Capitolo 81

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Presente

A Marta evitai di dirle quello che Gaia mi aveva raccontato sul loro passato dato che lei stessa doveva farlo e ancora quell'occasione non si era presentata.

M: e questa è stata poi quella mattina che l'ho vista scendere dalla tua macchina?
Io: sì
M: ed è stata l'ultima?
Io:sì

Ed è vero da quella sera avevamo parlato solo un paio di volte, per lo più per scusarci a vicenda per come ci trattavamo a scuola e per cercare di convincerla a parlare con le ragazze, TUTTE.
Ma non ci è mai stato verso, c'è la farò, metterò fine a questa guerra tra bande che si è creata ingiustamente. E mi riprenderò Marta!

Io:mi credi?
Mi guarda mordendosi poco il labbro inferiore, poi stringe la mia mano e sorride leggermente.
M:sì dai.
Io:"sì dai" che vuol dire?
M:forse, non lo so, dai
Sbuffa lasciando la mia mano e girandosi a pancia in su
Io:lo saprai bene cosa pensi
Sussurro avvicinandomi a lei
M:non penso razionalmente in questo momento
Mi guarda facendo un grosso sospiro
Io:e come mai?
Gli sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio
M:perché fai così
Sorridendo alzo le mani in segno di resa
M:ho paura
Io:di cosa?
M: di stare di nuovo male

Io:non lo farò
Gli prendo la mano che è appoggiata sulla sua pancia e poi mi guardò come distrutta.
M: cosa devi fare con lei?
Io:gli parlo e la chiudo
M: okey
Io:cosa?
Dico speranzoso
M: okey ti perdono, ma sei in prova non credere
Mi punta un dito contro sorridendo
Io: ci sto, vieni qui?
Allargo le braccia, lei ci pensa un po' poi si fionda tra le mie braccia e si accoccola sul mio petto.
Io: mi mancava
M: anche a me
Ci addormentammo in quella posizione, fino alla mattina dopo. Quando il bussare alla porta mi sveglia

Io: Marta, stanno bussando
Dico scuotendola appena
M:mhh, sii?
Mi stringe di più a se e solo ora noto che ho dormito vestito. Ero talmente preso a raccontargli tutto che non mi sono nemmeno svestito.
L:tesoro c'è la colazione
M:mh arrivo
Si alza dal mio petto e io mi stiracchio.
M: ehm tu cosa fai
Dice sbadigliando per poi mettersi a sedere
Io: passo da casa poi ci vediamo a scuola?
Mi allungo per arrivare dietro alla sua schiena e baciargli la spalla.
M: okey
Io: nella prima ricreazione parlo con Gaia va bene?

Dico alzandomi cominciando a prendere la mia roba.
M: non me lo devi chiedere, fai quello che vuoi, quello che senti.
Mi sorride e mi avvicino a lei per lasciargli un bacio sulla guancia.
Io: a dopo
M: a dopo
Cerco di non farmi vedere dalla Laura e dalla Marika ma fallisco miseramente dato che vado a sbattere con un mobile e mi cadono le chiavi della macchina.
M: Marta non andrai a scuola senza mangiare un'altra volta eh
Urla Marika avvicinandosi a me dalla cucina. Ma quando mi vede cambia subito espressione e mi accoglie con un sorriso.
M:oh, vale non sapevo fossi qui? Tutto bene? Vuoi mangiare qualcosa?

Mi riempì con mille domande e sinceramente era troppo presto per rispondere a tutte.
Io: tutto bene dai, vado di fretta
M:mh va bene, Marta scende?
Io:Sisi credo di sì perché?
M:si è messa a scappare dalla porta sul retro pur di non mangiare
Io:cosa?!
M: sì e non può continuare così, siamo appena uscite dall'ospedale
Io:infatti, ehm ci penso io
Prendo fuori il telefono e la chiamo, mi risponde e subito metto in atto la scusa più ovvia per farla scendere.
Io:Marta mi porteresti giù le chiavi della macchina che me le sono dimenticate e una felpa che non c'è molto caldo
M:sì vale okey...ma, qua le chiavi non ci sono. Ti prendo la felpa, guarda in tasca le hai sempre lì.
Io:Sisi infatti, trovate.

Sventolo le chiavi e Marika se la ride, metto giù la chiamata e dopo pochi secondi sentiamo Marta scendere le scale. La vedo già vestita, una gonna nera e le calze velate, con un maglioncino corto e largo e infine degli stivaletti bianchi. Con una mia felpa in mano.
Io:mangia e niente storie.
Gli punto un dito contro e gli faccio l'occhiolino, poi sorrido a Marika e esco di casa senza farla neanche rispondere e senza prendere la felpa.

🌹Mancavi tu...🌹✨~valarta~✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora