Credi che dopo che avrò provato a farla mi sentirò meglio?>>
Chiesi alterata, nessuno mi rispose.
<<Ve lo dico io. No!>>

Dopo quel piccolo sfogo mi alzai e uscii in giardino, avevo bisogno di respirare e di silenzio.

27 Febbraio - ore 10:00

Ero in sala che aspettavo l'arrivo di Sebastian, e anche di Kumo.

Sbuffai, come poteva essere in ritardo? Non che avessi particolarmente voglia di ballare quella coreografia con lui, ma prima o poi avremmo dovuto farlo.

E sinceramente volevo che quella tortura finisse il prima possibile.

<<Ciao Liv.>>
Mi salutó raggiante il professionista.

Sotto il cielo di Roma //KUMO//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora