Capitolo 42- Io ed il nuovo Boschetto.

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- Senti Martina, io...io...-
- Ti amo!- completa la frase Martina, avvicinandosi sempre di più. Sono troppo colpito dalle sue parole e per questo rimango immobile. Non è assolutamente quello che le stavo dicendo!
Lei non smette di avvicinarsi e poggia le sue labbra sulle mie. Ci stiamo baciando.
--------------⬇️ NUOVO

Le sue labbra sono morbide sulle mie, ma mi rendo conto che è davvero presa da questo bacio: che lo desiderava da tempo. Di tempo, però, ne sta prendendo troppo, non posso baciarla. Soprattutto ora che sono cambiato, soprattutto ora che conosco Will.
Porto le mani sul suo addome, i bottoncini della camicetta sono freddi rispetto alle mie mani accaldate. Mi faccio forza (più mentale che fisica!) e la respingo. Le nostre labbra reagiscono come una ventosa, si staccano anche se con un po' di difficoltà. Lei, che aveva avuto per tutto il tempo gli occhi chiusi, li spalanca incredula: l'ho delusa. È immobile, come una statua di pietra, anzi, conoscendo Martina, di ghiaccio.
Vorrei dire qualcosa, un "mi dispiace" oppure "sono cambiato" o un semplice "scusa", ma resto zitto! Anche io, nonostante il caldo soffocante, sto congelando. Riesco ancora, però, ad aprire la porta e scappare, lasciare Martina dentro la cabina con la bocca spalancata. Ora che sono fuori, non provo il sollievo che tanto desideravo, ma mi sento ancora più stretto, più accaldato, più al buio.

MARTINA P.O.V.

Sono una stupida, sono una stupida, sono una stupida. Cosa ho fatto?!? Sono stata troppo impulsiva, come al solito. Ero sicura che stesse per dirmi lo stesso, che finalmente avrei ricevuto quel tanto atteso e desiderato bacio! Ed invece, ora, mi rendo conto che sono solo una stupida. Avrei dovuto lasciarlo parlare ed invece no: ecco entrare in campo la stupida impulsiva. L'ho già detto? Stupida impulsiva!
Invece di perdermi in chiacchiere, anzi in pensieri, decido di uscire da questa opprimente cabina e andare fuori a cercarlo ed ascoltare quel che ha da dirmi. Sperando che abbia ancora qualcosa da dirmi, che non sia " Sei una stupida impulsiva!"
Corro sulla sabbia, i piedi ne scalciano tantissima all'indietro, tant'è che un signore mi urla - Signorina, stia attenta! Mi sembra...-
Ma io non ho tempo di ascoltare, devo trovare Marco. Nel raggiungere la riva, vedo Will e Sara sotto l'ombrellone.
Mentre mi avvicino li sento parlare.
- Non hai mai imparato?-
- Da piccola ero abbastanza brava...ma poi ho avuto il terrore dell'acqua. Io...io non posso entrarci!-
- Dovrai superare questa paura, prima o poi vedrai che...-
Non posso aspettare che terminino la loro "interessantissima" conversazione sulla paura dell'acqua di Sara (a quanto ho capito), così li interrompo.
- Avete visto Marco?-
Will si gira verso di me abbastanza preoccupato e dopo essersi visto un po' intorno afferma - Vado a cercarlo!-
- No no!- esclamo poggiando la mano sulla sua spalla costringendolo a risedersi sulla sdraio - Vado io! Dimmi solo se l'hai visto.-
- Se l'avessi visto starei già...- dice Will, ma poi Sara lo interrompe dicendo - È giusto che sia Will a cercarlo...- Perchè mai? Sono io la sua migliore amica ed è per me che è scappato! Sara sembra leggere questa domanda nei miei occhi e quindi aggiunge -...sai tra uomini! Tu, invece, perché non vai a farti un bagno? L'acqua è così bella!-
Will scrolla la mia mano dalla sua spalla ed inizia a vagare per la spiaggia. Un bagno? Mmh...c'è anche Gianluca, perché no!
- Ok, andrò a fare un bagno!- esclamo avviandomi verso l'acqua. Appena mi avvicino vedo Francesca ed Ignazio avviarsi verso le cabine. Credo che Francesca abbia detto - Ho bisogno di riposo- , mentre Giulia e Piero decidono di fare una passeggiata sul bagnasciuga.
Bene.
- Ciao!- dico guardando Gianluca dritto negli occhi. È difficile non guardare i suoi addominali, ma quando lo guardo negli occhi...è tutto diverso.
- Vieni in acqua?- mi chiede buttandosi all'indietro tra le onde. Io non rispondo, ma dal fatto che l'ho raggiunto si capisce che sì, vado in acqua.
- Facciamo una nuotata!- esclama e poi inizia ad andare verso il largo a stile libero. Io lo blocco e dico - No, rilassiamoci un po'.-
Così poggio le braccia sulle sue spalle e uso il suo corpo come una "boa" lasciandomi andare tra le onde. Dopo aver tenuto gli occhi chiusi per un po', li apro e mi accorgo che Sara è a pochi centimetri dalla riva e ci sta scrutando. Cosa vuole ora?
- Ho cambiato idea!- dico allontanandomi da Gianluca- Facciamo una nuotata.-
Senza neanche rispondermi inizia a nuotare verso il largo, è molto veloce, ma riesco a stargli dietro. Dopo un paio di bracciate, facciamo una pausa. Mi giro verso la riva per controllare gli spostamenti di Sara...è in acqua! Ma non aveva il terrore di immergersi?
- Continuiamo!- urlo a Gianluca riprendendo a nuotare, lui mi segue e mi supera. È bravo in tutto!
Come sempre, dopo un po' ci fermiamo e come un tic, ormai, mi giro verso la riva. Non vedo più Sara: si è arresa finalmente! Mentre sto raggiungendo Gianluca, osservando sempre il lido, una mano, poi un braccio, poi una testa, spuntano all'improvviso dall'acqua, per poi riaffondare. O mio dio, è colpa mia: Sara...sta affogando!

FRANCESCA P.O.V.

Forse venire qui al mare è stato un azzardo, mi sono resa conto che è difficile fare le cose di tutti i giorni, figuriamoci venire a mare. Ho bisogno di riposare un po', ma prima voglio prendere la maglietta in cabina: non vorrei prendere troppo sole. Una volta in cabina mi viene un po' di affanno, così mi poggio alla mensoletta di legno affissa al muro (credo sia in una situazione precaria dato che è tenuta su da un paio di chiodi arrugginiti). Dopo poco Ignazio mi raggiunge e, vedendomi affannata, mi chiede
- Chicca, tutto bene?-
Da quando l'ho saputo, lo vedo sotto una luce diversa. È sempre il mio amore, il mio Ignazio, ma lo sento ancora più mio. In realtà, mi sto rendendo conto che non è più del tutto mio...ormai è nostro, ma lo sento lo stesso più legato a me.
- Certo! Sto solo riposando.- lo tranquillizzo, ma per renderlo ancora più tranquillo, tolgo il gomito dalla mensola e prendo la maglietta, mi andrà ancora per poco. La cosa mi elettrizza!
- Sai una cosa?- mi chiede Ignazio poggiandomi una mano sul fianco con delicatezza e girandomi verso di lui aggiunge - Ti amo!-
Mi perdo nei suoi occhi, quello sguardo così intenso che spero di ritrovare anche nel nuovo Boschetto. - Anche noi ti amiamo!- dico e poi appoggio le mie labbra sulle sue. Ti amiamo anche noi!

SPAZIO AUTORE:
CIAO A TUTTI!
ECCO UN NUOVO CAPITOLO!
SPERO VI PIACCIA!

RESPIRO DEI GIORNI MIEI- il voloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora