Capitolo 57- Ho visto troppe cose!

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PIERO P.O.V.

- La sua stanza è questa!- dice la madre di Giulia superandomi ed indicando una porta lungo il corridoio. La raggiungo a passo svelto e mi lancio ad aprire la porta, ovviamente con i due fidanzatini al seguito. Afferro la maniglia e la muovo velocemente cercando di aprire la porta, ma è chiusa a chiave.
- La porta é chiusa!- afferma sorpresa la Giulia che ho conosciuto poco fa.
Il suo fidanzato, che a quanto pare si chiama Mario, si gira verso di lei e allargando le braccia aggiunge - Ma davvero?!?-
La sua fidanzata fa un passo indietro ed abbassa lo sguardo mortificata.
- Sono sempre chiusi dentro...avranno bisogno di privacy!- aggiunge la madre incrociando le braccia.
- Possibile che ancora non ha capito?!?- chiede Giulia...Giulia2... azando lo sguardo di scatto. - Lui non è il suo fidanzato! È Piero! Fossi in lei spererei che non abbiano fatto niente che necessita di privacy..tra l'altro....-
- Giulia!Giulia!- urlo sbattendo la mano contro la porta violentemente, così interrmpo anche Giulia2 che parla a vanvera!
Al di là della porta inizio a sentire dei rumori, poi passi...poi voci. La sento: Giulia! La MIA Giulia!

GIULIA P.O.V.

Sono stesa sul mio comodo letto e, dalle ultime volte, la situazione è un po' cambiata. Mi son fatta coraggio e, soprattutto, mi sono fatta valere. Ho diciamo...dato una lezione ad Estebàn.
Mentre ho gli occhi socchiusi e mi sento finalmente più tranquilla, sento delle voci...poi passi...ed alla fine qualcuno chiamarmi.
Nooo!
É Piero!
Balzo immediatamente dal letto ed inizio ad urlare - Piero sei tu!?!-
- Amoree!- risentire la sua voce mi fa star bene. Dimenticavo come fosse preziosa la sua voce! Come fosse unica, come fosse speciale per le mie orecchie...o meglio per il mio cuore. Perché la voce delle persone che amiamo si ascolta con il canale del cuore.
Subito Estebàn riprende conoscenza.
È sdraiato sul pavimento, vicino al letto ed é molto stordito. Diciamo che mi sono fatta prendere un po' la mano...o forse le mie mani hanno preso lui e...be' per farla breve non si trova in ottime condizioni....

FLASHBACK

**** - Sei un maniaco!- urlo in faccia ad Estebàn dopo avergli dato un bel calcio proprio lì.
Lui fa qualche passo indietro e poi sussurra - Puttanella! Questa me la paghi!-
Io lo afferro per i capelli, tirandolo all'indietro e gli dico all'orecchio - Non avrei mai dovuto farti salire qui! In casa mia! Non so cosa mi è preso!-
Lui sembra subito star meglio, accenna un sorriso acido e afferma - Forse...perché ti piacevo!-
A queste parole mi viene un colpo al cuore: "Ti piacevo".
È vero, il suo sorriso, quel sorriso così particolare, quelle labbra sottili. Estebàn mi aveva colpito. Ora, però, mi viene un nodo in gola al pensiero che io abbia per un attimo messo da parte Piero e abbia subito fatto entrare lui nella mia vita. Non se lo merita il mio Piero! Lui é unico, lui è l'unico! Così cercando di non far spuntare neanche una lacrima esclamo - No! Tu mi facevi pena!- Anche questo è vero, pensavo che la cosa giusta da fare era portarlo con me! Aveva cambiato la sua meta per seguirmi ed io non gli potevo voltare le spalle o forse non volevo! Estebàn drizza velocemente la schiena e dice - Io non devo far pena a nessuno!- Stiamo parlando con un tono di voce bassissimo, ma non per non farci sentire. Forse perché è così che reagiamo quando dobbiamo parlare di qualcosa che non abbiamo il coraggio di dire, in cui non crediamo fino in fondo. - Devi essere tu a farmi pena, dovevi essere tu. Sei tu la donna! Devo poterti dominare...devo possederti...- A queste parole rimango scioccata. Estebàn è la persona più spregevole che io abbia mai incontrato. Di cosa parla?!? È un pazzo! Lo butto sul letto ed esclamo spaventata - Dammi la chiave!-
Lui sorride e dice - Mai!-
- La chiave!- nel frattempo rovisto nelle tasche dei suoi pantaloni...ora lui non mi ferma...credo che gli piaccia questa situazione! Poi sento quell'oggetto ferroso nella tasca sulla chiappa destra e così cerco di prenderlo, ma anche lui introduce la mano nella tasca. Le mani si toccano ed in secondo mi passano davanti mille immagini: Estebàn che strappa il biglietto, che sorride, che paga la multa...poi Estebàn che mette una mano sulla mia coscia, che chiude la porta a chiave, che mi da uno schiaffo...E poi Piero. Piero che mi bacia, Piero che mi dice "Ti amo". Così mi lascio trascinare dai pensieri e quasi non mi accorgo di Estebàn che, dopo aver afferrato la chiave, la butta fuori dalla finestra. Così mi si offusca la vista, lui è un pazzo, credo di avere il bisogno di sfogarmi! Di far uscire la rabbia repressa ed inizio a fargli un po' male...diciamo che dopo un paio di mosse si ritrova sdraiato...A terra...con le braccia spalancate...****

Comunque, ora é vivo e vegeto e si rialza a fatica.
- Chi è?!?- chiede preoccupato. Io non gli do retta e raggiungo la porta urlando - Amore!!-
Piero risponde dicendo - Apri la porta!-
- Ma chi è?!?- ripete Estebàn disteso sul pavimento.
- Non ho la chiave!- esclamo continuando ad urtare la porta.
- Giulia!- sussurra Estebàn - Chi è?!?-
Mi giro di scatto e dico - É Piero!- Si acciglia subito e cerca di alzarsi dolorante.
- Amore!- dice Piero dall'altro lato - Allontanati allora!- Io faccio come mi dice, ma Estebàn sembra non aver ascoltato così si avvicina alla porta e dice - Così qui c'è Piero!-
Io mi allontano verso la parete opposta, mentre sento dei forti rumori provenienti dalla porta.
- Il tuo principe azzurro sta venendo a salvarti dalla torre sigillata!- continua Estebàn che va in escandescenza!
- Ma cosa dici?!?- chiedo rimanendo sempre più allibita da quello che dice questo pazzo, nel frattempo un'altra scossa alla porta.
- Bene!- continua Estebàn - Dovrà vedersela con il cattivo della fiaba!- Così si gira verso la porta ed avanza...quando, una terza scossa la sfonda e... va addosso ad Estebàn, facendolo barcollare. Questa scena é davvero esilarante! Ma non c'è tempo di godersela gustando un pacco di popcorn, l'unica cosa che ho voglia di assaporare sono le labbra di Piero. Così mi fiondo su di lui spingendo Estebàn di lato, il quale barcolla sempre di più, e inglobo Piero in un passionale bacio. Mi mancava.
- Oddio...ho visto troppe cose stanotte, era meglio dormire!- esclama una voce femminile alle nostre spalle. Mi scosto per vedere e noto una faccia conosciuta...sì, quella signora abita nella nostra stessa strada! Affianco a lei ci sono mia madre ed un uomo che risponde - No! Avresti sicuramente sognato cose più strane!-
Sposto lo sguardo verso mia madre, lei è praticamente bianca. Credo sappia quello che è successo e non so come la prenderà! Mentre la osservo cercando di trovare il coraggio per parlarle, Estebàn si avvicina a me e Piero ed inizia a parlare...non capisco quello che dice, ma meglio così.
Piero lo interrompe e mi chiede - È lui?!?-
Io annuisco debolmente, con le braccia avvighiate al suo collo e lui, senza pensarci un attimo, gli molla un pugno al centro del viso. Ora Estebàn crolla a terra, credo si senta davvero confuso e malandato. Devo essere dispiaciuta?!?
- Ma che succede qui?!?- é la voce di mio padre che, a passo svelto, si avvicina alla mia camera.
- Signor Esposito!- afferma la donna di prima, la vicina.
- E voi che ci fate qui?- chiede mio padre confuso, ma mai quanto Estebàn.
- Vedete...- gli risponde con un tono molto tranquillo l'uomo, anche lui nostro vicino -...si è scoperto che quello non è il suo fidanzato, ha solo finto- indicando Estebàn che si è appena alzato a fatica - ...ma che é lui! Quello famoso!- indicando Piero
Mio padre alle parole "Non è il suo fidanzato" avanza verso Estebàn e lo afferra per il colletto della maglia, così da reggerlo in piedi, poi esclama - Tu...hai dormito con mia figlia!- poi gli da un ennesimo pugno al centro della faccia.
Estebàn fa un passo indietro allungando le braccia, ma mio padre non si ferma e dice - Tu...sei un impostore!- e gli da un altro pugno, sempre nello stesso punto. Estebàn sembra ancora avere la forza di reagire, così mio padre aggiunge - Tu...stavolta ti do solo un pugno!- e così gliene da un terzo. Ora Estebàn è del tutto senza forze! Così scivola a terra perdendo totalmente conoscenza.
All'improvviso piomba il silenzio, sento solo dei passi, così guardo fuori dalla porta e noto che mia madre è andata via. - Mamma!- esclamo per farla tornare indietro, ma non mi ascolta, così lascio Piero e corro per raggiungerla. Mentre mi allontano sento ancora parlare.
Mio padre chiede - Ma quindi...cos'è questo fatto che lui non è il fidanzato di mia figlia?!? Mi hanno mentito...perchè?!? Ora Giulia mi sente!-
- Non si preoccupi!- dice la vicina - Ha trovato di meglio!- Poi aggiunge - Lui è Piero Barone, il cantante!-
- Mai sentito!- dice mio padre.
Piero inizia a parlare, ma poi viene interrotto dalla donna che gli dice - A proposito, ora puoi farmi l'autografo?!?- Tutto questo dopo una scena di panico, rabbia e violenza, mentre un ragazzo é steso, senza forze, sul pavimento freddo della notte.

RESPIRO DEI GIORNI MIEI- il voloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora