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Liverly

28 Gennaio - registrazione

Avevo indossato il top viola e i pantaloni richiesti dalla coreografia.

Saltellavo per la stanza per rimanere calda.

<<Sembri un coniglietto.>>
Mi prese in giro Sofia seduta vicino a Kumo che giurai di sentir ridere appena.

<<Giá vuoi smetterla! Mi stai agitando.>>
Si lamentò Gaia, avvicinandomisi.

<<Scusa.>>

Dopo poco ci riunimmo tutti quanti ed entrammo in studio dove l'ingresso di Maria diede il via alla puntata.

<<Liverly come sta andando la convivenza?>>
Mi chiese Maria.

<<Bene anche se non sono abituata a vivere con altre persone.>>

<<Mh, vabbè dai continuiamo, Gaia scendi, hai un compito da fare.>>
La donna spostó l'attenzione sulla mia amica che scese al quanto preoccupata.
L'avevo vista provare la coreografia durante la settimana e secondo me non aveva niente di cui preoccuparsi. E infatti come credevo, Emanuel ero soddisfatto, e Todaro gli ridiede la maglia.

<<Sei stata brava.>>
Gli dissi una volta che tornó seduta al mio fianco.

<<Mida ti va di cantare "RossoFuoco"? Così tiriamo su il morale?>>
Chiese Maria al riccio, oggi era particolarmente con il morale a terra.

Ma lui non sapeva che c'era una sorpresa per lui.
Maria mi fece cenno di uscire e andare a prendere il disco d'oro.
Lo tenni stretto tra le mani e mentre lui cantava entrai piano nello studio.
Mi fermai davanti a lui che si emozionò vedendo cosa stringevo tra le mani.
Glielo porsi e lo abbracciai forte, tornando poi al mio posto.

<<Mida vuoi dire qualcosa?>>
Gli chiese Maria.

<<Posso non dire niente?>>
chiese emozionato. così la donna lo congedó.

<<Allora, allora, Kumo scendi.>>

Osservai la chioma del ragazzo che si metteva in posizione.

Come sempre ero incantata dal suo movimento fluido e sinuoso.
Emanuel gli fece i complimenti mantre Raimondo non era molto d'accordo con il professore del ragazzo.
Bisticciarono per un po' prima che Maria li interrompesse e poi congedó il ragazzo che tornando a sedersi mi rivolse uno sguardo fugace.

Successivamente si esibirono Kia, Marisol e Ayle, poi la donna fece il mio nome.

<<Liverly scendi.>>

<<Buongiorno.>>
Salutai, andando poi in posizione.

Con il fiatone mi rimisi il microfono, mentre Maria chiedeva a professori cosa pensavano.

<<Alessandra ti ho vista particolarmente coinvolta mentre ballava.>>

<<Si Maria perché é stata brava, ha una buona tecnica e una giusta emotività e sa usarla bene.>>

Ringraziai la maestra, che erano più le volte che trovava difetti di quelle che faceva complimenti.

Sotto il cielo di Roma //KUMO//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora