11. Palazzo di tormalina

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*Buon venerdì*

Vi aspettavate un altro capitolo di questa storia così presto, dopo la pubblicazione di ieri? Dite la verità! Ihihihihi, l'ho fatto per voi <3 che siete sempre così carini con me <3 

Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate, 

Un bacione grandissimo

*****


Ray Rivera

"Posso garantire che non si è mosso da questa casa, c'eravamo noi. Potete visionare anche le telecamere dell'attico e superattico così da non avere alcun dubbio!" mise subito in chiaro Hope, quando l'ispettore di polizia iniziò a rivolgermi alcune domande, molte riguardavano i miei spostamenti nelle ultime ventiquattro ore.

"Crediamo anche noi nell'innocenza di Ray Rivera, signorina Hope. Tuttavia, era nostro dovere venire qui per averne assoluta certezza." chiarì l'ispettore Carson, un uomo sulla quarantina, alto, di colore. Assomigliava ad un attore di una famigerata serie tv americana di cui non ricordavo il nome in quel momento concitato.

"Oliver e io abbiamo parlato faccia a faccia qualche giorno fa, al Palazzo di tormalina..." esordii, all'improvviso. "Mi parlava di qualcuno...che aveva tutta l'intenzione di danneggiare lui e noi Rivera, un nemico comune, ma io non ho voluto credergli..." dissi a quel punto, ancora scosso.

"Aveva qualche sospetto? Ha fatto qualche nome?" domandò l'ispettore, curioso. Prese nota di quanto gli avevo detto, assieme all' agente che era in sua compagnia.

"Non lo so, bisognerebbe parlare con suo figlio Jeremy..." ammisi, serio. "Forse, lui sa qualcosa..."

"Vado a parlarci io!" si offrì subito Hope, lasciandomi interdetto. "Sempre se la polizia è d'accordo." aggiunse, dopo.

"Verremo con lei, signorina Hope. In sua presenza, il figlio di Frost potrebbe parlare di più, magari!" concordò l'ispettore.

"Starà soffrendo molto per la morte del padre, che fosse un assassino o meno..." disse lei ad alta voce, poi si rivolse a me: "Tu dovresti presenziare al CDA, adesso è il momento di farlo..." disse, lasciandomi con una strana fitta al cuore.

"Vuoi davvero andare da Jeremy?" le chiesi, voltandomi completamente verso di lei. Hope mi guardò come se l'avessi offesa in qualche modo. "Certo, è un mio vecchio amico, siamo cresciuti insieme, avrà bisogno di me! Vedrai, saprà qualcosa e risolveremo questa storia!"

Kim fece capolino dietro le sue spalle: "Lascia che vada, lei e Jeremy hanno sempre avuto un'ottima intesa..."

Ma davvero?

"Hai già licenziato la mia scorta senza il mio permesso, Ray. Hai preteso che venissi qui con mia sorella per il tempo della mia convalescenza, ti ho ascoltato, ma ora Jeremy ha bisogno di me, ok?"

Indietreggiai di un passo: "Vai, allora. Io andrà al palazzo di tormalina." mormorai con uno strano tono di voce, che a stento riuscii a riconoscere.

"Kim verrà con te." decise lei, facendo infuriare la sorella. "No, io cosa c'entro? Non posso venire da Jeremy con te?"

"Sarai al sicuro con Ray mentre io sarò via, non sappiamo chi ci sia dietro tutto questo, quindi ti chiedo di avere pazienza, sorellina...è meglio così, io sarò con la polizia, ci troveremo al palazzo di vetro!"

Nel suo sguardo c'era qualcosa di strano, ma la considerai solo una mia impressione, mentre afferrava il suo giubbino per seguire la polizia, ancora in attesa sul mio pianerottolo. L'ispettore con il suo agente non avevano fatto utilizzo dell'ascensore privato, ma usato la porta d'ingresso principale.

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