20. Trovarsi

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*Buonasera*
Perdonatemi per il mio ritardo, ma in queste settimane ho dovuto mettere da parte la mia passione per la scrittura per qualcosa di ancora più grande e privato❤️ poi, vi dirò...
Intanto, spero che ci sarete ancora a seguirmi😘 e che questo nuovo aggiornamento vi piaccia,
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate

Al prossimo capitolo,
Un bacione grandissimo

Ray Rivera

Jeremy mi guardò dritto negli occhi, e non c'era più ombra di alcun dubbio nelle sue pupille.

Credeva alle mie parole. E a quelle di Kimberly.

Questo contava davvero molto per noi, avevamo un nuovo alleato, e non uno qualunque. Il figlio della nostra nemica!

"Quindi, adesso, il nostro compito sarebbe ritrovare Hope, corretto? E se è davvero sparita come afferma Kim, allora contatterò mia madre..." affermò, con tono di voce cupo.

Scoccai una rapida occhiata alla mia sorellina, che sembrava piuttosto spaventata e preoccupata, così allungai un braccio verso di lei e le cinsi le spalle per stringerla in un abbraccio.

La mia Kim posò il capo contro il mio petto e si lasciò confortare.

"Stai serena, un modo per riportarla qui da noi sana e salva lo troviamo sicuramente..." le promisi, scoccandole un bacio tra i capelli biondi.

"Bisognerà avvertire i nostri genitori, no?" propose lei, ma io scossi la testa: "Credo sia più sicuro per loro tenerli alla larga da qui e dalle macchinazioni di Helena."

Jeremy afferrò il suo iPhone, come se stesse agguantando una spada: "Volevo credere nel suo buon cuore, nel suo essere ritornata sui suoi passi per l'amore che aveva nei miei confronti..." pensò ad alta voce. 

"Lei ti ama, questo è certo, è tua madre, il problema è che non lo fa in modo sano, ma malato e soprattutto per raggiungere i suoi scopi di vendetta nei confronti della mia famiglia."

"Non posso credere al fatto di essere figlio di un'assassina, che lei abbia ucciso mio padre...è assurdo! Come trovo assurdo il fatto che il mio nemico sia diventato mio amico. Per quanto Hope mi abbia fatto soffrire, per le sue scelte, non voglio che le accada nulla di male." rispose, con tono risoluto, mentre contattava sua madre.

Kim si strinse a me ancora di più, non appena ascoltò la voce di Helena attraverso l'iPhone del nostro nuovo amico. Sapevo perfettamente quanto ancora fosse rimasta traumatizzata da quel brutto rapimento...e lo ero anch'io. 

"Mamma, tutto ok? Sto cercando Hope. Hai per caso sue notizie? Devo parlarle ancora, riguardo ciò che mi hai detto. Ieri abbiamo avuto una forte discussione, e adesso sono preoccupato. Non riesco a contattarla, a trovarla. Ho bisogno di chiarirmi con lei, ancora una volta." spiegò Jeremy, come se avesse un nodo in gola. Assomigliava decisamente di più a suo padre che a sua madre, stessi occhi, colore di capelli...anche alcuni gesti mi ricordavano Oliver. E dovevo ammetterlo, preferivo avere lui come nemico che sua moglie! Quella donna era psicopatica!

"Dopo quanto ti ha fatto, vuoi ancora avere a che fare con lei? Ti ha spezzato il cuore! Ha scelto un suo simile, fino a rimanere incinta di lui, e ancora ti ostini a volerla al tuo fianco?"

"So quanto mi abbia fatto soffrire, e anche molto più di quanto immagini, ma ciò non toglie che le voglio bene e desidero che non le capiti nulla di male..." 

"Troppo tardi. Tu sei senza onore e orgoglio, esattamente come tuo padre. Sei una persona vulnerabile, senza pall*, come puoi ancora desiderare il suo bene?" 

Jeremy si spazientì: "Perché amare non è possessione, amare è tutt'altra cosa...e questo è stata lei ad insegnarmelo, non tu! Prima di lei, avevo un concetto ben diverso sulle donne in generale, dopo di lei...sento di essere migliore, e non posso e non voglio condannarla, come faresti tu, se il suo cuore non mi appartiene più..." 

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