chapter twelve

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<Non l'hai postata per davvero> mi rimproverò Filippo in tono giocoso, mentre guardava la foto sul suo cellulare.
<E invece l'ho fatto> alzai le spalle sorridendo fiera.
Ci trovavamo a casa della sorella, dove quest'ultima giocava con Pietro.
Lui prese un cuscino dal divano e me lo lanciò dritto in piena faccia; lo guardai sconvolta, mentre spalancavo gli occhi e la bocca in contemporanea.
<E tu questo non l'hai fatto sul serio!> gli puntai l'indice contro, riprendendo il cuscino che mi aveva lanciato poco fa, e glielo lanciai appresso, colpendolo in faccia.
Sorrisi vittoriosa, godendomi della sua faccia furiosa.
<Lo soffri il solletico?> mi chiese guardandomi.
Neanche il tempo di dire una parola, che lui subito si lanciò su di me iniziando una tortura di solletico.
<No! Filippo!> cercai di dimenarmi ridendo, mentre lui continuava.
<Dai, smettila!> mi dimenai, riuscendo finalmente ad alzarmi dal divano.
Lo sorpassai ridendo, andando in direzione della cucina.
Non mi resi neanche conto che in cucina c'era la loro madre, Patrizia.
Corsi intorno al tavolo, mentre lui continuava a ricorrermi.
<Presa!> mi prese da dietro stringendomi i fianchi ridendo.
Io, dal canto suo, alzai gli occhi al cielo.
<Avete finito voi due?> ci chiese Patrizia guardandoci e ridendo allo stesso tempo, mentre posava il cellulare sul tavolo da pranzo.
<Per mia fortuna si> risposi io, afferrando una sedia e sedendomi di fianco alla madre, che nel frattempo mi guardava e sorrideva.
<Per mia sfortuna no!> rispose di rimando Filippo, ricevendo un'occhiataccia da parte mia.
Gli feci il dito medio, mentre lui se la rideva ancora.
<La smetti di ridere?>
<No> sorrise, baciandomi la guancia.
Feci un broncio, incrociando le braccia sul petto guardandolo.
<Che hai?> mi chiese, mentre prendeva una sedia e la posava di fronte a me.
Nel frattempo la madre se ne era andata, lasciandoci da soli.
Alzai le spalle.
<Nulla, perchè?>
Si sedette sulla sedia, poggiando i gomiti sulle gambe.
Mise la testa fra le mani, abbassando lo sguardo per poter incrociare i miei occhi.
<Sei strana> mi disse, continuando a guardarmi.
<Ah io sarei quella strana?> mi indicai ridendo <Ma finiscila> gli misi una mano sulla sua faccia allontanandolo da me.
Rise.
Quella risata.
Prese ad accarezzarmi la guancia con il pollice, mentre io piegai la testa di lato arricciando il naso.
Si avvicinò piano al mio viso - per i miei gusti troppo lentamente -.
Declinò la testa verso destra, sfiorando il naso con il mio.
C'eravamo quasi, c'eravamo...
Strofinò il naso contro il mio, mentre io sorridevo.
<Ragazzi, venite di là?>
La voce di Jolanda ci raggiunse alle orecchie, obbligandoci a staccarci dal nostro quasi bacio.
<Cazzo Jole>
Filippo la fulminò con lo sguardo alzandosi dalla sedia superandola.
Lei nel frattempo guardò dapprima lui, poi me, rivolgendomi uno sguardo confuso.
Scossi la testa passandomi una mano tra i miei capelli mori.
<Cosa stava succedendo prima che io arrivassi?> mi chiese raggiundendomi, sedendosi sulla sedia dove dapprima c'era seduto Filippo.
Alzai lo sguardo su di lei.
<Eravamo sul punto di baciarci> confessai, mentre lei mi passava una mano sul ginocchio.
<Cavolo> sospirò affranta <allora era meglio se non interrompevo>
<Stai tranquilla Jole, non è colpa tua> la rassicurai sorridendole.
<Vieni, andiamo di là dai> si alzò dalla sedia porgendomi una mano, che io afferrai alzandomi.


















laperfetta_eva

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<EVA> urlai dal telefono con tono da rimprovero, mentre Filippo se la rideva.
Gli tirai una ginocchiata facendolo gemere dal dolore.
<E tu non fare troppo il drammatico> gli dissi, girandomi con il capo verso di lui guardandolo di traverso.
<Che c'è?> mi chiese lei dall'altro capo del telefono, con tono da finta innocente.
<Sai bene cosa> ricalcai l'ultima parola, mentre sentivo che sbuffava.
<Dai, è solo una foto>
Spalancai gli occhi.
<Solo una foto? Scherzi?> le dissi.
Filippo nel frattempo si era steso sul letto della sua - presumo - stanza da letto, con la testa poggiata sulle mie gambe.
<Ma è carina!> provò a farmi ragionare.
<Cancellala> le dissi, prima di chiudere la chiamata.
Sbuffai, portandomi una mano in faccia.
<Cosa c'è che non va in quella foto? È così bella> mi disse lui.
Gli rivolsi un'occhiataccia di fuoco.
<Sembro una drogata in quella foto> dissi  mentre mi distendevo sul letto, con la testa poggiata sul cuscino.
Filippo alzò il capo dalle mie gambe e mi raggiunse, stendendosi di fronte a me.
Mi spostò una ciocca di capelli che era davanti al mio occhio, spostandomela dietro l'orecchio.
Sorrisi.


















Angolo autrice:
buonasera belliiii! come va?
finalmente il capitolo tanto atteso è arrivato :)
io amo sempre di più Sherlin e Filippo, comunque 😝
lasciate una stellina e un commento se vi è piaciuto!
baci baci
ari 🧚🏼‍♀️

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