Lei e lui, così simili quanto diversi.
C'è solo una cosa chiara: si attraggono entrambi sessualmente.
Riuscirà il suo ostentato controllo a non sfociare in pazzia?
EMMA'S POV A svegliarmi é mia mamma che bussa alla porta. « EMMA, sveglia, farai tardi a scuola » Cazzo. Apro gli occhi e mi metto subito seduta. Mi rimetto l'intimo. « Si mamma sono sveglia » « Ok ti preparo la colazione, sbrigati ». Scende di sotto. Scuoto nicolò per svegliarlo. « Ei sveglia » dico. « Buongiorno amore mio » dice ancora con gli occhi chiusi. « Sbrigati per favore ». Preparo i panni per scuola con un nuovo intimo. Nicolò si alza e si riveste. « Amo neanche un bacio mi dai? » mi circonda la vita con le braccia. Gli bacio la guancia. « Non voglio che mamma mi scopra » « No amore tranquilla » « Resta qui, vado a cambiarmi e vado a fare colazione, tra una 15 ina di minuti andrà via ». Annuisce. Esco dalla stanza. Mi lavo le parti intime, le ascelle e i denti. Infilo il nuovo intimo e mi vesto.
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Lascio i capelli sciolti, lisci. Scendo di sotto. « Buongiorno » mi siedo in cucina a fare colazione. « Ciao amore, il papà e partito per un meeting a Milano. Io oggi andrò a Firenze per un paio di giorni ». « Ok mamma ». Mi bacia la guancia ed esce. Mia mamma é una giornalista, mio papà un medico chirurgo. Faccio colazione e risalgo. « Mamma è andata via » « quindi puoi saltare scuola amore » « No Nico devo andare, e dovresti anche tu » « No amo non mi va. Perchè non passiamo tutta la giornata a letto? » « Non si può. Devo consegnare un PowerPoint oggi e devo seguire matematica per forza » « La mia patata é una studiosa. Sei figa pure coperta incredibile sta cosa » « Ovvio ». Ci diamo un bacio a stampo ed usciamo insieme da casa. Arriviamo fuori il portone. « Allora andrai a scuola? » gli chiedo mentre apro la macchinetta. « No, domani. Penso mi vedo con Edo » « Mh va bene » gli bacio la guancia e salgo in minicar, mentre lo vedo andare verso il suo scooter.
8:00 a.m. Arrivo davanti l'entrata di scuola. Caro liceo Tito Lucrezio Caro non mi sei mancato per niente. Entro in classe e vado a sedermi al mio banco, vicino a Giulia. Ah fortunatamente le prime due ore sono assemblea di classe, che bello. Me ne ero dimenticata. « Ciao amo » dico sistemando lo zaino. « Amore buongiorno » « Che faccia » « Troppo sonno » Arrivano anche Rossana ed Erika. « Stanotte Nicolò ha dormito da me » « Cosaaa allora é proprio una cosa seria? » chiede Erika incuriosita. « No macché amo ha fatto tutto lui. C ha sti modi un po' arroganti che non mi piacciono. Poi boh rega a volte é tipo super poi diventa un po' molesto » « Molesto in che senso? » Giulia mi guarda apprensiva. « A letto. Cioè non fraintendetemi mi piace solo che a volte è troppo. Cioè me lo ha messo in quel posto lì » parlo abbassando la voce. « Zona B? » pronuncia Rossana. « Si! » « Gli hai detto che non volevi? » Erika mi accarezza i capelli. « Si ma ha continuato » « Emma non mi piace questa cosa » Giulia mi guarda con sguardo quasi a mo di rimprovero. « Lo so, neanche a me. Poi boh non ci capisco nulla pure con Matteo. Sarà che siamo usciti da poco da una relazione ma io non cerco una cosa seria. È come se volessi divertirmi con entrambi. » « Si ma io lo vedo troppo aggressivo Nicolò. Molto probabile se scoprisse un qualsiasi incontro tra te e Matteo lo trincerebbe » dice Rossana. « Madonna che situazione » dico mettendomi le mani tra i capelli. « vabbè ho due cazzi al posto di uno, guardiamo il lato positivo » dico per sdrammatizzare. Le altre ridono. Dopo aver fatto due ore di assemblea, facciamo informatica, matematica e greco. Finalmente é suonata la campanella. Mi saluto con le mie amiche e ritorno a casa. Entro in casa, poso lo zaino e trovo la pasta fredda che mia mamma ha preparato ieri sera. La mangio e riposo sul divano.