EMMA'S POV
Ma nicolò cosa crede precisamente? Che può fare quello che gli pare?
Non appena ho allontanato Matteo e ho cominciato a provare più interesse nei suoi confronti ha subito iniziato a fare il coglione.
« Amo dai stai tranquilla » mi dice Giulia mentre siamo fuori il sanctuary aspettando di entrare.
« É veramente un mongoloide »
« Emma lo sai com'è fatto » Marco si accende una sigaretta. « E pensa che non stava facendo neanche nulla »
« Marco non lo difendere! Io devo stare attenta a tutto e lui crede di poter far quello che gli pare. Se non fossi uscita sicuramente se la sarebbe paccata »La fila scorre e ci attaccano i braccialetti per il privé.
Entriamo.
Mi siedo sul divanetto e mi preparo un cocktail.
« Buono? » un ragazzo si siede accanto a me.
É bono da morì.
« Si dai potevo fare meglio » mi giro verso di lui.
« Ora te lo faccio io buono ». Prende il bicchiere, mette dei cubetti di ghiaccio, esagera con il gin e mette poca schweppes lemon.
Lo assaggio. « Daai! Che schifo. É tutto gin. »
Mi prende il bicchiere dalle mani e ne beve metà.
« Non capisci niente » mi ripassa il bicchiere.
« Vabbè dai faccio sto sforzo » finisco il cocktail.
Mi appoggia una mano sulla coscia accarezzandola.
« Brava » mi fissa il seno.
« Balliamo? » mi alzo e lo prendo per mano.
« Come no »
Ci spostiamo vicino il balconcino che da sulla folla.
Lui si trova dietro di me.
Comincio a muovermi e allo stesso modo lui.
Mi sposta i capelli e comincia a baciare il mio collo.
Inarco la schiena.
Mi giro e ci scateniamo in un bacio lunghissimo.
« Vieni con me » mi prende per mano e mi porta fuori il parcheggio.
« Mh? » gli chiedo.
« Andiamo in macchina ».
Apre la sua Audi ed entriamo.
Riprendiamo a baciarci, mentre mi palpa il seno. Introduce la mano nella scollatura.
Salgo a cavalcioni su di lui.
« Quanti anni hai? » mi chiede mentre mi accarezza l'interno coscia per poi salire nei pressi dell'intimità.
« 17, tu? »
« 19. Non hai le mutandine » gioca con il clitoride.
Scuoto la testa sorridendo.
« Mi fai impazzire » inserisce due dita e le muove velocemente al mio interno.
Ansimo.
Esplodiamo nuovamente in un bacio passionale.
Sbottono i suoi jeans e gioco con l'elastico dei boxer.
« Che vuoi? » mi chiede guardandomi negli occhi mentre sento la sua erezione crescere.
« Quello che vuoi tu »
Mi sposta l'apertura del body e si abbassa i boxer.
Mi penetra.
Comincio a muovermi prima cautamente, poi alterno il ritmo.
Saltello su e giù facendo sbattere il clitoride contro il suo pube. Sto godendo tantissimo e lui con me.
Mi abbassa le spalline e inizia a mordermi il seno, mentre io continuo a muovermi.
Da anche lui delle spinte con il bacino.
« Posso venirti dentro? »
« mh si » da le ultime spinte e vengo inondata da una sborra calda nella mia intimità.
Tanto dovrò prendere la pillola del giorno dopo domani mattina.
« Mado é stato bellissimo » mi dice mentre si sistema i capelli.
« Anche per me » ritorno al posto del passeggero.
« Prendi la pillola anticoncezionale? » chiede.
« Si si » bugia, ma non ho voglia di dare troppe spiegazioni.
« comunque io mi chiamo Davide »
« Emma » sorrido.
Dopo esserci scambiati l'ig ritorniamo dentro.
Ecco qua ti pare. Il malessere Nicolò non poteva mancare.
Mi scruta con sdegno e continua a ballare con i suoi amici mentre io ritorno da Giulia.
« Ma dov'eri? » mi passa un cocktail appena preso.
« Con uno amo, l'ho conosciuto qui sopra » lo indico senza farmi vedere.
Ok no, sta andando da Nicolò. COSA? Si conoscono?
« Amo ma... é un suo amico? »
« Amo ma io che cazzo ne sapevo » bevo il cocktail tutto d'un sorso.
Nicolò mi fa cenno di andare da lui. Oddio adesso che vuole?
« Questa é la mia ragazza » mi circonda con un braccio intorno al collo.
Sorrido a Davide. « Ciao ». Mi ricambia il saluto.
« Emma c hai qualche amica per Davide? » mi chiede Nicolò.
Davide continua a fissarmi come se prima non gli fosse bastato.
« Può darsi » gli rispondo.
« Vabbè fra io vado a balla in pista, ci becchiamo dopo » Davide scende dal privé e rimaniamo soli.
« Dove cazzo eri? » mi guarda con gli occhi pieni di ira.
« Giù » rispondo fredda.
« A fare la puttana? »
« Ma pensa a te mi hai rotto il cazzo »
Mi per il braccio stringendolo.
« Basta » cerco di liberarmi.
« Ti ha toccato qualcuno? »
« Anche se fosse? É tutta colpa tua che cazzo fai il coglione con le altre persone se vuoi stare con me »
« Io sono uno spirito libero »
« Ma vai a fanculo »
Mi spinge e sbatto contro la parete.
Sono incazzata nera, devo trattenere le lacrime.
Scendo giù dal privé e mi fermo al bancone per chiedere un vodka lemon.
Mi siedo allo sgabello e Davide si siede accanto a me.
« Nico é il tuo ragazzo? »
« No » rispondo secca.
Mi appoggia una mano sulla coscia.
« Tutto bene? »
« Voglio andarmene »
« Vieni da me? »
Annuisco. Usciamo nuovamente dal locale ed entriamo in macchina.
« Mi piaci da morire » Davide parte accelerando e mi rivolge uno sguardo.
« Matto »
« No ti giuro »
« Non stai andando un po' troppo veloce? »
« Eh é la macchina che me lo impone ahaha ».
Arriviamo sotto casa sua.
« Ci sono i tuoi? » chiedo.
« No tranquilla c'è solo mia madre ma starà al settimo sonno »
Entriamo nel condominio, prendiamo l'ascensore ed arriviamo all'ultimo piano.
Prende le chiavi di casa ed entriamo adagio dirigendoci subito nella sua stanza.Poso la borsa sulla scrivania e tolgo gli stivali.
Davide si spoglia rimanendo in boxer bianchi Ck.
« Lo sai cosa mi eccita? » Davide mi prende a se e mi fa sdraiare sul letto, così mi ritrovo sotto di lui.
« Cosa? »
« Che adesso abbiamo un bel segreto »
« E quale sarebbe? »
« Che sei stata penetrata dall'amico del tuo tipo »
Lo guardo negli occhi e il mio respiro si fa più affannato.
« Non lo sapevo però »
« E ora lo sai » struscia il suo pene lungo la mia coscia.
« Cazzo fa caldo » mi abbasso le spalline del body.
Mi sbottona la gonna e la sfila, rimango solo con il body.
Si attacca al mio collo e comincia a baciarlo e morderlo, ho i brividi lungo tutto il corpo.
Mi sbottono il body e lo alzo fin sopra la pancia.
« Penso possiamo toglierlo questo, non ci serve » Davide mi toglie l'ultimo indumento rimasto e lo butta a terra.
« Sei perfetta »
Infilo la mano nei suoi boxer e lo prendo in mano, muovo la mano lentamente su e giù, per poi aumentare di velocità.
« Hai un cazzo enorme » gli sussurro nell'orecchio.
« Mh si » ansima.
« Succhiamelo » si alza da sopra di me e lo avvicina nei pressi della mia bocca.
Prende le mie mani e le porta dietro la mia testa, bloccandole.
Il suo pene mi penzola di fronte al viso, lo prendo in bocca e comincio a succhiarlo, vado avanti e indietro con la testa e mi concentro sulla cappella che prosciugo.
« Cazzo come sei brava » comincia a muoversi dentro di me, ce l'ho in gola.
Esce fuori, mi posiziona a 90 e mi penetra.
Mi prende per i capelli tirandomi a se e da delle spinte forti.
Ansimo. Mi tappa la bocca con l'altra mano e continua.
I suoi testicoli sbattono alle mie natiche.
Sto impazzendo dal piacere.
« Sei una puttanella » esce dalla vagina e mi penetra a secco nel sedere.
Continua con la sua intensità e mi schiaffeggia il culo.
Comincio a muovermi anch'io fin quando non mi esplode dentro.
« Cazzo che scopata » siamo sdraiati vicino.
« Ti voglio tutta per me » mi dice girandosi di lato e guardandomi negli occhi.
« Dai da' non dire così. Già sto abbastanza incasinata, Nicolò é pazzo »
« Mh » mi abbraccia e ci addormentiamo.
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Ossessione
Teen FictionLei e lui, così simili quanto diversi. C'è solo una cosa chiara: si attraggono entrambi sessualmente. Riuscirà il suo ostentato controllo a non sfociare in pazzia?