Capitolo 25.

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HARRY
La fissavo e la mia mente era in una confusione totale,lo sarebbe stato anche il cuore,se ne avessi avuto uno.Mi avvicinai lentamente e lei mormorò un 'lasciami in pace',non riuscivo a crederci,Lesly? Era impossibile,era ancora viva? Davvero era rimasta con Niall,come le avevo detto io? Davvero aveva pensato che io la avrei amata per sempre?
Niall irruppe nella stanza. Quando eravamo partiti io e i ragazzi per andare a rubare in quella casa,non avevo idea che fosse di Niall,io ricordavo che abitava insieme al suo branco in un altro posto,propio dove avevo lasciato Lesly.
Avevo perso la memoria da circa 7 mesi ma ricordavo tutto,tutto di Lesly e dei nostri momenti,ad essere sincero era l'unica cosa che ricordavo,ma purtroppo non riuscivo a provare niente davanti a lei,un pò mi consolava il fatto di averla ritrovata,forse lei sarebbe stata in grado di dirmi qualcosa sul mio passato e su chi fossi.
Mi voltai verso Niall che venne minaccioso verso di me,non avevo paura,ne di lui ne di nessun altro perchè sapevo di avere una forza molto superiore alla loro.
''Uscite,ora'' disse Niall,nessuno di noi lo ascoltò,la mia attenzione tornò su Lesly,era davvero carina,un pò troppo innocente per i miei gusti,scese dal letto e provò ad andare verso Niall ma io fui più veloce e la presi fra le mie braccia.
''Te la prendo in prestito per un secondo'' dissi ridendo,Niall provò a venirmi contro ma i ragazzi lo fermarono,non vidi cosa gli fecero perchè portai Lesly fuori dalla casa strattonandola contro la sua volontà,io dovevo sapere,assolutamente.
''Tu mi conosci,vero?'' la sua espressione terrorizzata era soddisfacente.
Era quello il mio compito,terrorizzare le persone.
Annuì debolmente.
''Bene,devi dirmi tutto'' lasciai la presa dal suo braccio e lei se lo massaggiò.
''Non ricordi chi sei?''
''No,c'è qualche problema?''
''Come fai a ricordarti di me,allora?''
''Perchè di te ricordo tutto''
Accennò un piccolo sorriso.
''Parla''
''Ehm..Liam,lui era il capo del tuo branco,ma a te non piaceva quel branco perchè tutti ti dicevano cosa dovevi fare,ne facevano parte Zayn,Louis e altre due ragazze,non avevi buoni rapporti con nessuno di loro,più volte hai tentato di uccidere Liam,l'unico con cui andavi d'accordo era Louis,odiavi quel castello,tuo padre e volevi andartene..con me''
Concluse,la tristezza che aveva negli occhi si leggeva chiaramente,ma io ora stavo con Rebecca,comunque Lesly mi sarebbe stata utile ancora in futuro quindi dovevo tenermela stretta,non che mi dispiacesse ma avevo sempre preferito la solitudine alla compagnia.
Vidi i ragazzi uscire dalla casa,così presi Lesly per un braccio e la tirai a me.
''Domani alle otto,di sera, verrò qui,tu esci fuori,ho bisogno ancora per un pò di te''
Lasciai la presa e la guardai negli occhi le baciai la fronte solo perchè mi faceva pena.
I ragazzi avevano qualcosa fra le mani,segno che era andato tutto bene,guardai un'ultima volta Lesly prima di correre via con loro.


LESLY
Dovetti sedermi a terra,respirare più e più volte,dopo due anni,rivederlo così,era il modo peggiore,non mi sarei mai aspettata niente del genere.
Vidi Niall uscire dalla casa e venire verso di me,si teneva una mano al collo e non era affatto un bel segno,mi alzai e gli andai incontro.
''Stai bene?'' gli chiesi.
''Si,tu?''
''S-si,che hai fatto al collo?''
''Mi ha morso uno di loro''
''Cosa? Ti fa male?''
Fece una smorfia.
''Un pò''
''Andiamo dentro,forza''
Rientrammo e la casa era in completo disordine,il medico,quello che mi aveva detto che ormai ero un vampiro venne verso di noi,Niall si mise a sedere sul divano,il medico prese qualche strano oggetto dal cassetto della cucina.
''Lesly vai a prendere qualcosa per togliere il sangue dalla ferita''
''Posso fare di meglio''
Mi avvicinai a Niall gli presi delicatamente la mano e leccai via il sangue,lo stesso feci con il collo,mi venne voglia di morderlo ma non lo feci,sapevo contenermi benissimo.
''Grazie'' disse il medico,dopodiche' operò su Niall e gli fece non so cosa perchè mi girai dall'altra parte.
Quando ebbe finito mi disse che potevo girarmi così lo feci,Niall sembrava stare decisamente meglio e ne ero felice,non riuscivo a credere che lo avevano morso,a Harry un po' piaceva Niall,ma già lui non ricordava niente,ripensai alle sue parole,sarebbe venuto davvero? Non ne ero così sicura.
Era come se tutto quello che era successo,tutti i nostri momenti..come se fosse tornato tutto a zero,mi sentivo una nullità,un niente.
''Ti ha morso Harry?'' chiesi a Niall quando eravamo in camera.
''No,un altro,non ho idea di chi sia,ma tu stai bene?''
''Certo,non è successo niente'' dissi andando a prendere il pigiama che si trovava nel cassetto.
''Non ho idea di come abbiano fatto a trovarci,ci hanno preso tutto,computer,telefoni,per fortuna non hanno trovato la cassaforte o saremmo senza soldi,a quanto pare non sono così svegli''
''Forse non sono professionisti'' mi infilai il pigiama.
''Probabile,non erano qui per ucciderci ma per rubare''
''Gli altri si sono fatti del male?''
''No,non li hanno toccati,ora dormiamo che è meglio''
Aprì il letto e ci infilammo sotto le coperte,mi diede un bacio sulla guancia e ci addormentammo abbracciati,o meglio,lui si addormentò io non riuscii a dormire e sapevo che se mi sarei addormentata avrei fatto un incubo.
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Niall andò in bagno a prepararsi per andare a lavoro,non sembrava neanche lui in giacca e cravatta,era stupendo ed ero gelosa delle sue colleghe.
''Bene io vado''
Mi lasciò un bacio sulla guancia e fece per andarsene ma lo bloccai,gli posai un leggero bacio sulle labbra che significava 'sono sempre la stessa,anche se ho rivisto Harry',Niall sembrò capire al volo e mi sorrise.
''Ci vediamo stasera''
Sentii subito la sua mancanza e per non deprimermi ancora di più,mi lavai,mi vestii ed uscii di casa,fuori era una giornata stupenda con un cielo sereno ma non troppo.
Decisi di andare fuori,percorsi il sentiero che portava alla città e fu così confortante rivedere le persone,ricordare che non eravamo solo io Niall,Harry e tutti i miei problemi.
Avevo un pò di soldi nella giacca,me li aveva dati Niall quando eravamo andati a fare i regali di Natale.
Comprai il pranzo e andai a mangiare in un fast food.
Passai il resto della giornata passando fra la gente e mi piaceva,mi piaceva sentire le litigate,i pensieri degli umani,già,avevo preso a chiamarli così.
La loro pelle era di un colore acceso la mia in confronto era color neve.
Quello che mi piaceva era che ognuno di loro aveva il propio stile.
Controllai l'ora grazie al Big Ben,erano le sei e trenta,per tornare indietro ci avrei messo un secolo e Niall si sarebbe preoccupato,ero un idiota.
Camminai velocemente ma non servì ci misi due ore nel tornare indietro mi ero allontanata troppo e la paura stava cominciando a salirmi perchè la notte stava arrivando e con lei tutti i predatori della notte,alla fine corsi e arrivai a casa alle sette e quaranta,Niall era a casa da quasi due ore.
''Sei in anticipo'' mi voltai di scatto e vidi Harry,uscì dall'ombra e si mostrò in tutta la sua bellezza.
''I-io devo andare da Niall'' dissi avviandomi verso il cancello,mi prese per un braccio facendomi quasi male.
Ero più forte di prima quindi mi tolsi dalla presa.
''Devo dirgli che sto bene''
''Prima ci sono io''
''No'' feci una pausa.
''Non più''
Harry mi scrutò attentamente,si avvicinò con uno scatto che quasi non percepii,posò la sua mano sul collo.
''Sei un vampiro..''
Abbassai lo sguardo.
''Non ci credo..''
Mi sentivo così strana avrei voluto tanto abbracciarlo e piangere ma tenevo duro perchè il suo atteggiamento non piaceva,per niente.
''E' vero che hai una ragazza?''
Rise.
''Si,non ti sta bene?''
Mi stava uccidendo.
''Beh..sai sei andato via dicendo che non mi avevi usata,che avresti amato me e nessun altra,tu non sai come mi sono sentita quando te ne sai andato..''
Harry sembrò quasi dispiaciuto,quasi.
Non ce la feci più,abbassai la testa e piansi silenziosamente.
Mi alzò la testa posando la sua mano sotto il mento,cercai di non guardarlo negli occhi,sempre meglio evitare il contatto.
''Smettila di piangere'' disse freddo.
''Perchè? Tanto non ti importa niente di me,una volta ti importava''
''Ho perso la memoria,cazzo,perchè non lo capisci'' disse portandosi entrambe la mani alla testa e passandosene una fra i capelli.

Half a heart (A5)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora