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Nicolo's pov:
Riesco a rovinare sempre tutto, incredibile. É più forte di me, so che sto sbagliando, ma poi continuo lo stesso.
Ho la certezza che Emma mi rimane a fianco perchè entrambi abbiamo effettivamente qualcosa che non va.
Mi incontro con Edoardo a piazzale socrate, dopo essere stato da lei.
Sono le 18.00 e siamo seduti a terra, a guardare il panorama.
Racconto ciò che é successo nel dettaglio ad Edoardo.
« Fra fattelo dire ma hai veramente bisogno di un aiuto. O quanto meno, inizia a diminuire con la droga »
« Edoa' sento che ne ho sempre più bisogno. Penso che siamo giovani e se non le facciamo mo queste cose non le facciamo più »
« Nicolò, togli la droga ma hai menato la tua ragazza, la fai scopare con i tuoi amici. Ti è chiaro o no? »
« Non l'ho menato le ho tirato solo uno schiaffo »
« E cosa cambia? Alla prossima litigata potresti fare peggio. Una persona così la spaventi e la allontani »
« Boh forse non so fatto per stare con qualcuna, ne tantomeno con lei. Tanto ci facciamo solo male »
« Prendetevi del tempo. Non farla soffrire »
« Mh grazie fra. Stasera voglio svagarmi un po' »
« E si dai andiamo a ballare al toy room. Ora fermo un tavolo »
« Ok fra, dai ci becchiamo dopo »
Ci salutiamo e risalgo in sella al mio scooter, direzione casa.
Non ho intenzione di sentire Emma, infatti non le scriverò, mi sento troppo una merda.
Ceno con gli avanzi che mamma ha lasciato in frigo, e vado in bagno per farmi una doccia.
Sono già le 10:00, alle 11:00 devo essere pronto per passare a prendere Edo e Marco. Forse ci becchiamo con delle tipe.
Mi sistemo i capelli, mi vesto e metto il profumo.

Scendo al piano di sotto e incontro papà sul divano

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Scendo al piano di sotto e incontro papà sul divano.
« Ao pa nun s'esce stasera? »
« Nico ma riesci a non parlare il dialetto? »
« Che palle che sei. Vabbè quindi? »
« No non esco, perchè? »
« Mi presti la macchina? »
« Ma ti sei impazzito »
« Guarda che la prendo sempre di nascosto »
« Complimenti! Vuoi un applauso? »
« Dai pa ce scopo con la ragazza mia »
« Puoi portartela anche a casa non serve la macchina »
« Ao pa nun me caga er cazzo »
« Nicolò! Mi hai rotto con questi modi. Esigo rispetto. Puoi credere di trattare così i tuoi amici ma non me! »
« Mh dai scusa. Per favore »
« Oddio io con te finisco al gabbio »
« Come ti pare. Io so certe cose tue che non so se a mamma conviene saperle »
Si alza dal divano, prende le chiavi della macchina e me le porge.
« Hai visto che ci voleva poco papà. A dopo »
Esco di casa ed entro in macchina.
Passo a prendere Edo e Marco e facciamo pit stop per prendere la coca.
« Rega io alzo due piotte »
« Ma te sei proprio ricco fra » Edo mi batte cinque.
« Io ce metto una piotta » Edoardo caccia i soldi dal portafoglio e li raccoglie insieme ai miei.
Scende dall'auto, va incontro lo spaccino e ritorna in macchina.
« Fra Emma e le altre vengono? » Marco mi chiede sporgendosi dai posti di dietro.
« Non l'ho sentita. Abbiamo litigato »
« Ah va bene fra scusa »
« Non ti preoccupa' » accendo il motore e arrivo in zona.
Parcheggio e scendiamo dall'auto.
« Tavolo ve? » chiedo ai ragazzi.
« Ovvio fra » ci incamminiamo verso la fila.
« Ma quelle tipe le hai sentito Edo? » chiedo accendendomi una sigaretta.
« Si fra le ho inserite al tavolo. Gli ho detto che se fanno le carine je damo er cazzo » afferma Edoardo ridendo.
« Mado sei tremendo fra » Marco si aggiunge alla sua risata.
« Famo n orgia se divertimo de più » pronuncio fumando.
« Nico ma te sei proprio l'amore mio! » Edoardo mi abbraccia.
« A noi così ci piaci fra bello selvaggio » Marco mi da una pacca sulla spalla.
Aspettiamo 10 minuti per poter entrare e ci dirigono verso il tavolo.
Ci salutiamo con gli altri ragazzi al tavolo e ci presentiamo alle ragazze.
Sono quattro, tutte molto carine.
Iniziamo a preparare i cocktail e ne scolo due alla goccia.
Una biondina mi si avvicina, mi pare si chiami Giada.
« Ci vai dentro a bere eh » sta palesemente flirtando.
« Ci vuoi da dentro anche te amo? » mi avvicino parlandole all'orecchio.
Mi sorride annuendo.
Preparo altri due drink e gliene passo uno.
Li scoliamo entrambi alla goccia.
« Hai visto che non è tanto difficile » la prendo per i fianchi avvicinandola a me.
« Ehm no hai ragione » si accinge al collo che lecca, mentre lascia dei baci umidi.
Stringo la mano sul suo sedere e iniziamo a muoverci a ritmo di musica.
« Caliente bimba »
« Claro » si avvicina alle mie labbra e iniziamo a limonare.
« Aooo aooo » Edoardo si avvicina e ci stacca dal bacio.
« Mongolo che fai ?» rido.
« Ce sta tempo »
« Edoardo che sei geloso? » Giada è attaccata a me.
« De che de te? Ma mai. Semo amici ti condividiamo » le lascia una pacca sul sedere.
« Vero amo c ha ragione Edo » le lascio un bacio sulla guancia e seguo Edoardo direzione bagno.
Caccia la dose e la preparo sul telefono. Tiro una striscia.
« Mado si » tiro su col naso.
Edoardo fa lo stesso.
« Edoa' scopri do sta la ragazza mia e soprattutto con chi »
« Mh mo ci penso io. Faccio una chiamata a Giulia »
« Bravo » usciamo dal bagno e ritorniamo al prive.

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