Capitolo 16.

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LESLY.
Liam mi asciugò la lacrima.
Aprì la porta del castello ed entrammo.
''Dov'è Harry?'' gli chiesi,si passò una mano sul viso e sbuffò.
''Non importa''
Sospirai.
''Vieni con me''
Lo seguii,camminò fino ad un punto del castello che non conoscevo.
Aprii una porta e mi ritrovai in una stanza sconosciuta.
''Questa è la cucina'' mi informò.
Mi guardai intorno e respirai tanti odori diversi,buoni.
''Lei è la signora Anne,ci serve da tantissimi anni''
Osservai la signora attentamente,era tutta presa a sistemare dei piatti e delle forchette.
Si voltò e mi sorrise,così ricambiai.
''Da oggi tu la aiuterai,ci servirai a colazione,pranzo e cena,senza protestare''
L'idea non mi dispiaceva affatto,ero stufa di passare le giornate a disperarmi e a ritrovarmi sempre in qualche casino.
''Come si chiama signorina?''
Mi chiese la donna.
''Lesly''
''Sono felice che mi aiuterai''
''Anche io''
Liam mi guardò e mi prese di nuovo per il braccio.
Mi riportò giù,nel salone.
''Siediti'' mi ordinò,lo feci.
''Adesso parliamo di questa storia di Harry''
''Non c'è niente da dire''
Guardai dritto davanti a me senza voltarmi.
''Davvero non capisco perchè ti sei legata così a lui,e non capisco perchè ti sei allontanata da me..insomma io ti ho sempre trattata bene,sai che tengo a te''
Feci un bel respiro per calmarmi.
''Mi sono avvicinata ad Harry perchè lui non è come sembra,è speciale''
''Speciale? Oh dio,Lesly è una testa di cazzo''
''Non è vero''
''E perchè con me non vuoi più starci,sentiamo?''
''Io voglio stare con te'' mi voltai.
''Ma..anche con Harry''
''Più con Harry o più con me?''
''Io..''
Di nuovo quella domanda,Liam o Harry?
Perchè dovevo scegliere,perchè?
Cercai nei miei ricordi,nel mio cuore e mi venne in mente un nome.
''Con..Harry''
''Bene,allora non abbiamo più niente da dirci'' si alzò e se ne andò.
''Ma..Liam!'' lo chiamai,inutilmente.
Si fermò.
''Fra quindici minuti dovrai servire la cena''
''Certo..'' sussurrai e lo vidi andare via.
Ci rimasi davvero male,guardai l'orologio che poggiava su uno scaffale,la lancetta più piccola era su 30,quindi avrei dovuto servire la cena quando la lancetta sarebbe andata  su il 9.
Non ebbi il tempo di tranquilizzarmi che il portone si aprì di scatto,entrarono Zayn,Louis,e le due ragazze,poi vidi Harry..mi si bloccò il fiato quando cadde in terra,sulle ginocchia,sicuramente lo avevano picchiato.
Corsi verso di lui,mi inginocchiai.
''Harry'' sussurrai,gli altri nemmeno lo guardavano,anzi ridevano di lui,compreso Louis.
Posai una mano sul suo mento e gli alzai il viso.
Mi sorrise appena prima di crollare fra le mie braccia.
Gli accarezzai il viso.
''Che cosa ti hanno fatto?''
Dal labbro destro gli colava del liquido rosso,le mani le premeva contro la pancia.
Lo aiutai ad alzarsi e lo portai nella sua stanza,si sdraiò nel letto e dalla bocca gli uscirono delle parole incomprensibili.
Sarei dovuta andare a servire la cena ma prima mi assicurai che stesse bene.
Non stava bene,gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai.
''Lesly'' mi sentii chiamare,mi voltai.
''Dove stai andando?'' mormorò.
''Torno subito,devo andare a servire la cena..''
''Cosa? Perchè?''
''Me lo ha oridinato..Liam''
''Non ci credo'' si posò le mani sul viso,chiusi la porta con delicatezza e corsi in cucina.
Anne aveva già preparato i piatti,a me spettava portarli giù,non era una cosa semplice,considerata la mia mancanza completa di equilibrio.
''Forza,ragazza,non stare lì a guardare o si fredderanno i piatti''
Annuii e presi i primi due,percorsi le scale lentamente,un gradino alla volta,arrivai al salone salva.
''Sei in ritardo'' sottolineò Louis.
''S-scusate'' posai i piatti al centro e corsi di nuovo su,presi gli altri due piatti e li portai giù.
''Beh,non ci servi da bere?'' disse Liam,gli altri risero,mi sentii a disagio.
Presi la brocca del liquido e la versai nei bicchieri di tutti e quattro.
''Puoi andartene,ti chiameremo per sparecchiare'' disse Liam,corsi da Harry.
Lo trovai un pò più calmo,ma con l'aria completamente distrutta.
Mi misi a sedere accanto a lui nel letto.
''Chi ti ha fatto questo?''
''Indovina''
''Louis?''
''E tutti gli altri bastardi''
Sospirai.
''Ma fra qualche giorno saremo di nuovo uno contro l'altro,li ucciderò tutti,uno per uno''
''Come farai da solo?''
''Non sarò da solo,te lo assicuro''
Si allungò verso un cassetto e prese un barattolo,lo aprì e il contenuto si rivelò una specie di crema,bianca.
''Mi aiuteresti?''
Mi porse il barattolo e lo presi.
Si tolse la maglietta e ai suoi disegni sul petto si era aggiunta una grande chiazza bluastra,doveva fare davvero male,in più aveva dei graffi ovunque.
''Dovrebbero sparire,ma a quanto pare vogliono rimanere ancora un pò''
Mi spostai e gli spalmai la crema sulla schiena che era completamente piena di graffi.
''Giochiamo all'infermiera e il dottore'' rise.
''Non capisco perchè ti facciano questo''
''Perchè non me ne frega un cazzo di loro''
La presi come una risposta,Harry si sdraiò e gli spalmai la crema sulla zona bluastra,massaggiando un pò.
''Ti prometto che ce ne andremo,andremo a vivere da soli''
Sorrisi.
Posò le sue labbra sulle mie e con potenza mi baciò.
Ecco tornare il vecchio Harry.
Mi prese per i fianchi e mi tirò sotto di se'.
Continuò a baciarmi con la mia collaborazione.
Si staccò e lo abbracciai.
Mi lasciò un bacio all'angolo della bocca.
Mi sentii chiamare e mi staccai da Harry di malavoglia.
''Vado a sparecchiare''
''Vengo anche io''
''Sicuro?''
''Ovvio''
Si infilò la maglietta e sembrò stare decisamente meglio.
Tornai in cucina e con mia sorpresa ci trovai altri tre ragazzi,mai visti.
''Harry? Ti sei ripreso?''
Non rispose.
Andai a togliere tutti i piatti e li riportai su,Anne mi ringraziò.
Pulii un pò il tavolo e posai al centro il candelabro.
Un ragazzo mi passò accanto e mi sfiorò.
''Chi è questa bella ragazza?''
Mi posò un bacio sul collo e mi scostai immediatamente.
Harry lo spinse e lui cadde a terra.
Liam applaudì.
''Davvero bello,complimenti,ti credi il paladino della giustizia?''
In quel momento accadde qualcosa dentro di me,qualcosa di nuovo,di strano.
Mi senti potente,non sapevo come descriverlo,camminai velocemente verso Liam,e fu come se qualcuno si impossessò del mio corpo.
Presi per il collo Liam e lo sbattei al muro,gli presi il braccio e lo girai completamente,un piccolo grido gli uscì dalla bocca e lo lasciai cadere a terra.
Solo in quel momento mi resi conto di quello che avevo fatto,non potevo crederci,mi voltai verso Harry che mi sorrise.

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