Lei e lui, così simili quanto diversi.
C'è solo una cosa chiara: si attraggono entrambi sessualmente.
Riuscirà il suo ostentato controllo a non sfociare in pazzia?
EMMA'S POV mi ritrovo in macchina con Nicoló. Sto zitta. Caccio il telefono dalla borsa e scrivo un messaggio a Giulia. Emma: sto con Nicolò, stiamo andando da lui Giulia: ok tranquilla. Tutto bene? Emma: si, buonanotte ❤️ Giulia: notte ❤️
Messaggio da Matteo Matteo: ammor mijjj t ho pensato tutta la sera, ho bisogno di te. Buonanotte vita ❤️❤️❤️ Emma: notte ❤️
Nicolò mentre guida pronuncia le sue prime parole « Sto incazzato nero ». Da un colpo al manubrio mentre é fermo ad uno stop. « Si ma non te la prendere con me » Dopo 15 minuti rientriamo in casa. Mi conduce in camera sua.
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Alla faccia della camera. Poso la borsa sul tavolo. Mi prende e mi butta sul letto. Sono sdraiata e lui é a cavalcioni su di me. « Tu lo sai cosa si fa con le bimbe che non hanno fatto le brave? » Scuoto la testa. Si toglie la cintura, si sbottona i jeans e li cala. Mi gira tutto intorno, non sto capendo nulla. Prendo le mie braccia e le porta dietro la sua testa. Mette la sua cintura di Ferragamo intorno al mio collo. La stringe. « Ce la fai si respiri? » mi chiede apprensivo. « Si sì » rispondo. « Ok ». Mi alza il vestito e abbassa lo scollo tanto da vedere il mio seno. Comincia a segarsi e poco dopo avvicina il suo pene alla mia bocca. Mi sbatte in faccia e lo prendo in bocca. Comincio a succhiarlo mentre lo vedo gemere e muoversi dentro di me. Lo spinge ancora più in profondità. Tossisco. Sto per non farcela più, é troppo grande e mi sta per arrivare in gola. Esce fuori e schizza sul mio seno e in faccia. « Che sei bella » « Hai fatto la bimba cattiva. Ti ho detto che devi scopare solo con me, e che cazzo fai ti pacchi con un'altro ». Ma dove cazzo sono finita? Mi alzo e vado in bagno a sciacquarmi la faccia e il seno. Mi libero vomitando nel water, mi rinfresco e ritorno in stanza. « Ma sei il primo! » « Si ma io posso farlo tu no ». Si sdraia e mi guarda compiaciuto. « E a me non sta bene. Non sei nessuno » Pronuncio rimanendo in piedi sul bordo del letto. « Oddio non farmi incazzare. Ho detto che sei mia e decido io » alza il tono e il suo sguardo rabbioso mi fa venire un po' d'ansia quindi smetto di rispondergli. « Vieni qua. » mi dice. « Posso avere una maglietta? » gli chiedo. « si prendila nel cassetto » levo il vestito davanti a lui e indosso la maglia che ho preso poco prima. Mi metto a letto. Si avvicina e siamo faccia a faccia. « Piccola io voglio darti il mondo ma non devi farmi arrabbiare. » Annuisco. Le nostre bocche sono molto vicine. Ci baciamo passionalmente. Mi sposto sopra di lui a cavalcioni e comincio a strusciarmi contro la sua erezione. Ha solo i boxer. Li abbassa e mi toglie la maglietta. Sposto i miei slip, prendo il pene in mano e lo faccio entrare dentro di me. Mi muovo velocemente, mentre lui palpa il mio seno e stuzzica i capezzoli mordendoli. Alterno il ritmo, dopo avermi lasciato vari succhiotti passa a stimolarmi il clitoride. « Dio mio » ansimo e continuo. Il suo pene è così grande che mi sto sfondando. Con le mie mani gli circondo il collo. « Si più forte » mi dice con voce rauca mentre muove anche lui il bacino. Lo stringo fin quando con estrema forza non ribalta la situazione e mi ritrovo faccia allo schienale del letto. Mi piego con il sedere inarcato e mi penetra da dietro. Da spinte molto forti. Urlo dal piacere. Mi tira i capelli e mi tiene per il collo. « Sto per venire prendilo in bocca » esce fuori da me e mi esplode in bocca. Deglutisco. Ci addormentiamo nudi.
LA MATTINA SEGUENTE NICOLO'S POV Mi sveglio e la trovo qui accanto a me. La copro con le lenzuola e indosso dei boxer nuovi. Vado in bagno a lavarmi i denti e scendo giù in cucina. « Ciao pa » dico a mio padre seduto in cucina. « Ciao Nico siamo tornati per le 10.00 io e tua madre, ora è già scappata a fare shopping in via del corso. » « Va bene » prendo una merendina nella dispensa. « Chi c hai sopra un ospite » mi chiede papà ammiccando. « Si pa » « Una cosa seria o botta e via? » « Non lo so vediamo. Intanto abbiamo scopato » « Come papà tuo sei te oh » « e certo » « Va bene Nico io vado al circolo, la mamma resta fuori a pranzo » « Ok a dopo » vedo papà uscire dall'appartamento.
Notifica whatsapp Gruppo "i cojoni": edoardo: rega ieri me so portato a casa na roscia ma che m ha combinato. Non c ho più il cazzo praticamente me l'ha prosciugato Giorgio: madonna fra sta assatanata Tommaso: te credo che ce fa co quella bestiolina A proposito di bestie @nicolò te? Nicolo: ao rega tutto a posto 🎺🎺🎺 Giorgio: elloooo Edoardo: frate strano che t ha tirato il cazzo nonostante 👃🏼👃🏼👃🏼 Nicolo: ;)) masterclass
Poso il telefono. Purtroppo è diventato un vizio quello della coca. Almeno fine settimana, sembra che mi fa sentire più selvaggio di quanto non lo sono già. So che è sbagliato ma mi mette di buon umore. Forse ho anche esagerato ieri. Ma non voglio che Emma vada con altri. Mi da fastidio.
Risalgo sopra in camera e la vedo stiracchiarsi. « Buongiorno patata » Mi saluta con la mano e passa le mani sugli occhi. Va in bagno a lavarsi i denti e ritorna. « Ora possiamo parlare » mi dice risiedendosi. « Come l'hai lavati scusa? Haha » « dentifricio e dito » « ammazza » « Sempre meglio di non farlo » Sento il cazzo arraparsi, è ancora nuda. Mi passo la lingua sul labbro. Lei si semi sdraia al centro del letto poggiandosi sui gomiti e divarica le gambe. « Aia ho la bua » Si tocca la sua intimità da fuori. « E dove ce l'ha sta bimba la bua? » chiedo incuriosito. « Qui » si sposta gli slip e mi lascia intravedere la sua apertura. Sono ancora alzato di fronte al letto godendomi lo spettacolo. « Fammi capire meglio » Si infila un dito nella sua vagina e comincia ad ansimare muovendolo « Vedi come mi lamento fa tanto male » mi guarda con uno sguardo provocante infilandosi un secondo dito. Geme. « Aspetta adesso arriva il doc » mi tolgo i boxer e la assalgo sul letto. La distendo e mi avvicino nei pressi della sua intimità. Comincio ad assaporarla lasciando dei baci umidi ed inserendo la lingua. Bacio e lecco. Come se stessi gustando un gelato. Aggiungo tre dita mentre stuzzico il clitoride. La sto facendo impazzire. « Voglio il tuo cazzone » pronuncia decisa. Ok l'hai voluto tu. Finisco il mio servizio e le infilo il pene. Sono inginocchiato mentre lei è sdraiata. Do spinte decise e forti, fino a farla urlare dal piacere. Entro ed esco, entro ed esco. Continuo con destrezza, i miei testicoli sbattono contro le sue natiche. « Oddio » si massaggia il clitoride. La porto sopra di me e do delle spinte violente con il bacino. « Papi sto venendo » squirta e lascia un lago sul letto. « Porco d me lo fai diventare ancora più duro se mi chiami papi, continua. Io non ho finito ». La posiziono a pecorina. Prendo del lubrificante dal cassetto, lubrifico la zona e infilo il cazzo nel culo. « Aia » « Zitta » le tappo la bocca Do spinte forti e veloci. Che bello quand'è stretto. « Basta sei matto » Do un ultima spinta ed esco. « Te l'avevo detto che ti avrei scopata così forte che avresti dovuto supplicarmi per smetterla » Mi sego guardandola e vengo nella mia stessa mano.
EMMA'S POV sono sempre quello più sicura che questo non ci sta tanto bene di testa. Sono riuscita molto spesso a domare i ragazzi, ma con questo non ho proprio speranze. Non che non mi sia piaciuto ma mi ha fatto veramente tanto male, soprattutto all'inizio.
Mi rivesto con i vestiti di ieri. « Mi riaccompagni a casa? » gli chiedo. « Si mi faccio la doccia e andiamo ». Lo aspetto seduta sul letto. Usciamo di casa e rientriamo in macchina. « Dove abiti? » « Via Lima, Parioli » « Ok » Arriviamo sotto casa. « Ciao baby » mi da un bacio sulla guancia. « Ciao » scendo dall'auto e salgo in casa.