Capitolo 83

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V:dimmelo chiaramente Marta dai
Inaspettatamente va con una passata di lingua veloce sulle mie mutande mandandomi in estasi.
È come se ogni mio senso fosse amplificato, la mia pelle brucia sotto il suo sguardo e si modella sotto le sue mani esperte.
Il mio respiro aumenta e il cuore non accenna a rallentare, ma quando pianta i suoi occhi verdi nei miei è lì che capisco davvero quanto lo amo e quanto lo voglio ora e per sempre.

Io: ti voglio, ora e per sempre.

***

Mi svegliai con un leggero brontolio della mia pancia schiacciata sul materasso.
Alzai la testa e il lenzuolo scivolò lentamente dalle mie spalle quando mi issai sui gomiti, ammirai Valerio dormire beatamente di fianco a me.
Poi guardai l'ora e notai che era appena l'alba e che la sveglia non aveva ancora suonato e potevamo dormire ancora per almeno due orette.

Sorrisi e mi avvicinai a lui, gli scostai una piccola ciocca di capelli castani che gli ricadeva sugli occhi, poi mi misi sul suo petto e lo abbracciai con tutta la mia forza. Lui subito mi strinse e fece un sospiro lungo, poi mi baciò la testa, io di ricambio gli diedi un bacio sul petto.

Ammirai la stanza ancora piena di cuori e lucine, coperte e odore di Nutella.
Sì Nutella.
Quelle crêpes che vale aveva fatto per me erano davvero buone, infatti sentivo che c'era anche lo zampino di Marika e Laura.

Però come faceva lui a saperlo?

Che gli ha detto Gaia?

Ci dovrei parlare?

Sinceramente, ora che ci penso, sono un po' di giorni che non ci "attacchiamo".

Mi manca la sua amicizia, prima di tutto questo, era davvero una gran amica e le volevo bene.

Pensando a tutto ciò mi addormentai cullata dal
Respiro regolare del petto di vale.

~~~

Io: sì vale continua
Entra ed esce da me instancabilmente, si morde il labbro poi mi prende il mento con la mano e mi sposta la testa di lato.
Si china a leccarmi il collo, a morderlo, a lusingarlo di baci.
Poi quella stessa mano scende sul mio seno e con le dita mi stuzzica il capezzolo che ancora una volta si indurisce.
Inarco la schiena e tiro più su le gambe lungo i suoi fianchi quando sento che ha toccato un punto che mi manda in paradiso all'istante.
Un gemito esce dalla mia bocca mentre lui si accosta al mio orecchio e sussurra:" vieni per me piccola dai, vieni per la quarta volta, solo per me".

Cedetti e venni sovrastata dal quarto orgasmo della serata, mi aggrappai alle sue spalle e sollevai la testa andando a sbattere contro il suo petto tremante.
Io:ti amo
Ancora non gli e lo avevo detto in tutta la serata, poi quando gli e lo volevo finalmente dire abbiamo cominciato a giocare con la Nutella e ci siamo ritrovati nudi tra un bacio e l'altro a leccare quella dolce ricompensa sui nostri corpi.

Io: Bhe prima non lo hai fatto
Dissi mettendomi un po' di Nutella sul inguine, lui sorrise e sparì tra le mie cosce regalandomi il primo orgasmo.

Il secondo arrivò circa mezzoretta dopo quando ero sopra di lui e ammiravo i suoi muscoli, appoggiai le mani sul suo petto, non smettendo di guardarlo. Lui mi strinse i fianchi poi salì fino al seno, poi però, quando arrivò al collo non ci vedetti più. Chiusi gli occhi e mi lasciai travolgere dalle scosse elettriche che mi pervasero il corpo in fiamme.

🌹Mancavi tu...🌹✨~valarta~✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora