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Liverly

12 Febbraio

<<Per questa puntata in realtà l'idea della coreografia non è stata mia.>>
Mi spiegò il mio insegnante.

Lo guardai confusa mentre la porta si apriva e Kumo ci raggiungeva.
La mia espressione cambiò radicalmente.

<<Eccolo, l'artefice di tutto questo.>>

Strabuzzai gli occhi.

Cosa avevo appena sentito?

<<Kumo ha avuto l'idea, e io vi ho creato una coreografia che spetterà a Giulia insegnarvi.
Vi lascio con lei.>>

Non potevo crederci.
Mi voltai verso il ragazzo che aveva una sguardo soddisfatto nel vedermi la rabbia montate dentro.

Lo odiavo.
Non era vero, nemmeno un po', ma in quel momento cercai di convincermi del contrario.

<<Ragazzi iniziamo. Allora questa coreografia sarà diversa dalla precedente, sarà meno emotiva, passatemi il termine, e più dinamica.>>
Annuimmo mentre ci mostrava e spiegava alcuni passaggi.

<<Mettiamoci al lavoro.>>

Quella coreografia era così intensa che non riuscivo ad accettare il fatto di ballarla con lui.

Sentivo le sue mani addosso e avrei voluto spingerlo via, perché odiavo ammettere che invece avrei solo voluto lasciarmi andare.

<<Non ci siamo.>>
Ci rimproverò la giovane ballerina.

<<Non vi guardate, non c'è intensità, è una canzone e una coreografia ricca di intensità e voi non ce ne state mettendo nemmeno un briciolo.>>

Spostai gli occhi sui miei piedi.

<<Questo brano è un continuo rincorrersi, di due persone che si amano ma non riescono a trovarsi, che si avvicinano e si allontanano. È un mix di amore e odio. Ci vuole emozione, e io qui non la vedo.>>
Ci disse delusa la ragazza.

<<Spero che sia dovuto al fatto che sia il primo giorno che la provate, ma domani voglio vedere le correzioni, non solo fisiche ma emotive.>>

Salutai la ragazza che nel frattempo usciva lasciandomi lì con lui.

<<Ma cosa ti è venuto in mente!?>>
Lo aggredii subito.

<<Era l'unico modo per poterti parlare.>>

<<Ah beh ti sbagli.>>
Mi affettai a prendere le mie cose.
<<Me ne vado.>>

Kumo

11 Febbraio - 22:00

Ero al telefono in attesa che la produzione mi lasciasse parlare con Emanuel.

<<Kumo che succede?>>
Sentii la voce del mio insegnante all'altro capo del telefono.

<<È tutto ok.>>
Lo rassicurai.

<<Perchè mi hai fatto chiamare?>>

<<Vorrei proporti una cosa per la prossima puntata.>>

<<Ti ascolto...>>

E così avevo messo in scesa il piano di Gaia.
Costringerla a passare del tempo con me, a guardarmi, a odiarmi fino allo sfinimento. Non avrebbe potuto scapparmi adesso.

Liverly

12 Febbraio - ore 23:00

Ero seduta sul letto con Sofia, stavamo cercando di liberare la mente dai pensieri negativi che la affollavano.

Sotto il cielo di Roma //KUMO//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora