Capitolo 84

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Ricordatevi di lasciare una stellina⭐️(che non vi costa nulla) e un commento💬...( sia positivo che negativo) buona lettura🔥

X:oh ciao!
Cerco con lo sguardo Valerio per evitare di fargli vedere questa scena.
Poi lo abbasso sulla mano che sto stringendo, Gaia.
Io:scusa
Mugulai con il cuore in gola, guardandola dritta negli occhi azzurri, senza però mollare la presa.
G: non fa niente
Disse stringendo più forte.

Io:che...
Ros:cosa ci fa qui?
Conclude per me Ros.
Guardai Gaia
Io:cosa facciamo? V-vale
Balbettai sospirando vedendo Valerio in lontananza vicino al cancello.
X: non salutate più? Siete cresciute.
Disse avvicinandosi ancora a noi, cercando di evitare tutta la gente che lo fermava per salutarlo.

G:Grazie al cazzo, il tempo passa... sto qua di testa non è cambiato.
Disse Gaia sotto voce nel mio orecchio.
Inevitabilmente sorrisi.
Io: siamo maleducate se non salutiamo vero?
Eli: sì
Io e Gaia sbuffammo in sincrono
Presi un sospiro gonfiando il petto, per scaricare la tensione.

Valerio ti prego, rimani dove sei, non mi vedere.

Quando lui si posizionò definitivamente davanti a noi, i miei occhi lo scrutarono con attenzione.

Alessandro non era cambiato più di tanto.
Si era solo fatto più bello.
Con un paio di centimetri in più, il suo corpo era fasciato da una camicia nera attillata e un paio di jeans bianchi con delle semplici air force ai piedi.
Gli si erano ingrandite le spalle, segno degli allenamenti che evidentemente non aveva smesso nel corso del tempo.
I capelli castani erano scombinati e gli occhi verdi spiccavano di luce propria.
Aveva un accenno di barba scura e un orecchino sul lobo destro.

Davvero ma davvero bello, come sempre del resto...

A:Bhe? Come state?
Eli:bene tu?
A:bene bene
Ros: cosa fai qua?
A:saluto un po' tutti
Io: non dovremmo andare?
A:no! Ehm vorrei parlare con voi due
Indica me e la bionda che mi stringe la mano.
G:perché?

Sì infatti, perché?

A: posso?
Io:ahh se proprio devi
Sussurro
Eli: vi aspettiamo al cancello
Annuimmo e incrociai gli occhi con quelli di Gaia, subito dopo sulle nostre mani intrecciate.
A: siete ancora amiche?
Ci guardammo sospettose, non ha il blog della scuola?
Io: il blog..?
A: non c'è l'ho più
G: Sisi siamo ancora amiche perché non dovremmo?
Lo squadra Gaia accoccolandosi sulla mia spalla stringendo il mio braccio.
A: perche tutta la scuola ci guarda?
Si guarda intorno fino a fermarsi sul cancello, dove le ragazze sono con i ragazzi. Merda!

G: abbiamo una certa reputazione diciamo
Sorride facendomi l'occhiolino.
Sorrido anch'io, mi era mancata.
A: ehm faccio una festa
Io: ah ecco
Punto lo sguardo sui miei piedi che calciano un sassolino.
G: stai scherzando?
Lo guarda serio la bionda.
A: no, perché?
Certo che è proprio stupido.
Io: vabbè, veniamo! Dove?
G: come?
Urla mollando la presa su di me.
Subito sorridendo la prendo sottobraccio
Io: massi senza di noi non c'è festa, non ci andrà nessuno. Poverino poi

Dico sarcastica dicendo le ultime parole guardandolo negli occhi.
Okey la somiglianza c'è
Dopo averci detto la via, una casa dispersa in un bosco ha detto, se ne va.
Io: ammetto che c'è la somiglianza
G: ammazza
Ride
G: vale è più bello, scusa ma è vero
Io: te la passo questa
Rido e lei ride.
C'è non so se state capendo, stiamo ridendo!
E non è male.
G: scusa...io
Io: dopo, tranquilla

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